Home » News » Vigilanza

Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: il cambio appalto

Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: il cambio appalto

Sul rinnovo del CCNL della Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, si è tenuto un ulteriore Tavolo giovedì 19 Luglio.

In riferimento a tale incontro Assiv specifica: “Come già riportato nei precedenti report, la Parte datoriale aveva consegnato alle OO.SS. nel Settembre scorso un documento preliminare, descrittivo degli indici di discontinuità tipici del nostro settore indispensabili, a nostro avviso, per effettuare una distinzione tra fattispecie di cambio appalto e fattispecie di trasferimento azienda, a seguito delle modifiche introdotte dalla legge 122/2016 alle disposizioni in materia di diritti dei lavoratori nel caso di subentro di nuovo appaltatore. Al nostro documento era poi seguito un documento di Parte Sindacale che si occupava principalmente degli aspetti “operativi” della procedura di “cambio appalto”, che è stato oggetto di confronto nell’ultimo incontro.

La nostra Associazione – prosegue Assiv – pur ribadendo che resta condizione imprescindibile per la formulazione della nuova norma contrattuale, inserire un “cappello” che consenta agli Istituti di distinguere con certezza tra la fattispecie di cambio appalto e quella di trasferimento d’azienda, ha condiviso nella sostanza la previsione contenuta nel documento presentato dalle OO.SS., circa l’esenzione per la ditta subentrante dall’obbligo di cambio appalto, quando tale azienda abbia in corso sospensioni in CIGS sull’unità produttiva interessata al cambio appalto ed in caso di effettivo assolvimento del diritto di precedenza conseguente ai licenziamenti collettivi effettuati nel semestre precedente e circa l’esenzione del preavviso per i dipendenti assunti dal nuovo appaltatore.

Sugli altri punti del documento sindacale, Assiv ha evidenziato quanto segue:
la necessità di “snellire” le fasi della procedura, sia con riferimento al novero di soggetti coinvolti che al numero di comunicazioni da effettuare per attivarla, tenuto anche conto del fatto che non sempre i subentri di nuovi appaltatori, soprattutto in caso di committenze non pubbliche, consentirebbero di rispettare i formalismi e le tempistiche previste nel documento presentato dalle OO.SS;
il trattamento economico normativo spettante al personale assunto dall’impresa subentrante deve seguire il regime previsto dal vigente art. 27 del CCNL, posto  che tutela ampiamente la posizione dei lavoratori; 
la necessità di prevedere uno specifico regime per i cambi appalto aventi ad oggetto i servizi di trasporto valori;
la necessità di prevedere un meccanismo che definisca con certezza la fase di risoluzione del rapporto con l’impresa cessante e garantisca nel contempo il diritto del personale oggetto di cambio appalto all’assunzione da parte della ditta subentrante. La nostra Associazione  ha proposto un meccanismo che, al termine della procedura, contempli una proposta irrevocabile di assunzione avanzata dal subentrante nei confronti degli aventi diritto, condizionata alla risoluzione consensuale/dimissioni dal precedente rapporto, con termine perentorio per l’accettazione”, concludono da Assiv. 

Il confronto su questo delicato argomento e sul mercato del lavoro proseguirà nella prossima riunione prevista per giovedì 26 Settembre, che sarà preceduta da un incontro fra le Associazioni Datoriali al fine di definire testi condivisi sui vari punti oggetto di discussione.

la Redazione

Condividi questo articolo su:

Fiere ed eventi

S NewsLetter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità della sicurezza.

Ho letto e compreso la vostra privacy policy.