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Security Summit Roma: i nuovi scenari della sicurezza informatica

Security Summit Roma: i nuovi scenari della sicurezza informatica

Sono stati oltre 400 i partecipanti al Security Summit di Roma dedicato alla sicurezza informaticaconclusosi con successo ieri sera al Crown Plaza Roma St. Peter's.

Gli esperti del Clusit, Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, insieme ai rappresentanti delle istituzioni – tra cui Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni; Giovanni Reccia, Comandante del Nucleo Speciale Frodi tecnologiche della Guardia di Finanza, Corrado Giustozzi, esperto di sicurezza cibernetica presso l'Agenzia per l'Italia Digitale ed ENISA (Agenzia dell’Unione Europea per la sicurezza delle informazione e della rete) – esponenti delle imprese e del mondo accademico, hanno delineato lo stato dell’arte della cybersecurity nel nostro Paese, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza sulla sicurezza delle informazioni, delle reti e delle infrastrutture informatiche.

Nel corso della presentazione del Rapporto Clusit 2018 è stata illustrata la rapida evoluzione degli scenari della sicurezza informatica: in un contesto in cui sono in esponenziale aumento gli attacchi perpetrati con finalità di Cybercrime, con l’obiettivo di sottrarre informazioni e denaro (76% degli attacchi complessivi, in crescita del 14% rispetto al 2016), di Information Warfare (la guerra delle informazioni, che nel 2017 segna +24% rispetto al 2016) e il Cyber Espionage (lo spionaggio con finalità geopolitiche o di tipo industriale, a cui va tra l’altro ricondotto il furto di proprietà intellettuale, in crescita del 46%).

“La categoria dei ‘Multiple Targets’, ovvero delle organizzazioni appartenenti a settori differenti e geograficamente distribuite, risulta la più colpita nel 2017. Gli attacchi ad essa rivolti sono aumentati del 353% rispetto al 2016, a conferma del fatto che nessuno può più ritenersi escluso dall’essere un obiettivo”, sottolineano da Clusit.

Le nuove frontiere del Machine Learning e gli aspetti etici derivanti dal suo utilizzo, sono stati esplorati dagli esperti del Clusit – il Presidente, Gabriele Faggioli e Andrea Zapparoli Manzoni – insieme a rappresentanti delle istituzioni e del mondo accademico, quali Luigi Montuori (Autorità Garante per la protezione dei dati personali), Corrado Giustozzi (AgID, ENISA) e Fabio Roli (Università di Cagliari), a seguito dell’intervento introduttivo di VÄ›ra Jourová, Commissario europeo per la giustizia, la tutela dei consumatori e l'uguaglianza di genere.

Confermando la centralità dei diritti dei cittadini, Jourová ha annunciato nel contesto della Comunità Europea la costituzione di un team di esperti, chiamato a definire entro la fine del 2018 le linee guida a cui i programmatori dovranno adeguarsi per garantire trasparenza, responsabilità etica e assenza di discriminazioni.

Il rischio è, come evidenziato dagli esperti, la perdita di controllo. Come afferma Zapparoli Manzoni “dobbiamo evitare scenari oggi non più soltanto ipotetici in cui il fattore umano è destinato ad essere estromesso, in quanto troppo lento nel prendere decisioni”.

la Redazione

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