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Sea Drone Tech Summit: 200 esperti sui nuovi robot marini e subacquei

Sea Drone Tech Summit: 200 esperti sui nuovi robot marini e subacquei

Sea Drone Tech Summit 2019, seconda edizione dell’unico congresso in Italia dedicato ai droni e ai sistemi robotici per impiego marino e subacqueo, ha riscosso una grande affermazione. Oltre 200 esperti, ricercatori e tecnici, civili e militari, provenienti da tutta l’Italia e dall’estero, hanno partecipato ai due giorni di lavori a Ostia (Roma), che vede S News Media Partner. Il programma ha presentato 25 relazioni di alto livello in 3 sessioni (droni e robot subacquei, droni navali di superficie, droni aerei per impiego marino), 14 espositori anche internazionali e 10 dimostrazioni operative di droni in vasca e in mare. L’evento si è svolto presso il Polo Natatorio di Ostia, centro federale della Federazione Italiana Nuoto, e il Porto Turistico di Roma.

“Relatori, espositori e partecipanti hanno tutti espresso grande soddisfazione per questa seconda edizione del congresso, che è già diventato l’evento di riferimento a livello nazionale per questa community scientifica e imprenditoriale specializzata nei droni e nei robot marini”, sottolinea l’organizzatore Luciano Castro. “E’ nostro intendimento, perciò, proseguire con questa iniziativa ed anzi ampliarla sempre di più, anche alla partecipazione di realtà internazionali. L’appuntamento è dunque per il 2020”.

Numerose le novità presentate al “Sea Drone Tech Summit 2019”. Tra queste, il modello definitivo del progetto europeo “SARA”, un sofisticato drone aereo vincolato per il soccorso in mare, sviluppato anche con il contributo delle aziende italiane TopView e Sistematica e dell’Università di Firenze. Interessanti poi i programmi in ambito subacqueo della Marina Militare e i droni sottomarini “Venus Swarm” dell’ENEA, “Silver 2” della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, “FeelHippo” dell’Università di Firenze, “Zeno” di MDM Team, “Argo” di Rovcraft e “Sibiu Pro” della spagnola Nido Robotics. Importanti per il funzionamento di questi robot subacquei anche i cavi speciali, proposti da Novacavi e Connex Italiana. Al congresso sono stati inoltre presentati diversi natanti-drone, come i catamarani “SWAMP” dell’Istituto di Ingegneria del Mare (INM) del CNR, “DEVSS” dell’ISPRA in collaborazione con l’Università della Calabria e l’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR, “OPENSwap” del Consorzio Proambiente e “Litter Hunter” della GreenTech Solution, oppure come i droni navali a scafo singolo “INTCATCH” dell’Università di Verona, “Echoboat” della Codevintec Italiana e “Barchetta Magica” della Magic Boat Ecodrone. Grande interesse hanno infine suscitato alcuni droni aerei per applicazioni marine, come la famiglia “Falco” di Leonardo, il “P.1HH” presentato da U-Avitalia, il “Cobra” e il “Bramor” proposti da Eurolink Systems e l’“eBee” utilizzato da Aerodron.

Il “Sea Drone Tech Summit 2019” è stato promosso dal Municipio Roma X e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università Roma Tre e organizzato dall’associazione Ifimedia e dalla società Mediarkè. Il congresso ha ricevuto i patrocini dei ministeri della Difesa e dello Sviluppo Economico, della Regione Lazio e di CNR, ENEA, OGS e RINA.

la Redazione

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