Sicurezza 2025: visione aperta e consapevole dei trends di settore

SICUREZZA 2025 si preannuncia un’edizione dai numeri e dai contenuti davvero interessanti.
Per saperne di più S News incontra Paola Sarco, Fiera Milano, Head of Building & Industrial Exhibitions.
Ci risulta che sia crescente, rispetto alle edizioni passate, la richiesta di partecipare a SICUREZZA 2025 da parte degli espositori. Quali le motivazioni a vostro avviso?
SICUREZZA 2025 porta con sé un’eredità importante: rappresenta in Italia l’appuntamento per eccellenza per il settore, con un posizionamento sempre più consolidato anche a livello europeo.
E il trend di adesioni di questa edizione sembra confermare questa centralità: oltre 200 aziende hanno già formalizzato la loro presenza, con il 20% rappresentato da nuovi brands o ritorni significativi di realtà che da tempo non partecipavano a nessuna fiera del settore. Tra questi, nomi di rilievo come Risco nel settore antintrusione, Assa Abloy nel comparto serraturiero e Mondialpol nella vigilanza privata: la loro presenza sottolinea il valore della manifestazione e ne rafforza il ruolo nel panorama fieristico. Ma sono già confermate anche aziende che da sempre credono nel progetto SICUREZZA e ci hanno rinnovato la loro fiducia, come Came, Hikvision, Inim Electronics, Tecnoalarm, solo per citare qualche esempio nei diversi comparti.
Un risultato che è sicuramente frutto dell’investimento sul settore da parte di Fiera Milano, che attraverso il team dedicato a SICUREZZA mantiene un dialogo attivo con tutti gli stakeholders con l’obiettivo di costruire un evento in linea con le esigenze di un mercato in evoluzione, garantendo un progetto fieristico dinamico, efficace e riconoscibile.
Dal 2023, poi, SICUREZZA si tiene in contemporanea con altre tre fiere dedicate a mercati coinvolti nella evoluzione del building: Smart Building Expo, il mondo dell’impiantistica; MADE Expo, la fiera dell’edilizia, con le ultime novità in termini di materiali e involucro, e GEE, la fiera della mobilità orizzontale e verticale. Abbiamo lavorato perché questa coincidenza di date costituisse un vero valore aggiunto per gli operatori in visita. Da qui è nato il progetto MIBA, apprezzato la scorsa edizione da 80.000 visitatori totali, che siamo pronti a riproporre anche quest’anno. L’integrazione con settori e filiere diverse è infatti un tratto essenziale dello sviluppo del settore della security e crediamo che il mercato ci sosterrà ancora in questa proposta.
Quali i temi sui quali punterà l’edizione di SICUREZZA 2025?
Il mercato sta evolvendo velocemente. L’applicazione della NIS2, ma anche della CER e della CRA, per esempio, stanno cambiando le regole del gioco, uniformando standards e convenzioni e creando l’opportunità per le aziende di guardare oltre, verso un’ottica sempre più integrata e globale. Questi mutamenti richiedono professionisti capaci di realizzare soluzioni in grado di essere competitive per i nuovi standards.
La parola chiave del nuovo corso è, dunque, “integrazione”, tema che è anche al centro della visione di MIBA, in cui le proposte di SICUREZZA, GEE, MADE Expo e SBE si fondono per raccontare l’evoluzione dell’edificio come realtà connessa che unisce comfort, accessibilità, sostenibilità, e sicurezza e servizi avanzati.
E svilupperemo questa visione d’insieme supportati da Politecnico di Milano e Cresme, partner scientifici di MIBA che metteranno a disposizione un punto di vista accademico e tecnico, al di sopra dei singoli comparti, grazie a Osservatori che ci accompagneranno fino alla manifestazione e ci permetteranno di allineare costantemente il progetto alle esigenze del mercato.
SICUREZZA spinge molto sulla sua internazionalizzazione. Quali gli obiettivi prossimi futuri?
Stiamo lavorando da diversi anni sul posizionamento internazionale e possiamo dire che ci stanno arrivando risposte concrete che ci confortano di essere sulla strada giusta: già oggi hanno aderito a SICUREZZA 2025 aziende da 21 Paesi, a testimonianza del crescente riconoscimento all’estero.
Il nostro obiettivo, consolidata la leadership italiana, è di porci come interlocutori di primo piano per il Sud Europa e i Balcani, e affermarci come evento di riferimento su questi bacini. Siamo convinti che anche il progetto di MIBA ci sosterrà in questo senso, mettendo a disposizione un’offerta che non ha pari in Europa e che, come detto, guarda in modo innovativo e concreto al tema dell’integrazione tra settori differenti.
Altro segnale positivo, è l’entusiasmo con cui nelle ultime edizioni i top buyers hanno aderito al nostro progetto di foreign incoming. Per il 2025 abbiamo già cominciato a lavorarci e porteremo a Fiera Milano più di 150 potenziali compratori internazionali, altamente selezionati per capacità di spesa e provenienza geografica.
Quale la visione che, come Fiera Milano, avete sul mercato della security, del fire e della domotica a medio termine, e quale il messaggio che desiderate condividere con il settore?
Grazie al dialogo continuo con aziende, associazioni e stakeholders riusciamo a guardare al settore da un punto di osservazione quasi “privilegiato”. Oggi la security, fino a qualche tempo fa percepita troppo spesso come costo, si sta affermando sempre più come un fattore abilitante per altri mercati. Pensiamo ai mondi MIBA. Senza sicurezza non si possono garantire gli altri servizi del building, poiché essa crea il presupposto per la continuità delle altre funzioni. La sicurezza garantisce la protezione fisica, quella antincendio, l’integrazione di sistemi smart per la gestione e il monitoraggio degli accessi e la protezione del dato, centrale in un mondo in cui sempre più gli edifici sono digitali e connessi. In questo senso crediamo che questo settore possa diventare una chiave di volta per la nuova concezione di edificio e di città e, attraverso SICUREZZA, vogliamo contribuire a diffondere questa visione il più possibile. Proprio per questo, punteremo ancora una volta sulla formazione. SICUREZZA 2025 offrirà tanti momenti di confronto diretto, finalizzati non solo a scoprire nuove tecnologie e normative, ma anche a favorire il cambiamento di mentalità richiesto a tutti i professionisti di security e fire. Oggi più che mai è importante sviluppare la capacità di cooperare, di ampliare la propria rete di contatti e di creare un filo rosso verso competenze differenti e complementari alla loro. Stiamo già lavorando con le Associazioni e i nostri partners per creare un’agenda di incontri tra cui non mancheranno, naturalmente, i vostri talks, che ancora una volta contribuiranno a sviluppare una visione aperta e consapevole dei trends di settore.
