Sinergie e controlli ancora più serrati in 13 comuni all’insegna della sussidiarietà
Matera. Il patto virtuoso, noto con il nome di “Mille occhi sulle città”, sottoscritto in modo sperimentale due anni fa, è diventato realtà e riguarda in tutto 13 comuni e 5 istituti di vigilanza.
La firma, in Prefettura, è stata preceduta da un ampio confronto nel corso del quale sono emersi i problemi che i Comuni della Provincia, in particolare, devono affrontare per garantire la sicurezza delle loro comunità.
L'invito del Prefetto Luigi Pizzi rivolto principalmente ai cittadini, richiamati al senso civico e alla denuncia di episodi sospetti, si è confrontato con i sindaci dei comuni coinvolti oltre a quello di Matera.
Il protocollo prevede «Lo sviluppo di un sistema di sicurezza volto ad integrare le iniziative pubbliche e private nella cornice della sussidiarietà e della complementarietà secondo le linee guida del protocollo sottoscritto a livello nazionale dal ministero dell'Interno, dall' Anci e dalle associa zioni rappresentative degli istituti di vigilanza».
Proprio alle guardie giurate si è rivolto il Prefetto Luigi Pizzi, che ha ricordato quanto fondamentale sia il rapporto di stretta collaborazione con le forze dell'Ordine, primo referente nel caso di segnalazioni, come ha sottolineato anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Matera, colonnello Antonio Russo.
Pur non avendo lo status giuridico che consente loro di espletare funzioni di pubblica sicurezza -sì legge nel protocollo-il loro coinvolgimento può essere finalizzato all'attività di osservazione e alla trasmissione di informazioni alle forze dell'Ordine».
Soddisfazione da parte di ASSIV, l'Associazione delle imprese di Vigilanza Privata aderente a Confindustria: «Siamo lieti che il protocollo “Mille occhi sulle Città”, attesi i positivi risultati raggiunti nei comuni della provincia di Matera, dove era stato firmato a giugno scorso, verrà da oggi esteso ai restanti comuni del materano. Il protocollo 'Mille occhi sulla città', è infatti uno strumento che contribuirà ad aumentare il livello di sicurezza della Provincia e che sottolinea il ruolo sociale della Vigilanza Privata e la sua prerogativa di sicurezza sussidiaria e complementare”.
Nel corso dell'incontro è stata inoltre sottolineata la necessità di rendere operativo al più presto questo protocollo anche alla luce dei recenti episodi che hanno riguardato alcuni sportelli bancomat della provincia di Matera.
Elementi che riguardano la sìcurezza delle comunità e che non possono essere sottovalutati soprattutto in aree nelle quali, come quelle dell'entroterra, il controllo del territorio è capillare anche per le particolari caratteristiche di alcuni centri. (fonte “Il Quotidiano della Basilicata”)
la Redazione