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Sicurezza Partecipata, ASIS: il Mondo Associativo come collante

Sicurezza Partecipata

Sicurezza Partecipata, Partnership Pubblico – Privato. Opportunità e Vantaggi per la Sicurezza Integrata, il Convegno organizzato da S News in collaborazione con AIPSA, ASIS, ASSIV, AssoSicurezza, AICIS, e con il Patrocinio del Comune di Milano, tenutosi nella prestigiosa cornice di Palazzo Beccaria, sede della Polizia Locale del Comune di Milano, ha visto tra i relatori Samuele Caruso, Presidente Asis International Italy Chapter, che S News incontra.

II tema del suo speech al Convegno è stato “Asis International: il mondo associativo come collante per raggiungere la Sicurezza Partecipata  e la Security Internazionale”.

Quale, dunque, il suo messaggio?
Il messaggio di Asis in Italia è un messaggio di assoluta unità: vogliamo creare un ponte tra quelle che sono le diverse anime e le diverse professionalità del settore sicurezza, e Security principalmente. In Italia l'Associazione può avere un ruolo importante nel creare ponti tra mondi che sono spesso troppo diversi, pur avendo obiettivi simili. Asis storicamente è la più grande Associazione del settore a livello mondiale, con 38000 soci, professionisti della Security. Nel mondo rappresenta il punto di raccolta dei Security Managers, delle Security Companies di tantissimi veterani e soprattutto è un punto di riferimento per la formazione, per tavoli in cui si creano gli standards internazionali e che fondamentalmente non sono altro che un tentativo di riportare tutti nella stessa direzione. Come ho avuto modo  di sottolineare, convergere significa dirigersi insieme verso uno stesso obiettivo. A livello aziendale la convergenza dovrebbe esserci tra le diverse funzioni, tra i diversi processi, ma anche tra i diversi mondi, quindi tra il pubblico ed il privato. Questa è anche la mia esperienza lavorativa, che vede la convergenza pure a livelli di rischi. Oggi, quando parliamo di Security dobbiamo tener presente che lo facciamo in uno scenario globalizzato, in un mondo globalizzato, che ha bisogno di risposte. Come presidente Asis la risposta che porto è una risposta internazionale, basata su una Associazione che può veramente fare molto in termini di professionalizzazione delle risorse.

Proprio a proposito di internazionalizzazione, la ISO 31030 rappresenta quindi un'opportunità?
La ISO 31030 è una grande novità. Per la prima volta ISO sta proponendo una certificazione sulla maturità dei sistemi aziendali di Travel Security Management.
Il Travel Security Management o il Travel Risk Management è uno dei temi più caldi in questo momento, perché le aziende devono affrontare delle sfide internazionali anche sotto il profilo normativo. Sempre più spesso abbiamo visto, con i casi di Bonatti in Italia ma con innumerevoli casi in tutt' Europa, sentenze ad esempio nel nostro Paese anche ai sensi della 231, che portano le aziende a confrontarsi con i propri obblighi di protezione nei confronti dei dipendenti. Ecco, questa nuova ISO che stanno scrivendo, con l’apporto anche di numerosi nostri soci Asis, che collaborano con le varie Associazioni ai tavoli UNI e ISO, è una certificazione che permette di dimostrare l'assolvimento normativo previsto, e quindi è un'opportunità per le aziende, perché diventa uno strumento di protezione.

A conclusione di questo primo convegno sulla Sicurezza Partecipata. Qual è la sua impressione?
Il futuro del 2050, il futuro di tutti e quindi il futuro della Security, lo scriviamo oggi, cominciando ad immaginarlo e quello che immagino è un impegno sempre più costante nella creazione di rapporti tra tutte le anime della sicurezza pubblica e privata, italiana ed estera, e non soltanto limitata alla Security in senso stretto, perché quello che oggi chiamiamo Security domani lo chiameremo resilienza organizzativa o lo chiameremo in tanti altri modi. Sicuramente è importante per tutti continuare a rimanere aggiornati, per poter essere sempre più competenti nell'affrontare e nello gestire i rischi, che sono sempre più diversificati. In questo il mondo dell'Associazione ci può aiutare e, per quanto riguarda Asis Chapter Italy:  siamo a disposizione di tutti!

a cura di Monica Bertolo

Nel video che segue l’intervista integrale a Samuele Caruso. Buona visione!

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