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Protect Italia in crescita: +35% le vendite dei nebbiogeni Protect nel 2015

Protect Italia in crescita: +35% le vendite dei nebbiogeni Protect nel 2015

S News incontra Giuseppe Ingrao, direttore vendite, Protect Italia. A gennaio Protect Italia ha festeggiato i risultati definitivi del 2015 e iniziato il 2016 con moltissime novità.

Signor Ingrao, oltre ad essere il direttore vendite di Protect Italia, lei rappresenta anche uno dei massimi esperti nazionali di sistemi nebbiogeni, ed un esempio di chi ha creduto in questi sistemi ed in Protect fino dai suoi esordi. Cosa l’ha motivata?
Lavoro nella sicurezza da vent’anni. Ho cominciato in Hesa, ma solo quando sono entrato in Protect, nel 2010, ho riconosciuto nei sistemi nebbiogeni la soluzione naturale per trasformare i tradizionali allarmi in veri antifurti.

Dal suo punto di vista, come interpreta questa crescita delle vendite di Protect Italia in un settore, quello dei nebbiogeni, che quotidianamente vede la nascita di nuovi marchi e produttori?
Il futuro è già delineato. Il mercato italiano cambierà perché cambierà l’offerta, migliorerà la conoscenza tecnica dei prodotti da parte degli installatori, i quali sapranno valutare sempre meglio la differenza fra aziende improvvisate e organizzazioni come Protect.
Realtà come la nostra investono in ricerca e sviluppo, puntando su team composti da professionisti come quelli che lavorano ad Aarhus in Danimarca, con cui siamo in contatto ogni giorno. In Protect lavorano oltre 200 persone, produciamo oltre 4000 sistemi nebbiogeni al mese e li vendiamo in tutto il mondo. C’è questo dietro ogni nostro prodotto!

Nel 2014 i vertici di Protect hanno deciso un cambio nella direzione commerciale e nella strategia commerciale di Protect in Italia. Quanto ha influito questa scelta nei risultati di oggi e quanto è cambiata l’azienda da allora?
Penso che il cambiamento faccia parte dell’evoluzione, e senza il coraggio di cambiare non c’è crescita. I vertici danesi e l’amministratore delegato Rudi Foini all’epoca presero una decisione coraggiosa, perché i risultati, in termini di fatturato, non sono mai stati negativi. Ma Protect non è una società statica, fatta solo di numeri, rigore e regole. Il valore delle persone, i rapporti umani e la qualità dei nostri prodotti sono le linee guida su cui Protect si basa da sempre, in tutto il mondo, e i risultati per ora giustificano la scelta.

Intende dire, quindi, che Protect Italia ha cambiato pelle?
Sì, ma soprattutto si respira voglia di crescere, di superarsi e di affrontare nuove sfide, e creare dei rapporti personali con i nostri clienti e partners. Se non ci fossero stati questi presupposti condivisi, non avrei mai accettato il ruolo di direttore vendite per l’Italia.

Come sarà il 2016 di Protect in Italia e che cosa distinguerà Protect dai competitors?
La cura del rapporto con i nostri partners installatori ci ha permesso di iniziare il 2016 con una programmazione dei progetti ed una pianificazione degli ordini mai vista prima d’ora in Italia.

Alla luce degli ordini in portafoglio e sulla base dei progetti avviati, pensiamo di eguagliare il fatturato 2015 subito dopo l’estate, e crediamo di raggiungere una crescita annua almeno del 30%.

Inoltre, a distinguere Protect da altri competitors è il fatto che siamo i primi e attualmente gli unici a proporre entrambi i principi di funzionamento dei sistemi nebbiogeni: sia quelli con tecnologia a pompe pistoni, sia la tecnologia con serbatoi sotto pressione.

Anche questo dimostra come l’evoluzione di Protect segua le tendenze globali e quelle del mercato italiano.

a cura di Alessandra C. Emanueli
 

 

Protect Italia

 

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