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Perché il nebbiogeno Protect? La risposta dell’installatore

Perché il nebbiogeno Protect? La risposta dell'installatore

PROTECT, azienda danese che produce innovativi sistemi di sicurezza nebbiogena, sta portando nel settore della sicurezza una ventata di novità, dal momento che i nebbiogeni soddisfano i clienti sventando i furti.

Giovanni Rega, titolare di Youmedia Technology, è tra gli installatori autorizzati di Protect Italia, la divisione italiana con sede a Bolzano.

S News ha incontrato il signor Rega, per sentire direttamente da chi opera sul campo, quindi dall’installatore, le sue impressioni, le sue considerazioni su questa innovativa tecnologia che si sta diffondendo velocemente.

Signor Rega, prima di raccontarci come ha conosciuto PROTECT, ci presenta brevemente la sua azienda?
Certo. La mia azienda si chiama YOUMEDIA TECHNOLOGY. È nata da un anno, siamo io e mio padre Emilio, entrambi con un’approfondita esperienza tecnica: lui ha lavorato al Ministero delle Telecomunicazioni, esperto in interfacciamenti, io sono specializzato in reti Cisco. Abbiamo aperto quest’azienda per dare risposta alla crescente emergenza furti: in questo modo creiamo il giusto connubio tra sicurezza ed informatica.

Perché avete abbracciato con entusiasmo la tecnologia nebbiogena di PROTECT?
Perché siamo un’azienda giovane e sempre aperta alle nuove tecnologie. Dal nostro punto di vista, non deve mai succedere che, se avviene un furto, possa prevalere il ladro.
Il nebbiogeno è la soluzione che si affianca e completa il sistema d’allarme, rendendolo
efficace al 100%.

Qual è il suo metodo di lavoro nel proporre il nebbiogeno ai suoi clienti?
In realtà è molto semplice: prendiamo appuntamento, andiamo sul posto e facciamo una dimostrazione, sparando la nebbia nell’ambiente del cliente (con lui dentro).
La reazione è sempre molto forte.

Può spiegare meglio la reazione dei clienti quando vengono immersi nella nebbia?
Sono sempre sbalorditi e nello stesso tempo molto interessati. Vi faccio un esempio. Un negozio di telefonia ha recentemente subito un furto da 80.000 Euro. Siamo andati a proporgli un sistema avanzato, con videosorveglianza e nebbiogeno. Dopo la dimostrazione con la nebbia, entusiasmato ci ha detto: “Ma perché non siete venuti prima?!”. I clienti sono quasi sempre concretamente interessati, specialmente chi ha subito furti. Altri ci pensano un po’, ma poi a distanza di tempo ci richiamano.

I suoi clienti solitamente a quali categorie appartengono?
Appartengono a tutte le categorie, anche se la maggior parte sono proprietari di locali dove sono presenti slot machines, di negozi di telefonia, di gioiellerie, tabaccherie e profumerie.

Lei in qualità di Partner PROTECT, quanti nebbiogeni ha installato?
In pochi mesi, circa una trentina.

Grazie al nebbiogeno ha installato altri prodotti di sicurezza, e se sì, quali?
Assolutamente sì, perché prodotti come i nebbiogeni PROTECT hanno bisogno di un buon condimento! Noi non vendiamo solo il nebbiogeno, ma anche il servizio. Creiamo per i nostri clienti sistemi complessi e su misura comprendenti centrali, videosorveglianza e gestione da remoto. Ma è soprattutto grazie al nebbiogeno che il lavoro si finalizza, sventando il furto.
L’importante è che siano prodotti di qualità e duraturi, quindi niente “cineserie”.

Grazie alle sue installazioni, ha sventato qualche furto? Se sì, i suoi clienti che reazione hanno avuto dopo il tentativo fallito?
Noi mettiamo sempre fuori dai locali gli adesivi per avvisare della presenza di sistemi antintrusione nebbiogeni. Spesso infatti non provano nemmeno ad entrare. Ci è capitato però un caso singolare: un circolo ARCI di 300 mq, che aveva subito 12 furti in soli tre anni! Una notte dei ladri hanno provato ad entrare e una PROTECT 1100i programmata ad impulsi, ha saturato in pochi secondi l’intero ambiente. Il cliente mi ha chiamato immediatamente dopo il tentativo sventato, ringraziandomi tantissimo. E mi ha chiesto subito una ricarica.

Qual è una caratteristica tecnica che aprezza particolarmente nei nebbiogeni Protect?
Non ho mai problemi a interfacciare i segnali: il nebbiogeno Protect si collega con semplicità
a qualunque centrale ed e facilmente programmabile. Qualsiasi cosa succeda alla macchina, errori o attività, posso controllarla a distanza. Mi piace poi, ovviamente, la performance: in pochi secondi rende inaccessibile qualunque ambiente.

E con l’azienda Protect Italia, che tipo di rapporto, di partnership ha?
Molto buono. Ho partecipato ad esempio ad una loro bellissima convention in settembre, sul Lago di Garda. Un bel modo di ritrovarsi e informarsi, è stata emozionante. Tutte le grandi aziende dovrebbero fare così.

Per curiosità sulla tecnologia nebbiogena: www.nebbiogeno.it .

a cura di Alessandra C. Emanueli

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