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Prospecta: in costante crescita, nuovi prodotti e chiarezza di visione

Prospecta - Francesco Rosi

Prospecta è in costante crescita e in continua evoluzione. Su questi e ulteriori temi S News incontra Francesco Rosi, Responsabile Commerciale Italia di Prospecta Group.

Il 2024 si sta per concludere. Quale il bilancio che come Gruppo Prospecta fate e quali le attività e le novità che hanno contraddistinto Prospecta quest’anno?

Il gruppo Prospecta vede la vendita dei propri cavi a metà quasi perfetta tra Italia ed Estero. Nonostante le difficoltà che riguardano l’Europa Centrale di cui tutti siamo a conoscenza, tra cui il rallentamento dell’economia tedesca e i nuovi attori presenti sul mercato, l’azienda chiude l’anno con segno positivo rispetto al precedente, mantenendo costante il trend di crescita.
È stato possibile raggiungere questo obiettivo principalmente grazie a due fattori: l’attività di presenza costante sul territorio da parte della rete vendita e le novità che l’azienda ha introdotto sul mercato.
Prospecta è infatti da tempo impegnata nello svolgimento di corsi di aggiornamento per gli specialisti del settore della sicurezza, grazie ai quali raccoglie feedbacks immediati e concreti sulle prestazioni dei propri prodotti e sulla qualità degli stessi. Proprio grazie a questi riscontri ricevuti, l’azienda ha ampliato la propria gamma, andando a colmare esigenze dettate da nuove richieste del mercato, ad esempio introducendo una gamma in B2ca sugli allarmi, sviluppata dal reparto Ricerca & Sviluppo.
A questi si aggiungono oltre 30 nuovi articoli studiati per l’interramento diretto e l’applicazione in zone che presentano criticità, come la presenza di roditori.

Entrando quindi nel merito dei nuovi prodotti, quali le loro caratteristiche e quale la risposta del mercato?

Per quanto riguarda la nuova gamma dei cavi allarme in B2ca, le caratteristiche tecniche sono estrapolate dai tests che il nostro ente certificatore svolge sui campioni forniti dalla produzione. Esse comprendono tutta una serie di parametri che vanno a comporre l’assegnazione della classe CPR al prodotto. Vengono infatti misurati la quantità di fumo emesso dal cavo mentre brucia, l’acidità dello stesso e la quantità di gocce infiammate cadute durante il test. Quest’ultimo parametro è necessario per misurare quanto il cavo può risultare fattore incisivo nel contrastare il propagarsi dell’incendio. I primi due dati, invece, sono necessari a garantire che durante l’incendio il cavo produca la minor quantità di fumo possibile, e allo stesso tempo che il fumo prodotto non sia acido, per evitare di causare danni al sistema respiratorio; allo stesso modo viene certificato che la barriera di fumo prodotto sia il più “trasparente” possibile, in modo da assicurare ai presenti di raggiungere le vie d’uscita segnalate dalle luci d’emergenza.

Per quanto concerne i cavi per interramento le caratteristiche più influenti sono sicuramente la presenza della guaina esterna in polietilene, l’unico materiale in grado di garantire una durata pressoché eterna anche in presenza di ristagno d’acqua, utilizzato infatti anche nella produzione delle classiche bottigliette di plastica, e la presenza negli articoli che la richiedono della treccia in acciaio antiroditore.

La risposta del mercato è risultata sicuramente positiva per quanto riguarda i cavi in B2ca, e a dir poco entusiasta invece per ciò che concerne i cavi armati e per interramento diretto. L’azienda sta infatti valutando, grazie al futuro spazio disponibile all’interno del nuovo capannone edificato, di andare ad aggiungere una seconda macchina armatrice a quella già presente, per ampliare ulteriormente la disponibilità al pronto di questi articoli.

Guardando in prospettiva, come evolverà il mercato della sicurezza e in particolare quello dei cavi, dal vostro punto di vista? Quali le sfide e quali le necessità alle quali le aziende vincenti sapranno dare adeguate risposte?

Il mercato della sicurezza risulta certamente più dinamico rispetto a quello elettrico, segmento che ci vede altrettanto attivi per quanto riguarda produzione e fornitura di materiali. Fare una prospettiva è quindi un esercizio molto stimolante e necessario per risultare sempre all’avanguardia.
La principale evoluzione si è notata, come sottolineato in precedenza, nella quasi costante crescita del prezzo delle materie prime, la forte richiesta di prodotti contenenti Antimonio (materiale utilizzato anche in ambito bellico che, dati i tragici avvenimenti a livello globale di cui tutti siamo a conoscenza, è caratterizzato da una forte richiesta con conseguente aumento esponenziale del prezzo) e l’immobilità del mercato estero: tutti trends che non danno cenni di arresto e che, con ogni probabilità, ci porteremo non solo nel 2025, ma anche negli anni seguenti. La necessità sarà quindi quella, a nostro parere, di riuscire ad avere una disponibilità di fornitura adeguata al singolo cliente, così da non correre il rischio di proporre soluzioni fuori mercato, e tenendo alta l’attenzione alla qualità, caratteristica a cui Prospecta è da sempre molto solerte.

Considerato questo scenario, quale la proposta di Prospecta Group per il 2025?

Per far fronte a questi scenari Prospecta si attiverà principalmente su due fronti: quello commerciale e quello di Ricerca & Sviluppo.
Per quanto riguarda la strategia commerciale sicuramente andremo a confermare la nostra forte presenza sul territorio nazionale, attività che ha portato al raggiungimento di ottimi risultati e conseguenti soddisfazioni, date anche le caratteristiche di forte fermento e notevole avanguardia tecnica del mercato di casa. Ciò non va però a cancellare un’attività sulle scene estere, che sono sì mutate, ma proprio per questo forse portatrici di nuovi stimoli e nuove sfide da dover essere colte per poter diffondere il “know how” Made in Italy di cui parlavamo prima e che ci contraddistingue.
Parlando invece di R&D, il nostro reparto è sempre attivo nel cercare nuove soluzioni anche grazie alla possibilità di fornire cavi personalizzati ad hoc per il cliente. Questo permette di fornire esattamente il prodotto che l’utilizzatore desidera, ma allo stesso tempo va a innovare e a creare un articolo che può, perché no, arrivare ad essere una presenza fissa a catalogo. Uno scambio e una sinergia, chiamiamola così, che per Prospecta è fondamentale e che identifica il nostro gruppo ormai da molti anni.

Altra importante novità, strettamente targata Prospecta, è l’imminente apertura del nostro nuovo capannone, che dal prossimo anno entrerà a pieno regime nell’economia produttiva del gruppo.
Questa new entry è solo una parte del processo volto alla continua evoluzione aziendale, fondamentale per non far arrestare il trend virtuoso di cui parlavamo poc’anzi. I prossimi passi saranno gli acquisti di nuove macchine all’avanguardia, ma per questo direi che avremo ampio spazio nel recap del prossimo anno!

Capannone Prospecta
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