ONVIF : il futuro dell’IP Standardisation
S News incontra Per Björkdahl, Chairman ONVIF.
Presidente Björkdahl, gli standards sono diventati punto focale nel tema della tecnologia IP. Quale ruolo gioca ONVIF in questo dibattito?
Quando abbiamo intrapreso questa iniziativa, con poche aziende, il settore era sul punto di andare verso l’IP. Naturalmente, questo ha avuto un enorme impatto sugli sforzi che ONVIF ha portato avanti negli ultimi anni. Ora l'industria si muove più rapidamente verso gli standards, per sfruttare l'opportunità di integrare i prodotti che arrivano sul mercato. L’adozione degli standards e la crescita di ONVIF sono avvenute molto rapidamente. Dalle poche aziende iniziali, ONVIF conta ora quasi 450 membri.
Andando al focus della materia, che cosa specificano gli standards?
Per la loro natura, gli standard specificano i requisiti minimi di funzionamento, quindi i dispositivi conformi possono garantire interoperabilità al massimo livello. Dato che sempre più funzioni sono considerate “di base”, ONVIF punterà ad includere le specifiche di interfaccia in queste funzioni, come parte delle specifiche stesse.
Come l'aggiunta del “Profilo S” per il video streaming semplifica e migliora il processo di conformità?
Il vantaggio principale del Profilo S è che, quando due prodotti presentano il marchio di Profilo S, sappiamo che potranno lavorare insieme. Invece che provare a capire se una versione della specifica ONVIF è compatibile con un’altra, o quali caratteristiche del prodotto potrebbero interferire con l'interoperabilità, vedere il marchio del Profilo S assicura un'interfaccia di successo.
Questo avviene anche con i nostri profili successivi, come il Profilo G per i prodotti di registrazione e storage, pubblicato il 14 agosto scorso, ed il Profilo C per la video integration ed il controllo accessi, pubblicato pochi giorni fa, esattamente il 27 agosto.
Quali le prossime attività per ONVIF?
Dopo il rilascio degli strumenti specifici per il controllo accessi e i test di controllo di quest'anno, ONVIF deciderà sulla sua prossima area di concentrazione.
Questo potrebbe includere nuovi progressi nel controllo accessi e negli allarmi antintrusione — che sembrano essere il prossimo passo naturale — ma è compito dei nostri membri deciderne il corso.
Fin dall'inizio, il focus di ONVIF era il video, perché sapevamo di poter ottenere un feedback positivo dal mercato, data l’acuta necessità di standard ed interoperabilità.
ONVIF ha comunque riconosciuto fin dall'inizio la necessità di specifiche anche in altri segmenti, così abbiamo preparato “l'architettura sottostante” ad ONVIF.
Che cosa accadrà nella realtà degli standard nel futuro prossimo?
Sebbene la “standardisation” è tipicamente un processo graduale, ONVIF è cresciuta in dimensioni e forza rapidamente nei suoi primi quattro anni.
Questo ha portato alcuni “dolori” tra le aspettative del mercato in relazione alle specifiche e alle limitazioni tecniche per gli standards basati sull'attuale livello di maturità della tecnologia IP.Sia ONVIF che l’IP hanno sperimentato un rapido dispiegamento.
Tenendo presente questo, i prossimi anni saranno focalizzati non solo sul movimento verso nuove aree tecniche, ma ci concentreremo anche sul perfezionamento del processo globale di standardisation. Un forte focus sul processo di conformità garantisce la qualità delle specifiche e la loro continua accettazione da parte del mercato.
a cura di Monica Bertolo