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La scuola di Hogwarts, il lavoro e la sicurezza

Scuola di Hogwarts Sicurezza

La Scuola di Hogwarts, per i pochi che ancora non la conoscessero, è la Scuola di Magia e Stregoneria di Harry Potter, che fa pensare ed emozionare dal lontano 1997, quando uscì il primo libro della saga scritta dalla Rowling. La formazione alla vita dei giovani maghi avviene proprio in questo luogo. Ricorderete che, all’ingresso al primo anno della Scuola, ogni studente viene smistato in una delle quattro Case (Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde) grazie alla sapienza del Cappello Parlante, che intuisce le capacità di chi lo indossa.

Difficile, molto difficile… Coraggio da vendere, vedo, e anche un cervello niente male. C’è talento, oh sì! E desiderio di mettersi alla prova. Ma dove ti colloco?”, riflette il Cappello Parlante sulla testa di Harry Potter. Chi conosce la storia, sa che Harry finirà nella Casa dei Grifondoro.

Ma cosa c’entrano la Scuola magica di Hogwarts e il Cappello Parlante con il mondo del lavoro e della sicurezza?

Chi lavora nelle Risorse Umane o i liberi professionisti che devono selezionare nuovi collaboratori o avere a che fare con i clienti, probabilmente conosceranno bene la sensazione del Cappello Parlante, che deve cogliere rapidamente i talenti e le qualità delle persone e valutare cosa le valorizzi al meglio. Allargando lo sguardo, anche tutti noi che viviamo nelle relazioni, di fatto continuamente soppesiamo le caratteristiche dell’altro e valutiamo, spesso inconsciamente, come interagire. Per esempio ci sono collaboratori o clienti con cui è facile lavorare in team, altri che sanno vendere bene, altri ancora che hanno idee geniali e altri di cui sentite la profonda lealtà. Di certo con una persona molto acuta ma poco affidabile ci comportiamo diversamente rispetto a come faremmo con una persona con un profondo senso del dovere e onestà. Non si tratta di giudicare che uno sia meglio rispetto all’altro, ma di prendere consapevolezza delle differenti potenzialità. In realtà capita spesso che si caschi nel giudizio: solitamente riteniamo “negativa” una persona che ha caratteristiche diverse dalle nostre. Se siamo persone metodiche e scrupolose, potremmo non avere una buona opinione di coloro che sono creativi e affaccendati sempre in mille cose e viceversa. D’altra parte se mettiamo una persona molto comunicativa a fare da solo un lavoro d’ufficio del tipo “inserire tutto il giorno dati in excel”, sarà facile che non tirerà fuori il lato migliore del suo carattere e risulterà scostante e “antipatica” e sarà altrettanto facile non cogliere le sue vere potenzialità.

Non c’è una persona migliore di un’altra: ognuno ha la sua specificità e saperla cogliere è il primo passo per instaurare rapporti che diventano vincenti per tutti. È molto importante anche riconoscere le proprie caratteristiche, che poi sono il punto di osservazione da cui guardiamo (e spesso giudichiamo, perdendoci la bellezza dell’unicità di ciascuno) gli altri e il mondo.

Le Case di Hogwarts possono venirci “magicamente” in aiuto! In fondo il castello magico di Harry Potter è un microcosmo molto simile a ciò che viviamo al lavoro, ma anche in famiglia.

Il Cappello Parlante

Di seguito ci sono nove gruppi di 4 caratteristiche. Scegli per ogni gruppo una caratteristica in specifico che senti che ti rappresenta maggiormente. Alla fine conta se hai ottenuto una maggioranza di risposte a, b, c o d. Puoi rifare poi lo stesso test pensando a un collaboratore.

  1. Pazienza e accoglienza
  2. Capacità logico-razionali
  3. Determinazione nel raggiungere gli obiettivi
  4. Sicurezza in sé
  1. Tolleranza e mediazione
  2. Capacità di problem-solving
  3. Senso di giustizia
  4. Importanza di essere rispettati e rispettare
  1. Affidabile nel portare a termine un impegno
  2. Laborioso, non si tira indietro di fronte a un lavoro pesante
  3. Sa affrontare gli ostacoli senza paura
  4. Capace di comando e leadership
  1. Propositivo, pieno di idee
  2. Capace di analizzare pro e contro
  3. Sa farsi guidare dalle emozioni
  4. Sa muoversi con astuzia
  1. Non ama molto litigare
  2. Ambizioso
  3. Schietto, a volte impulsivo
  4. Difende il proprio territorio (se stesso o il gruppo)
  1. Non apprezza essere giudicato
  2. Non è molto interessato ad aderire alle norme sociali
  3. Non teme la competizione
  4. Non aspetta di avere il permesso, se sa che la direzione persa è giusta
  1. Spalla disponibile su cui piangere
  2. Autonomia e indipendenza, non chiede spesso aiuto
  3. Sa come mettersi in mostra
  4. Sa decidere rapidamente assumendosene la responsabilità
  1. Gli piace sognare a occhi aperti
  2. Apprezza anche la solitudine
  3. Si perde nei propri pensieri, se qualcosa non gli interessa
  4. Mantiene la calma anche sotto pressione
  1. Ama divertirsi
  2. Perfezionista
  3. Coraggioso
  4. Pianificatore

La maggioranza di risposte a) ti porta direttamente nella Casa dei Tassorosso, composta da personalità leali, veri amici, che non si fanno spaventare dalla fatica; amano nelle altre persone le doti di pazienza ed empatia, che loro stessi possiedono. In termini di simboli, sono rappresentati dalla Terra (capacità di portare avanti un lavoro, di progettare mantenendo i “piedi per terra”, accogliere e far fiorire relazioni e obiettivi) e dal colore giallo (le relazioni).

La maggioranza di risposte b) corrisponde alla Casa dei Corvonero, persone intelligenti e capaci di trovare le strade più sagge, analizzandole tutte. Abili nei lavori di precisione, preferiscono collaborare con persone simili a loro, cioè autonome, capaci di cavarsela anche nelle difficoltà. I loro simboli sono l’Aria (capacità di immaginare, di andare oltre il visibile e dove gli altri non possono arrivare) e il colore blu (la riflessività).

La maggioranza di risposte c) ti pone nella Casa dei Grifondoro (quella di Harry Potter), caratterizzata da coraggio, nobiltà di cuore, intraprendenza e a volte sfacciataggine; le persone di questa Casa sono maggiormente guidate dalle emozioni, che li porta alle giuste intuizioni. Amano collaboratori schietti, che non si fanno intimidire dagli ostacoli, esattamente come loro. In termini simbolici, sono ben rappresentanti dal Fuoco (passione, grinta) e dal colore rosso (l’energia).

Infine, la maggioranza di risposte d) è relativa alla Casa dei Serpeverde: saggi e astuti, a volte incompresi, hanno capacità di pianificare e mantenere la calma in ogni situazione. Si muovono con sicurezza in se stessi, trascinando gli altri. Si trovano meglio con persone che sono determinate e autonome nel cercare il successo, come sanno fare loro. I loro simboli sono l’Acqua (intuizione, adattabilità, vita e morte) e il colore verde (la protezione del territorio).

Si tratta chiaramente di distinzioni grossolane, le quattro tipologie presentano sovrapposizioni e ciascuno di noi ha in sé una percentuale di tutte e quattro le Case. Conoscere la prospettiva da cui noi guardiamo le cose o un collaboratore interpreta ciò che accade, può facilitare molto la relazione e ne trarrà beneficio non solo il lavoro, ma anche il benessere delle persone.

Giulia Cavalli, psicologa psicoterapeuta, psicoanalista, è curatrice della rubrica Ben-Essere al lavoro, ed è parte del Comitato Scientifico di S News.

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