Sicurezza : fattore abilitante per migliorare le strutture organizzative di realtà complesse
S News incontra Emilio Turani, Direttore Regionale Settore Commercial Intel Security a Cybersec2015.
Alla tavola rotonda sulle infrastrutture critiche per i grandi eventi e specificatamente anche per Expo, lei ha dato delle indicazioni molto chiare.
“La risposta che Intel Security dà è rappresentata dalla Security Connect, quindi un insieme di prodotti verticali ma che insieme sono interoperabili per rispondere ad un’esigenza di scalabilità e di interoperabilità, che fa fronte anche ad esigenze mission critical o infrastrutture critiche quale appunto è l’Expo.”
Esulando da Expo, ed andando più in generale, il settore delle infrastrutture, quali sono le vostre risposte?
“Le risposte sono in un approccio meno di prodotto e più di soluzione, più consulenziale: questa è la visione che è coniugata, appunto, nella Security Connect. Comunque non basta scegliere verticalmente anche i best of breed di un singolo prodotto verticale o tecnologico, ma è l’approccio consulenziale che deve essere certamente la risposta per fronteggiare le esigenze di infrastrutture critiche che necessitano, appunto, di scalabilità e facilità nel corso di gestione. Il tutto sempre con una grande attenzione all’interoperabilità tra i vari “pezzettini” che rappresentiamo noi, ma a tendere anche con le terze parti, quindi avvicinarci ad abbracciare anche il mondo esterno.”
In effetti una delle esigenze emerse tra i vari operatori da Trenord, ad EDIpower, ecc, è proprio quella della capacità e della possibilità di collegarsi.
“Assolutamente sì, anche perché, se fino a pochi anni fa la sicurezza veniva vista come un costo, oggi può essere un fattore abilitante, per andare a migliorare anche la struttura organizzativa di realtà complesse quali quelle citate”.
a cura di Monica Bertolo
Nel video che segue l'intervista integrale a Emilio Turani