ROUTE EN 54, Megazzini, PASO: sistemi EVAC centralizzati e decentralizzati
Dopo Como e Parma, si è tenuta al Grand Hotel Mediterraneo di Firenze la tappa conclusiva del 2024 di Route EN 54, l’evento formativo di PASO in collaborazione con Thermostick sulle soluzioni innovative per la progettazione della Sicurezza Antincendio e, al termine dell’evento, S News incontra l’ingegner Roberto Megazzini, relatore del seminario e Direttore tecnico – commerciale di PASO, che specifica la differenza tra sistemi EVAC centralizzati e decentralizzati e i relativi vantaggi che queste tecnologie conferiscono al progetto e all’impianto.
ROUTE EN 54 e i sistemi EVAC centralizzati e decentralizzati
“Per quanto concerne la tecnologia dei nostri impianti – sottolinea l’ingegner Megazzini – è passata, ormai, la mentalità di una volta che si basava sull’impianto centralizzato, ovvero il grande armadio che distribuiva verso i vari altoparlanti tutta la rete cavi, la posa e tutto il resto, che, tra l’altro, rappresentano un costo. Oggi si è più orientati ad allinearsi a quella che è la rivelazione, cioè la decentralizzazione: se facciamo il caso per esempio di un ospedale, ogni reparto potrebbe avere la propria centralina EVAC con la propria centralina di rivelazione. Questo facilita tutto sia a livello di manutenzione, che a livello di semplificazione d’installazione”.
Grande l’attenzione per questi temi, come sottolinea il relatore stesso che durante il proprio intervento ha presentato vari case studies ed esempi concreti che hanno catturano fortemente la platea di progettisti: “Ho illustrato questo nuovo modo di vedere l’impianto EVAC che ha suscitato, devo dire, molto interesse e anche un bel po’ di domande relative a capire se si tratta di sistemi isolati o se possono essere visti come un sistema unico. Ho precisato che, volendo, ognuno può essere considerato autonomo, ma tutti insieme sono visti come un grande sistema. Naturalmente – specifica l’ingegnere – gli impianti grandi necessitano assolutamente di REC, di impianti centralizzati e tutto quanto consegue, ma per certe tipologie la decentralizzazione diventa molto molto interessante e sicuramente pratica”.
Molti gli ulteriori aspetti tecnici e impiantistici che l’ingegnere approfondisce nel corso dell’intervista che segue, quasi un webinar sul tema e grande la soddisfazione del relatore, non solo per l’alta affluenza a questa tappa di Firenze, così come alle precedenti di Route EN 54, ma per l’interazione che ogni volta si riesce ad instaurare con la platea di progettisti, che pongono molte e pertinenti domande.
“Direi davvero un ottimo successo per Route EN 54: credo che stia piacendo molto ai progettisti e quindi per noi relatori sta diventando un piacere fare questa tipologia di seminari!”, sottolinea Megazzini.
Il futuro di ROUTE EN 54
Route EN 54 continuerà nel 2025, essendo nata come un progetto a lungo termine come aveva detto sin dalla sua nascita l’AD di PASO, l’ingegner Antonio Faccioni.
“Questo format piace e stiamo pianificando le nuove tappe che saranno sicuramente di più rispetto a quelle di quest’anno. L’anno prossimo ci saranno sicuramente tante novità e avremo poi anche Fiera Sicurezza alla fine dell’anno, dove sicuramente avremo ulteriori innovazioni da approfondire, di sicuro interesse per i progettisti di soluzioni di sicurezza antincendio. Come avevamo detto sin dall’inizio, l’impegno era quello di toccare più città possibili: aspettateci che arriviamo!” conclude con entusiasmo e soddisfazione Megazzini.
