Progettualità di largo respiro e sviluppo poliennale
S News incontra Patrizio Bosello, Amministratore Delegato di Axel.
Signor Bosello, alcuni operatori del settore lamentano il fatto che il mercato della sicurezza in Italia, pur non vivendo periodi di “crisi”, viva comunque un periodo abbastanza “tranquillo”. Quale la sua opinione in merito e quali le corrette scelte per migliorarlo?
A me non sembra che il mercato della Sicurezza viva un periodo “tranquillo”. Esaminando i dati di settore, bilanci dei maggiori players, segnali di tendenza e un po’ di “dati da personale attività ed esperienza” a me pare che il comparto sicurezza nel suo complesso continui a godere di ottima salute ed espansione in termini di sviluppo e possibilità. Mai come in questo periodo la necessità di sicurezza è stata così alta, e la cosa è ormai percepita nettamente ad ogni livello della piramide del mercato.
Altro problema è invece la qualità del lavoro dei players, le difficoltà insulse che limitano il fare buona impresa in Italia, i fattori dimensionali, la propensione all’investimento e al rischio di impresa, le difficoltà che molti operatori, grandi e piccoli, hanno nell’incassare crediti e, conseguentemente, nel cercare di non farsi tritare dal sistema creditizio.
Non trascurabile è anche il numero crescente di “furbacchioni” e operatori improvvisati che arrivano al comparto sicurezza da esperienze affatto differenti, attratti da un business tutto sommato ancora con marginalità interessanti rispetto ad altri, e quindi da “spremere”. Possibile, proprio in un comparto come la sicurezza? Certo, visto lo stato confusionale in termini di identificazione di qualità di players e di prodotti, nel quale versa da sempre il comparto sicurezza italiano. Questi sono aspetti inerenti il sistema Paese, e le sue deficienze gravi certamente presenti, ma non sono relazionabili alla questione della domanda di sicurezza, che è crescente. Il che significa che il periodo probabilmente un bel po’ di morti lo farà, ma mi auguro che nel contempo porti anche un po’ di crescita con pulizia.
Oltre agli aspetti legati al prodotto, alle strategie di marketing e commerciali, secondo lei, concetti come Etica e Deontologia possono essere a vantaggio del mercato e del business?
Senta, sono anni che sento parlare di etica d’impresa, di impresa etica, di bilancio etico ecc. Moltissime imprese, dalle multinazionali in giù (parlo in termini generali, e non limitatamente al nostro comparto) ne hanno fatto capitolo importante, codificato, della propria mission, facendo una “testa così” ai dipendenti, corsi, seminari e via dicendo, salvo poi, al momento opportuno, salvare certo la forma ma farne di tutti i colori. Quindi la mia risposta è sì, potrebbero essere un enorme vantaggio per il mercato e anche per il business, ma cozzano contro la realtà dei players che sono disuniti, ognuno fa per sé, chi non le persegue non solo non viene isolato, ma ammirato per le performances positive in termini di risultato economico. Poco importa come ci sia arrivato.
Sintetizzo: etica e deontologia, nella realtà cruda di ogni giorno di questo periodo “complicato”, sono come l’Araba Fenice: tutti la conoscono, ma nessuno riesce a vederla, salvo qualche sparuto Don Chisciotte, che magari viene anche preso per i fondelli. Amaro dirlo? Certamente, ma è inutile raccontarsi frottole formali, non trova?
Perfettamente d’accordo con lei. Per quanto riguarda AXEL, che anticipazioni ci può fare su quello che presenterete a Sicurezza quest’anno?
In Axel abbiamo lavorato duramente per proporre al mercato strutture, prodotti e sistemi sempre all’avanguardia, tecnologicamente e concettualmente, perché la sicurezza non è una materia né facile, né semplice, né da prendere sottogamba. Grazie alla solidità finanziaria costruita negli anni, possiamo continuare ad investire in Ricerca e Sviluppo in modo costante e, soprattutto, in progetti di largo respiro a sviluppo poliennale. Ad esempio, la piattaforma di centrali Sparkle, che ha fin qui richiesto circa 8 anni/uomo di progetto e della quale avevamo dato cenno già nella scorsa edizione di Sicurezza, vede già disponibile l’unità di controllo a 280 zone, la versione a 600 zone sarà ultimata per Sicurezza.
Sparkle è la piattaforma innovativa di centrali dove si fondono sicurezza ad alto livello, domotica, integrazione, connettività su vettori multipli, soprattutto in rete dati, in modo nativo. Presenteremo poi nuove soluzioni wireless decisamente innovative, ad alta affidabilità e a funzioni multiple, corredate di ampia varietà di periferiche. Abbiamo poi collaborato con aziende sistemistiche che offrono soluzioni integrate di intrusione, controllo accessi, TVCC, incendio, servizi, su piattaforme PSIM delle nostre centrali, sia in protocollo CEI-ABI che con protocolli proprietari. Questo ed altro. Avremo dunque un sacco di novità delle quali parlare, esposte in uno stand ancora più grande e articolato. Per gli operatori professionali quello con Axel a Sicurezza 2014 è certamente un appuntamento da non perdere.
a cura di Monica Bertolo