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Antiriciclaggio e Gestione del Contante: quale futuro?

Antiriciclaggio e Gestione del Contante: quale futuro?

Antiriciclaggio e Gestione del Contante sono i temi al centro della strutturata intervista di S News a Nicola Nugnes, Consigliere Delegato di Vedetta 2 Mondialpol e membro della Commissione Trasporto Valori di ASSIV

La normativa antiriciclaggio e gli Istituti di Vigilanza come gestori del contante: quale la sua posizione in merito, in particolare con riferimento agli obblighi di cui all'articolo 134 del Tulps?
Gli Istituti soggetti all’Art. 134 del TULPS sono storicamente soggetti alla normativa antiriciclaggio, sin dal suo recepimento nell’ordinamento italiano. Il legislatore, infatti, ritiene rilevante combattere ogni forma di riciclaggio del denaro o di suo utilizzo per finalità di terrorismo e non può certamente farlo, ignorando che il nostro lavoro è legato al Trasporto di Valori e, appunto, alla gestione del contante, servizi sicuramente  a rischio sotto il profilo delle fattispecie aventi finalità di riciclaggio.

Personalmente ritengo che la perfetta aderenza a questa normativa sia per i nostri Istituti un’opportunità, sebbene rappresenti nel contempo un costo.
Un’opportunità perché agire la “adeguata verifica antiriciclaggio” significa riconoscere ed esplicitare che una delle componenti del patrimonio aziendale è la “conoscenza del cliente” e la raccolta ordinata delle informazioni rilevanti è finalizzata a gestirne le relazioni imprenditoriali. In altre parole, una migliore comprensione di ogni nostro cliente, della sua struttura proprietaria e delle sue attività economiche porta certamente a mitigare il rischio di operare con soggetti interessati al riciclaggio di denaro, ma allo stesso tempo porta a formulare migliori offerte commerciali, a proporre servizi ritagliati sugli effettivi bisogni del cliente, in un’ottica di miglioramento di qualità ed efficienza.
Certo, raccogliere informazioni, mantenerle aggiornate, rappresenta un costo ma, come ben noto anche in seguito all’avvio nel 2018 del GDPR 679/2016 Privacy, l’informazione è ricchezza e non possiamo dimenticare che fra le attività imprenditoriali più innovative e redditizie vi sono quelle legate alla  gestione delle informazioni che rappresentano l’ossatura del Web 4.0

Ed in relazione all'albo della gestione del contante?
L’albo ed elenco dei Gestori del Contante è un’iniziativa della Banca d’Italia, che tende a proseguire il cammino intrapreso dall’Organo di Vigilanza alcuni anni fa, per riportare sotto il suo attivo e costante controllo l’attività di gestione del contante, un tempo appannaggio delle Banche.
Si passa dunque da un’elevata flessibilità di ingresso in questo ramo di attività, oggi di fatto del tutto libera, ad un obbligo di richiesta ad operare che deve essere preventivamente autorizzata da BI. In sé la questione non pone particolari problematiche, salvo verificarne in termini pratici l’impatto.
A questo proposito la normativa in consultazione si presenta di difficile attuazione nella forma attualmente nota e le associazioni, fra cui ASSIV, hanno colto la richiesta di discussione di BI, fornendo un fattivo contributo per il completo raggiungimento dell’obiettivo dell’organo di vigilanza, con il giusto impatto normativo ed economico per gli Istituti.

Fra gli elementi positivi si può già affermare che gli obblighi sono commisurati al rischio ed alla dimensione di  impresa, ponendo oneri proporzionali dunque alla struttura dei diversi attori operanti nel settore.

Fra gli elementi in discussione, invece, la modulazione di una serie di adempimenti burocratici relativi ai requisiti di onorabilità e professionalità dei soci, ulteriori rispetto, ad esempio, a quelli posti dal DM.269/2010, necessari per disporre della licenza di PS.
Su tale argomento riteniamo, a livello interassociativo, che in effetti si possa venire incontro alle nostre richieste senza minare affatto gli obiettivi di BI.
Infine va osservato che, anche in questo caso, viene data forte enfasi al tema dell’antiriciclaggio indicando i requisiti organizzativi per la sua adeguata gestione.

L’ASSIV per questo delicato aspetto sta appoggiando la richiesta di massima flessibilità, in particolare per gli associati di piccole dimensioni, richiedendo che possano emergere modelli di consorzialità/esternalizzazione al fine di ridurre i costi per ogni singolo associato e nel contempo poter disporre delle migliori e più aggiornate competenze in materia.
 
Guardando in prospettiva, quali ulteriori evoluzioni saranno fondamentali per il comparto? Quali le prossime frontiere competitive, e quale quindi il monito da parte di ASSIV ed il vostro messaggio?
Fare pronostici non è mai semplice, nemmeno in campo calcistico, e dunque ancor più complesso quando si guarda ad un settore vivace e variegato come quello della Vigilanza Privata e della Gestione Integrata dei Valori. Più che parlare di “quali evoluzioni” occorre dire che il concetto stesso di evoluzione deve entrare a far parte del nostro DNA.
È evidente che in termini normativi non possiamo che aspettarci richieste di sempre maggiore aderenza ai modelli di gestione del rischio del settore Bancario, laddove fra le nostre attività vi sia la gestione del contante. BI è stata esplicita qualche hanno fa, coniando la definizione di FOI (Funzioni Operative Importanti) che le Banche possono esternalizzare, ma che devono controllare come se le continuassero a gestire al loro interno e fra queste FOI la primaria è la “gestione del contante”.
Ecco allora l’importanza di ASSIV nell’assistere gli associati, con particolare riguardo a quelli di piccola dimensione, in un cammino che necessiterà di sempre maggiori competenze specialistiche, spesso troppo onerose in realtà imprenditoriali locali.

Se poi allarghiamo l’ottica alle donne e agli uomini che operano nel nostro settore dobbiamo pensare ad una loro costante crescita professionale, unica garanzia di un servizio al cliente che possa assicurarci la fiducia dei committenti nei delicati ambiti presidiati; una crescita che deve anche prevedere un aumento delle tecnologie a disposizione, perché non si può nascondere che il tema della produttività sia centrale nel nostro Paese. Infine non dimentichiamo le tecnologie, anche per un ulteriore aspetto: il nostro settore oggi spesso lega le prestazioni alla presenza umana, ma anche in questo campo le recenti innovazioni tecnologiche, dal riconoscimento facciale ai droni, dalla guida autonoma alla robotica, pongono sfide importanti che vanno colte, per guardare con fiducia al futuro.

Quale messaggio allora? Assiv è un’associazione attenta alle tematiche discusse e di queste tematiche crea competenze proprie a disposizione degli associati, senza distinzione di grandezza o connotazione territoriale. L’Italia è una nazione che favorisce la piccola iniziativa e questa è certamente vincente in termini di velocità e flessibilità; ecco allora che le associazioni datoriali come la nostra possono fornire agli associati orientamento, assistenza, consorzialità dove le sfide impongano investimenti e costi non sopportabili dal singolo elemento, spingendo il sistema Paese verso obiettivi di maggiore portata.

a cura di Monica Bertolo

CHI È NICOLA NUGNES
Dopo la laurea in Economia Aziendale (Organizzazione del Lavoro), conseguita presso l’Università L. Bocconi di Milano, ed il Servizio Militare come Ufficiale di Complemento nella Marina Militare con il Grado di Guardiamarina, Corpo Commissariato, e Responsabile Ufficio Gare e Acquisti Scuola Sottufficiali di La Maddalena (Olbia Tempio), entra dapprima in Banca Commerciale Italiana per passare poi in Banca Intesa, arrivando a diventare Responsabile Ufficio Gestione Cash, Intesa SanPaolo Group Services.
Nel 2015 entra in Vedetta 2 Mondialpol Spa come Consigliere Delegato – COO e dal 2017 è Membro dell’Organismo di Vigilanza ai sensi D.lgs. 231/01 delle seguenti società: Mondialpol Service Spa, Mondialpol Milano Spa, Mondialpol BTV Spa, Mondialpol Bergamo Spa, Vigilanza Umbra Mondialpol Spa. È membro della Commissione Trasporto Valori di ASSIV.

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