Security Exhibition: RA presenta la “Casa Integrata”

Vicenza. Sarà presentata a Security Exhibition, la manifestazione di Fiera di Vicenza sulla sicurezza a 360° che si terrà dal 23 al 25 novembre, la “Casa Integrata”, la realizzazione del progetto di RA, “L'Integrazione oltre la Sicurezza”. Antonio Razzano, managing director RA, illustra nell'intervista che segue i particolari dell'iniziativa.
Signor Razzano, con RA l’agenzia di rappresentanza e di consulenza da lei diretta, lei è il coordinatore del progetto “Integrazione oltre la Sicurezza” lanciato a Fiera Sicurezza e che sarà presentato a Security Exhibition a Vicenza dal 23 al 25 novembre. Da dove nasce questo progetto e come ha preso forma?
“Integrazione oltre la Sicurezza” è un progetto che nasce all’inizio del 2012, quando collaborando strettamente con RA ed con un gruppo di aziende nel settore della domotica come Eta Beta, della sensoristica come Essegibi, pensai che fosse importante non solo parlare del concetto di integrazione, ma di dimostrare concretamente con un progetto vero e realizzabile cosa significhi fare integrazione. Pensai così di partire dal residenziale, segmento in crescita e nel quale l’integrazione la si vive tutti i giorni. Volevo però andare oltre quella che è conosciuta come domotica, perché spesso, soprattutto l’utilizzatore finale, non comprende bene che cosa sia e ne ha un’idea di qualcosa di costoso ed adatto solo per grandi ville o per appartamenti lussuosi di personaggi importanti. Il messaggio che invece volevo trasmettere e rendere tangibile era, ed è, che, a partire dalla sicurezza, si può integrare tutto, andando oltre la sicurezza stessa. Il ruolo della sicurezza è però centrale, perché con questa si integra tutto e l’integrazione è il collante, è il “filo conduttore” di tutto l’impianto, di tutto il progetto.
E quindi, quale è stato lo step successivo, per passare dal progetto alla realizzazione dello stesso?
Lo step successivo è stato quello di progettare una vera e propria abitazione integrata, in tutte le sue componenti. E’ nata così una casa vera e propria, di ben 120 mq, con sala, angolo cottura, camera, cameretta per bambino/home office, garage e giardino con tutti i sistemi, le tecnologie e i prodotti integrati. Naturalmente è una casa studiata appositamente per essere smontata e rimontata in poco tempo, in modo da essere trasportabile, per poterla presentare in varie situazioni come fiere del settore o eventi specifici.
Una casa vera e propria, quindi?
Certo, non ci siamo fatti mancare nulla: è una casa vera con tutto quello che serve nella casa di tutti i giorni per un target medio, medio/alto di clientela. Naturalmente può diventare anche più sofisticata, con tecnologie di livello ed altamente professionali, ma il progetto è quello di renderla semplice, funzionale, intuibile nelle tecnologie e accessibile nei costi, e quindi alla portata di tutti. Per avere l’integrazione vera e completa, oltre ad Eta Beta per la domotica ed Essegibi per la sensoristica e la centralizzazione, altre aziende sono entrate nel progetto: a partire da D-Link, per le telecamere IP e per tutto quello che è il settore Networks, o Borinato Security per le telecamere analogiche.
Questo per quanto riguarda la parte prettamente security, ma l’integrazione vostra dice “oltre la sicurezza”.
Esatto. Il nostro fine era creare la casa sicura, anche nelle strutture e quindi abbiamo inserito Ind.i.a. per le scale e le recinzioni di sicurezza e Metalfer per le porte a doppia grata di sicurezza, ISAR per porta sezionale del box e CES per la motorizzazione cilindro porta d’ingresso di sicurezza. Abbiamo pensato anche alla parte elettrica, quindi Linergy per l’illuminazione d’emergenza.
Ma siete andati ancora oltre… Mi risulta che anche il green ed il comfort siano nelle vostre finalità.
Proprio così, perché più cresceva il progetto più ci rendavamo conto che l’integrazione completa ai nostri giorni non può non passare per il concetto di green, di energie rinnovabili, di risparmio energetico e nello stesso tempo di poter avere disponibili aspetti di comfort che, tra l’altro, a differenza di quello che tanti credono, non vanno ad aumentare il costo. Avevamo però bisogno di poterlo dimostrare, di poterlo far toccare con mano, non solo all’end user, ma a volte all’installatore stesso, all’elettricista o al system integrator o progettista. Rappresentando direttamente aziende produttrici, ed essendo stato all’inizio della mia esperienza anche installatore, posso capire bene tante resistenze e tante perplessità. Poi, vedendo nel concreto tutto si dipana, tutto si risolve. Abbiamo così coinvolto IER che controlla e monitorizza l’efficienza ed il rendimento dei pannelli fotovoltaici andando a dare al sistema di domotica tutte le informazioni della produzione energetica, facendo sì che la domotica vada ad attivare ed ad autoconsumare quanto più possibile l'energia prodotta dai pannelli.
E così avete fatto, arrivando addirittura a delle proposte innovative che svilupperete sempre più, dico bene?
Lei dice più che bene, benissimo. Sono entrati nel progetto infatti anche aziende come Logital, che sono sviluppatori ed integratori di tecnologie. Questo ci permetterà di sviluppare sempre di più il progetto a partire dalla “finestra allarmata”, realizzata grazie all’entrata nel progetto di Serramenti Gennari che, collaborando strettamente con Logital, e con tutto il gruppo, hanno costruito una finestra con il sensore incorporato.
E, come diceva prima, non vi siete fatti mancare nulla… neanche l’arredamento?
Certo: per essere vera, la casa doveva essere arredata! E’ entrata così la Tommasi by Ideakit, che ha curato assieme a noi l’arredo di tutte le stanze e ci ha seguito come interior designer anche nella scelta dei colori delle pareti ed in tutto quello che in una bella casa non deve mancare.
Sarebbe pronta per poterci vivere dentro, quindi?
Sì, e lo faremo toccare con mano a Vicenza a Security Exhibition.
Non ho ancora sottolineato una cosa importantissima: il grande apporto nella comunicazione e nell’aspetto strategico e progettuale di S News. Davvero questo progetto si è sviluppato grazie anche al vostro supporto a livello di ricerca delle soluzioni, grazie alla competenza tecnica, relazionale e di networking di S News. Ecco perchè S News è il Media Partner Ufficiale del progetto. Anche Fiera di Vicenza ha dato un forte contributo, credendo subito nel progetto, investendo tempo ed energie alla sua concretizzazione. Ringraziamo anche Fiera Sicurezza, che è stata la manifestazione dalla quale abbiamo lanciato il tutto, dal set televisivo di S News giovedì 8 novembre. A Security Exhibition sarà disponibile la casa con tutti i marchi ed i produttori che sono entrati nel progetto, per dimostrazioni, spiegazioni, apporto di soluzioni. Ci tengo a precisare che oltre all’integrazione tecnologica, questo progetto vede anche la vera integrazione tra marchi multinazionali leader mondiali con aziende produttrici italiane: grandi, medie ed anche piccole. Questo a dimostrazione che, scegliendo bene, l’integrazione è davvero possibile.
Per concludere, signor Razzano, si tratta di un progetto chiuso o è un “work in progress”?
E’ decisamente un work in progress. Naturalmente le aziende che sono entrate hanno il diritto di prelazione, ma se altre aziende desiderano partecipare al progetto anche con novità, con soluzioni alternative o integrabili a quelle già esistenti, non solo sono le benvenute, ma permetteranno a tutti di crescere ulteriormente nell’integrazione e quindi nel servizio e nella proposta, nonchè, come dite voi di S News: nella Cultura e nell’Informazione della Sicurezza.
di Monica Bertolo