
Parlare di Sicurezza nell’ambiente scolastico da un po’ di tempo a questa parte significa valorizzare le linee di finanziamento europee.
Ma quali sono le attuali opportunità ed esistono già delle best practices in merito?
Non più tardi dello scorso 10 giugno 2013 il Comitato di Sorveglianza dei Programmi Operativi Nazionali Obiettivo Convergenza ha presentato il Rapporto di Monitoraggio FESR 2013 che è stato realizzato dal Gruppo PON di Indire, ovvero da quel Gruppo che si occupa dell’implementazione e dello sviluppo del Sistema di Gestione della Programmazione Unitaria 2007-2013. Dal Rapporto risultano evidenti gli elementi di analisi volti a contestualizzare ed a monitorare l’andamento del Programma nello stato di avanzamento dei progetti FESR e che intercettano ed osservano il miglioramento del sistema scolastico.
Ciò riprende quanto indirizzato a cura del QSN Quadro di riferimento strategico nazionale in relazione all’attivazione ed alla promozione di circuiti della conoscenza che interessano direttamente il miglioramento della qualità del sistema istruzione, come fattore chiave per lo sviluppo di una sinergia tra la dimensione economica, sociale ed ambientale nelle politiche territoriali, sulla base di quanto indicato dall’agenda di Lisbona: “vi è ormai consenso sull’impossibilità di avanzamento, innovazione e sviluppo economico sostenibile senza un potente motore di conoscenza e competenze diffuse”.
È evidente dai diversi dettati e dalle indicazioni della norma, così come richiamato nel Rapporto che per il “miglioramento e la valorizzazione del sistema di istruzione”, (il favorire cioè l’innalzamento delle competenze e il potenziamento delle conoscenze degli studenti e del personale scolastico), diventa necessario investire non solo nel capitale umano ma anche negli ambienti di apprendimento quindi nel miglioramento della qualità delle infrastrutture, delle attrezzature didattiche, dei laboratori che costituiscono gli Ambienti per l’Apprendimento. Questi infatti incidono notevolmente sulla qualità dei risultati in quanto promuovono modalità di apprendimento più adeguate ad un sistema scolastico più dinamico e flessibile.
Tutto ciò ci riporta alla Programmazione 2007-2013, che rappresenta uno degli interventi più significativi per lo sviluppo del Mezzogiorno, dove i Fondi Strutturali Europei costituiscono gli strumenti utilizzati dalle politiche del vecchio continente per raggiungere questo obiettivo e consentono di rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale, riducendo il divario fra le regioni più avanzate e quelle in ritardo di sviluppo.
A tal proposito per il settore dell’istruzione e relativamente alle regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), è stata individuata una strategia unitaria per i due Programmi Operativi Nazionali (PON), a titolarità del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, relativi ai due fondi: Fondo Sociale Europeo (FSE) e Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
In particolare, le azioni FESR, di supporto all’acquisto di dotazione tecnologiche e di riqualificazione degli spazi scolastici, costituiscono un elemento fondamentale per la realizzazione degli interventi formativi FSE.
La strategia di intervento del PON Ambienti per l’Apprendimento FESR è attuata principalmente attraverso i seguenti Assi:
• ASSE I, Società dell’informazione e della conoscenza, dotazioni acquisite e laboratori
• ASSE II, Qualità degli ambienti scolastici, interventi e progetti edilizi avviati dalle scuole
Per quanto riguarda l’ASSE II Qualità degli ambienti scolastici a partire dal 2010 gli interventi del Programma FESR sono orientati, coerentemente con le politiche e le strategie complessive che l’UE ha proposto per la revisione degli obiettivi di Lisbona (Programma “Istruzione e formazione 2020”), al miglioramento della sostenibilità ambientale e dell’innovatività delle strutture scolastiche, al fine di valorizzare l’offerta formativa delle scuole. Va detto che in particolare, l’obiettivo C dell’ASSE II sostiene i progetti finalizzati alla riqualificazione degli edifici scolastici in relazione all’efficienza energetica, alla messa a norma degli impianti, all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla dotazione di impianti sportivi e al miglioramento dell’attrattività degli spazi negli Istituti di istruzione statali del Primo e del Secondo Ciclo, per il triennio 2010-2013. Le scuole devono quindi assolvere alla loro funzione specifica ed essere riconoscibili nel territorio come polo di servizi sociali e culturali, con ambienti aperti a tutti, per contrastare l’abbandono scolastico, le forme di discriminazione sociale e culturale e incrementare la partecipazione delle persone diversamente abili.
UNA BEST PRACTICE
Tra gli Istituti scolastici che sono stati beneficiari dell’ASSE II, Qualità degli ambienti scolastici, interventi e progetti edilizi avviati dalle scuole, abbiamo scelto di riportare la vicenda dell’Istituto Comprensivo “S. Giovanni Bosco” di Portico di Caserta.
L’istituto è risultato lo scorso settembre 2012 vincitore di un PON FESR “Ambienti per l’apprendimento” – Obiettivo “C”- “incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche, l’ecosostenibilità e la sicurezza degli edifici scolastici, potenziare le strutture per garantire la partecipazione delle persone diversamente abili e quelle finalizzate alla qualità della vita degli studenti mediante la riqualificazione degli edifici scolastici in relazione al risparmio energetico, sicurezza dell’edificio scolastico, accessibilità dell’istituto scolastico, e promuovere l’attività sportiva, artistica e ricreativa”.
La competenza economica fa riferimento a “Asse II “Qualità degli ambienti scolastici” con la stazione appaltante Istituto Comprensivo “S. Giovanni Bosco” Comune di Portico di Caserta. I capitoli a cui fa riferimento il finanziamento sono: C-1-FESR-06 –POR CAMPANIA-2010-679 D68G10001460007, C-3-FESR-06 –POR CAMPANIA -2010-566 D68G10001560007, C-4-FESR–206 –POR CAMPANIA -2010-549 D68G10001620007 e C-5-FESR-06 –POR CAMPANIA -2010-464 D68G10001670007.
L’opportunità dello sviluppo della sede scolastica è stato reso possibile grazie al partenariato sottoscritto tra l’Istituto nella persona del Dirigente Scolastico prof. Salvatore Falco e l’amministrazione comunale nella persona del Sindaco arch. Carlo Piccirillo.
Un importante contributo alla riuscita del progetto di riqualificazione della scuola è stato offerto, inoltre, dalla fattiva collaborazione del Direttore dei servizi Generali e Amministrativi sig. Saputo Francesco e dalla professionalità del progettista nonché direttore dei lavori ing. Flavio Mele.
di Giancarlo Zacchei
Nella foto: da sinistra Dirigente Scolastico prof. Salvatore Falco ed il Sindaco arch. Carlo Piccirillo.
ndr. La Sicurezza negli Ambienti Scolastici sarà anche uno dei temi che verranno approfonditi a Medity Sicily Edition, il 18 e 19 ottobre a Palermo.