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Sparkle e l’automazione dell’edificio

Sparkle e l’automazione dell’edificio

Lo sviluppo di Atlantis, di Axel, nel corso degli anni è stato segnato dall’uscita di periferiche che con la sicurezza in senso stretto non avevano nulla a che fare.
Un serie di moduli di accettazione di segnali e valori in ingresso, di attuazioni e regolazioni in uscita che, uniti a funzioni espressamente pensate in centrale e programmabili, permettono la realizzazione di funzionalità specifiche per l’automazione dell’edificio (domotica), unitamente alla sezione sicurezza.

Eccellente. Sono state fatte molte realizzazioni Sparkle e l’automazione dell’edificio di successo, anche vaste ed estese, anche con più centrali supervisionate da struttura OberoNET, interfaccia visuale interattiva, che ha reso semplicissime, per l’utente, gestioni altrimenti complesse, ed espandibilità del sistema a migliaia di punti di ingresso (comandi o zone) e uscita (attuazioni).

LE CARATTERISTICHE
In Sparkle un passo avanti. Limiti in Atlantis con le periferiche domotiche non ce ne sono, tranne una.
Atlantis ha una, due, o tre seriali, in base al modello, ma le seriali hanno funzionalità tipiche della sicurezza. Sono cioè bus, semplificando, con comunicazione a conferma. I bus domotici propriamente detti, invece, hanno struttura a ridondanza che è, a parità di velocità del bus, più veloce nell’arrivo del comando e nella sua esecuzione.

Mai si può usare un bus domotico per la sicurezza perché manca la certezza dell’esecuzione del comando da parte della periferia interessata; naturalmente per l’accensione di una luce la cosa ha poca rilevanza. Ecco che in Sparkle ci sono differenti bus (2,3,4 a seconda del modello). Ognuno di essi può essere configurato come bus di tipo Atlantis (velocità e struttura compatibili per la periferia di tipo Atlantis, ottima cosa per la sostituzione di centrale senza toccare la periferia), come bus di sicurezza Sparkle (più veloce di quello Atlantis, ma sempre con struttura a conferma) o come bus domotico Sparkle (veloce e con struttura di un bus domotico, a ridondanza).

La performance in termini di velocità del bus domotico è eccellente, la sicurezza del bus specifico è mantenuta, così come la compatibilità con periferia Atlantis eventualmente esistente (che può, volendo, anche diventare periferia Sparkle caricando sugli apparati a processore aggiornabile un nuovo firmware).
Sparkle in questo modo diventa flessibile in modo estremo, adattabile in funzioni, bus e tipologia di comunicazione interna alla massima efficienza e alla soluzione ottimale per qualsiasi situazione installativa sia richiesta. Naturalmente se più Sparkle vengono gestite da OberoNET, la facilità d’uso e le eventuali vaste e vastissime dimensioni di impianto non sono certo un problema.

Virtualmente con la struttura pensata da Axel ogni limite dimensionale apparente viene superato.
Con Sparkle e OberoNET gli installatori attenti potranno proporre soluzioni eccellenti, funzionali, performanti e altamente competitive.

la Redazione

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