Home » News » Attualità

Sicurezza antincendio per B&B: le nuove misure

Uman sicurezza antincendio B&B

Nuove misure di sicurezza sul fronte antincendio sono in arrivo per garantire la sicurezza nelle proprietà adibite a soggiorni brevi, di natura turistica come i B&B, come evidenzia UMAN, l’associazione nazionale aziende sicurezza ed antincendio, parte di Confindustria.

“La pubblicazione della legge 191[1] lo scorso dicembre – specificano da UMAN –  obbliga i proprietari degli immobili a garantire la conformità degli impianti ai requisiti di sicurezza dettati dalla legislazione vigente (disposizioni ex DM 37/2008), dotando quindi gli spazi con dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio e di estintori portatili d’incendio.

Indicazioni più precise sono state date in riferimento agli estintori d’incendio portatili[2], per i quali è stabilito che devono essere posizionati in punti accessibili e visibili, in prossimità degli accessi e nelle vicinanze delle aree di maggior pericolo e, in ogni caso, installati ad una distanza di 200 metri quadrati di pavimento, con l’obbligo di averne almeno uno su ogni piano.

Secondo un report Istat del 2023, in Italia ci sono circa 35mila bed and breakfast, di cui il 70% a gestione non imprenditoriale e il restante 30% imprenditoriale. Un mercato, quello del mondo extralberghiero, che impiega 50mila persone. L’esercizio di un B&B può avvenire senza aprire la partita IVA, quindi in maniera non imprenditoriale, nei casi in cui l’attività venga svolta saltuariamente, senza gli adempimenti necessari per avviare un’attività di tipo professionale. Questi nuovi obblighi in materia di sicurezza riguardano le abitazioni utilizzate per locazioni turistiche gestite in forma imprenditoriale”.

Le dichiarazioni di UMAN sulle nuove misure di sicurezza antincendio per B&B

“Questo aggiornamento rappresenta un’ulteriore garanzia alla salvaguardia degli ospiti e delle unità immobiliari destinate a finalità turistiche. L’adeguamento, per le strutture designate dall’emendamento, si inserisce in un quadro più ampio di misure volte a contrastare l’evasione e tutelare la concorrenza nell’ambito dell’ospitalità. A tali strutture sarà assegnato, infatti, un Codice identificativo nazionale (Cin) da esporre, la cui finalità principale è la regolamentazione del comparto, in contrasto alle forme irregolari di ospitalità”, sottolinea Marco Albanese, Association manager di Uman.

[1] Legge 15 dicembre 2023 n. 191 di conversione con modificazioni del Decreto Legge 18 ottobre 2023 n. 145, concernente “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”. È stato introdotto l’articolo 13-ter recante la “Disciplina delle locazioni per finalità turistiche, delle locazioni brevi, delle attività turistico-ricettive e del codice identificativo nazionale”;

[2] Una precisazione sulla tipologia di tali dispositivi è rintracciabile al punto 4.4 dell’allegato I al decreto del Ministro dell’interno 3 settembre 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 259 del 29 ottobre 2021

Condividi questo articolo su:

Fiere ed eventi

S NewsLetter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità della sicurezza.

Ho letto e compreso la vostra privacy policy.