Sindaco propone imposta per il servizio di vigilanza privata contro i furti
Troppi furti, pochi vigili, e il sindaco chiede ai propri cittadini di autotassarsi per pagare un servizio di vigilanza privata. Un servizio che non potrebbe essere garantito con fondi pubblici, “perché di soldi non ce ne sono” chiarisce Cristiano Migliavacca, sindaco di San Genesio in provincia di Pavia, che da alcuni mesi tiene il progetto nel cassetto e che ora, definiti costi e modalità, lo presenta ai suoi concittadini a cui comunque spetterà l’ultima parola.
Si dovranno infatti pronunciare sull’iniziativa dei loro amministratori che, a partire dalla settimana prossima, daranno il via alla raccolta firme. Una duplice raccolta, precisa Migliavacca. Perché, per introdurre la nuova imposta comunale, è necessario cambiare la finalità della tassa di scopo, introdotta nel 2006 dal Governo Prodi. Un balzello consentito solo per effettuare investimenti ordinari e straordinari sui immobili pubblici. “Chiederemo di poterla utilizzare anche per introdurre un servizio di vigilanza privata per garantire la sicurezza dei cittadini”, annuncia il sindaco che pensa già di coinvolgere altri Comuni, i parlamentari pavesi e, se non bastasse, di andarci di persona a Roma a perorare una causa che “è tutti i cittadini” sottolinea Migliavacca che poi precisa: “non è un’iniziativa politica, per questo mi rivolgerò ai parlamentari di tutti gli schieramenti”. (Fonte: La Provincia Pavese)
la Redazione