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Quando anche alla Banca basta “poco” per risparmiare centinaia di migliaia di euro

Quando anche alla Banca basta “poco” per risparmiare centinaia di migliaia di euro

Contenere costi e consumi è un must ed anche le banche si organizzano in tal senso.
Banco di Sardegna e BPER Service hanno utilizzato il sistema di gestione da remoto sviluppato con Bticino, per eliminare gli sprechi elettrici delle proprie filiali.
Vediamo come!

LA SOLUZIONE ED I BENEFICI

Consumi energetici pari a 4,3 milioni di euro e un unico obiettivo: ridurre drasticamente le bollette, pur mantenendo immutate la qualità del servizio e il comfort degli ambienti di lavoro.
È questa la sfida che, tre anni fa, si è trovato ad affrontare l’ing. Raffaele Cosenza, quando ha ricevuto l'incarico di Energy Manager del Banco di Sardegna. Una realtà finanziaria, parte del gruppo BPER, che opera in oltre 400 immobili, tra sportelli e uffici, 50 dei quali attivi nell'Italia continentale.
Una sfida non semplice per l’ing. Cosenza che, forte di una laurea in ingegneria elettrotecnica, dal 1978 lavora all'interno del gruppo bancario con responsabilità tecniche differenti. Una lunga esperienza, che gli permette di conosce molto bene la realtà di questa azienda.
Per raggiungere il proprio obiettivo, ha così scelto un approccio molto razionale e concreto, per ottenere risultati consolidati a medio e lungo termine.

Misurare per risparmiare

La prima attività su cui si è concentrato il lavoro dell’Energy Manager è stata quella di raccogliere, in modo obiettivo, i dati sui consumi di ogni singola filiale, per poi analizzarli nel dettaglio. È così emerso che la spesa energetica era imputabile, per 3,9 milioni di euro annui, agli assorbimenti elettrici, mentre il restante costo proveniva da gasolio, negli impianti più vecchi, e dal gas utilizzato per il riscaldamento di alcune filiali. Ma il dato più significativo, registrato dalle bollette, riguardava il fatto che notevoli consumi elettrici erano registrati nelle fasce orarie F2 ed F3, quando filiali e uffici sono chiusi. Orari in cui l'assorbimento energetico dovrebbe essere quasi nullo, in quanto rimangono accese solo poche luci: solo gli impianti di sicurezza e i server che gestiscono i servizi bancari.
Questi numeri hanno confermato, nella pratica, una situazione che Cosenza aveva già verificato personalmente: quando non si tratta dei consumi delle proprie abitazioni, le persone sono generalmente poco sensibili al risparmio energetico e questo induce un inutile spreco di risorse.
Forte dei suoi dati oggettivi, l'Energy Manager ha presentato il proprio progetto al Consiglio di Amministrazione del Banco di Sardegna. L'idea era quella di installare, nelle diverse filiali, una serie di apparecchi di misura e di attuatori integrati all'interno di un sistema di supervisione da remoto e di gestione oraria dell'impiantistica elettrica. Nella configurazione più semplice, ovvero quella tipica delle piccole filiali, era previsto semplicemente un attuatore sul quadro generale e uno su quello a cui è collegata la climatizzazione che, da sola, assorbe il 50% dei consumi energetici. Con questo semplice accorgimento, calcolò allora Cosenza, sarebbe stato possibile ridurre di oltre il 10% i consumi elettrici.

Al via il progetto pilota

Sulla base di dati numerici reali, in quanto elaborati partendo dalle bollette dei diversi fornitori di energia, l'Energy Manager ha ottenuto l'autorizzazione per realizzare due progetti pilota, destinati a  verificare l'effettiva bontà della proposta e, soprattutto, testare i fornitori per individuare l'azienda con la quale estendere il progetto su base nazionale. In caso di successo dei test, infatti, il primo step del progetto avrebbe coinvolto 200 sedi, tra uffici e filiali. A fronte di un investimento di 700mila euro, il Roi avrebbe dovuto essere di due anni.

Per identificare il fornitore ideale, Cosenza ha messo a confronto due aziende leader di settore, presentando nel dettaglio gli obiettivi del progetto e chiedendo di realizzare delle installazioni pilota. Al di là della qualità dei prodotti, ormai scontata quando l'interlocutore è un'azienda leader di settore, era infatti necessario verificare l'effettiva utilizzabilità delle soluzioni proposte: “In tanti anni di esperienza all'interno del servizio tecnico della banca, ho verificato che i sistemi troppo complessi, per quanto teoricamente più efficaci, non vengono quasi mai utilizzati correttamente e questo comporta, per assurdo, consumi che possono diventare anche maggiori. Le persone presenti nelle singole filiali hanno professionalità diverse e, quindi, non sanno gestire impianti sofisticati. Al contrario, in una realtà distribuita in modo capillare come la nostra, sono necessari sistemi facilmente gestibili da ogni filiale, anche se supervisionati centralmente dal mio ufficio”.

Alla luce di questa esigenza la proposta di BTicino, che, oltre che nella Building Automation,  vanta un'elevata esperienza negli ambienti residenziali, è risultata ideale. Infatti, la soluzione proposta, pur permettendo un monitoraggio dettagliato e un'impostazione standard da remoto, concede la possibilità di modificare alcuni parametri in funzione delle specifiche esigenze momentanee della singola filiale. “Sin dall'inizio – sottolinea Cosenza – i tecnici di BTicino si sono dimostrati disponibili a sviluppare una serie di funzionalità personalizzate per una realtà specifica come quella bancaria”.

Libertà… controllata

Ogni responsabile di filiale è stato così dotato di un badge RfId grazie al quale il Direttore può assumere il controllo parziale  di alcuni carichi elettrici, gestendoli in modo autonomo per fronteggiare specifiche esigenze, come un'apertura o una chiusura anticipata degli sportelli. A questo si aggiunge una chiave fisica prigioniera, che permette di bypassare l'intero sistema di controllo. Un'opportunità utile in caso di particolari attività che richiedono orari prolungati oppure attività di manutenzione.
Del resto, conoscendo al meglio le realtà degli sportelli bancari, sono state identificate le diverse tipologie di carichi all'interno di ogni filiale. La maggior parte di questi non ha nessuna ragione di rimanere in funzione al di fuori degli orari di apertura degli sportelli. Per questo devono essere disattivati. Accade così, a regime, che nelle ore notturne vengano alimentati solamente i server, la stampante di rete, il servizio bancomat e le insegne luminose, oltre alle luci e agli impianti di sicurezza. Qualunque altro carico, invece, viene spento sistematicamente dal sistema di controllo centralizzato, prevenendo qualunque spreco e, al tempo stesso, garantendo una maggior sicurezza. Altresì il sistema è stato applicato con successo nelle centrali termotecniche consentendo la gestione e remotizzazione di sistemi già esistenti.

Quando freddo e caldo costano troppo

Considerando che il 50% dei costi energetici sono imputabili al sistema di condizionamento, l'attenzione dell’Ing. Cosenza si è immancabilmente focalizzata su questa voce di costo. Una scelta legata anche all'incidenza dei consumi registrati alle fasce orarie F2 ed F3. Un'indicazione inequivocabile del fatto che una serie di utenze rimanessero accese ben oltre l'orario di lavoro. Imporre semplicemente un controllo locale su base oraria, però, non avrebbe modificato radicalmente la situazione, sia perché poco rispettato, sia perché troppo suscettibile alle sensazioni di caldo e freddo personali. Da qui la scelta di installare, oltre a un comune sistema di gestione oraria, un'autentica centrale di misura, in grado di monitorare, oltre i consumi ed alla qualità dell'energia, anche la temperatura ambiente e quella esterna attraverso una rete di sonde. Sono sonde BTicino facilmente reperibili sul mercato perché nel catalogo del sistema di automazione domestica MyHome. Il sistema consente di effettuare monitoraggio e gestione da remoto attraverso un gateway (MH201). Questo è un apparecchio di facile installazione, collegabile su bus SCS o su rete Ethernet, che consente la gestione dei singoli attuatori installati sulla rete elettrica.

Data per scontata l'impossibilità, dal punto di vista economico, di creare connessioni dedicate esclusivamente al sistema, l'unica via per connettersi al Web era quella di utilizzare la rete locale. Ma questo rischiava di indebolire i sistemi di protezione della rete informatica. Da qui un'intensa attività, condotta con il supporto dei tecnici BTicino, per individuare nei server esistenti, una porta utilizzabile per queste connessioni e che, al tempo stesso, non esponesse a possibili attacchi dall'esterno. La sicurezza è stata resa possibile dal fatto che, oltre a dialogare solo attraverso una porta dedicata, gli accessi vengono crittografati con tecnologia SSL con un doppio livello di riconoscimento di ogni singolo utente. É stato così possibile garantire a più utenti, in funzione del proprio grado di autorizzazione, un diverso livello di accesso.

Al via lo “Switch off”

Definiti gli aspetti generali, il progetto è passato alla fase di attivazione pratica, procedendo gradualmente a partire dalle sedi più energivore, organizzando il lavoro in modo molto sistematico e ripetibile, anche per poter replicare le medesime modalità operative su più sedi. Da qui la definizione, in primo luogo, dei costi di ogni singolo intervento, sia dal punto di vista dei materiali che dell'installazione pratica di ogni singolo componente del sistema di telecontrollo, definendo così anche i compensi per le aziende di installazione. Aziende scelte in base alla loro volontà di crescere dal punto di vista professionale, oltre che della presenza sul territorio.

In un progetto di queste dimensioni, infatti, sono state individuate cinque aziende d’installazione in Sardegna e due nell'Italia continentale. E’ stato chiarito a tutte, sin dall'inizio, l'attività da svolgere, i compensi ed il percorso di formazione. Un percorso sviluppato con il supporto dello staff di BTicino in sede e del personale BTicino in campo, che ha offerto una concreta opportunità di crescita alle aziende selezionate. “In effetti – come spiega Mario Perra, titolare dell'azienda Perra & Marraccini che ha partecipato al progetto – come la maggior parte delle aziende di installazione, anche noi apprezziamo e installiamo i prodotti BTicino, ma un progetto del genere ha imposto un percorso di formazione specifico, per installare e configurare al meglio una serie di prodotti di mercato che, in questo caso, sono stati utilizzati spesso in contesti particolari. Le filiali hanno infrastrutture elettriche e digitali diverse e specifiche, mentre il nostro compito era quello di omologare i sistemi per collegarle al sistema di supervisione gestibile da remoto. I corsi predisposti da BTicino ci hanno permesso di operare con consapevolezza nelle situazioni più svariate, offrendo anche una notevole opportunità di crescita ai nostri tecnici.

Al punto che abbiamo applicato con successo le soluzioni sperimentate per il Banco di Sardegna anche in altre realtà in cui operiamo. Inoltre l'aver definito a priori i costi dei singoli interventi e aver avuto il supporto di una logistica attenta, che ci ha permesso di disporre tempestivamente dei singoli prodotti da installare, ha ridotto i tempi del lavoro. Un aspetto importante, infine, riguarda il fatto di aver utilizzato prodotti di mercato, rapidamente reperibili anche su un'isola come la Sardegna, dove invece la logistica distributiva non è sempre tempestiva”.

Prodotti facili e affidabili

Parallelamente alla formazione degli operatori, che nelle prime installazioni sono stati supportati da direttamente sul campo, l'Energy Manager del Banco di Sardegna ed i tecnici di BTicino hanno effettuato sopralluoghi in tutte le filiali e agenzie coinvolte dal progetto, definendo l'installazione base e la lista di materiali necessari. Gli impianti standard, prevedono un'interfaccia dotata di 24 ingressi digitali, per l'individuazione del cambiamento di stato, e quattro ingressi analogici per il collegamento dei sensori di temperatura. A questo si aggiungono quattro centrali di misura elettronica multifunzione in grado di monitorare condizionamento, luce e forza motrice normale. Tutte dotate di display LCD per consentire il monitoraggio e la gestione direttamente locale.

A questo si aggiunge un convertitore datalogger per la conversione Modbus-RS485/Modbus485/Modbus-Tcp/Ip e quattro contattori di potenza. Completa l’impianto un commutatore manuale / automatico.
Questi dispostivi BTicino, sono compatti e semplici installare. Al punto che, nella maggior parte dei casi, la nuova dotazione strumentale ha trovato spazio all'interno dei quadri elettrici esistenti.
La possibilità di assumere temporaneamente il controllo manuale, bypassando qualunque sistema di gestione, ha inoltre garantito una maggior “serenità ” a ogni singolo responsabile di filiale, che ha la certezza di poter gestire liberamente accensioni e spegnimenti a fronte di particolari problematiche. Allo stesso modo, considerando che in alcuni casi la manutenzione è affidata a società di servizi che non sempre dispongono di personale adeguatamente qualificato a intervenire sull'impianto elettrico, la gestione manuale consente di garantire sempre il funzionamento dell'impianto.
In questi casi, però, il software di telecontrollo sviluppato da BTicino per Banco di Sardegna invia immediatamente una segnalazione all’Energy Manager. Dal proprio pc, l'Energy Manager può così analizzare nel dettaglio quali parametri sono stati modificati e, in caso di effettiva necessità, settare i nuovi valori. Il software di telecontrollo, che BTicino ha personalizzato in base alle esigenze specifiche del Banco di Sardegna, permette infatti il controllo puntuale di ogni singolo attuatore. L’Energy Manager ha potuto programmare persino la sequenza di accensione dei componenti dell'impianto di climatizzazione: così da sfruttate al meglio anche le tariffe orarie agevolate, oltre a prevenire il superamento dei limiti contrattuali. Una serie di accorgimenti in grado di garantire sensibili risparmi, senza incidere sulla sicurezza e sul comfort di operatori e clienti. Il software inoltre, è stato evoluto in parallelo alla richiesta di nuove esigenze da parte del Banco di Sardegna e della BPR Service rendendolo di fatto sempre più efficiente nella sua operatività. Cosa possibile grazie alla partnership che si è sviluppata nel corso del tempo.

La manutenzione diventa predittiva

A fronte di piccoli e grandi impianti distribuiti in un territorio così ampio, gli aspetti manutentivi rappresentano un fattore determinante, in termini di costo e di efficacia dell'intervento. “Il controllo da remoto – sottolinea il responsabile della manutenzione del Banco di Sardegna, Roberto Uccioni – permette all'Energy Manager di ottimizzare i consumi energetici. Al tempo stesso, però, ci consente di gestire al meglio la manutenzione. Questa attività, considerando la capillarità dei nostri sportelli su tutto il territorio, è affidata spesso ad aziende locali. Per tale ragione, la scelta di realizzare l'intero impianto con prodotti di facile reperibilità, come quelli BTicino, consente a chiunque di effettuare gli interventi ordinari.
Dalla sede centrale siamo però in grado di monitorare quanto sta accadendo e valutare la necessità di fornire indicazioni specifiche all'operatore sul posto o di inviare un tecnico specializzato. La possibilità di monitorare e gestire da remoto i carichi elettrici, quindi, garantisce anche una maggiore affidabilità dell'intero sistema. Al punto che, a fronte di consumi anomali segnalati al software attraverso il Web server di controllo consumi, possiamo operare in ottica predittiva, individuando eventuali apparecchi elettrici che stanno per subire guasti. Una capacità che, quindi, previene molti dei guasti soprattutto a carico dell'impianto di condizionamento”.

Risparmio a costo zero

Quando si stilano i bilanci costi/benefici degli interventi di efficientamento energetico, uno dei primi ostacoli è rappresentato dagli investimenti da affrontare e, soprattutto, dai tempi di ritorno dei capitali stanziati. Nel progetto Switch Off del Banco di Sardegna, che nella prima fase ha coinvolto a oggi 100 sedi, l'investimento totale è stato di 700mila. Una cifra che, considerata singolarmente, potrebbe spaventare. Al contrario, a diciotto mesi dall'inizio dell'attività, Cosenza ha tracciato una dettagliata relazione tecnica ed economica: “Pur non essendo ancora giunti al termine dell'attività, abbiamo già ridotto i consumi energetici di 500mila euro e, nel corso del 2017, ci aspettiamo un ulteriore risparmio di altri 600mila euro. Se a questo aggiungiamo il fatto che i lavori sono stati realizzati progressivamente e i pagamenti dilazionati nel tempo, mentre le riduzioni in bolletta vengono monetizzate in tempo reale, per molti versi il progetto si è autofinanziato e, quindi, non ha richiesto nemmeno un significativo esborso economico”.

Principali prodotti BTicino installati:
Web Server controllo consumi PMS1
Gateway PM1AC
Gateway MH201
Moduli contatti/interfacce M7TIC/IO
Sistemi di controllo temperature MyHome
Sonde NT4693 e 3455

Società di installazione coinvolte nel progetto:
2P Impianti snc (SS)
Elettra (CI)
IEM di Piras (SS)
IDEAV (Rm)
Pancheri Impianti (BS)
Perra & Marraccini (CA)
Power Tec (SS)

Il telecontrollo adottato dal Banco di Sardegna ha permesso risparmiare 500mila euro già dal primo anno di attività

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L’Ing. Raffaele Cosenza, dal proprio ufficio, può gestire e monitorare l'impiego di energia in ogni singola filiale

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Il software di telecontrollo permette di coordinare anche l'accensione dei singoli carichi elettrici

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Il controllo da remoto, attraverso la rete bancaria, ha imposto l'impiego di specifici accorgimenti di sicurezza

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la Redazione

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