Sun Tzu l’arte della guerra. Riletto a uso dei manager
Sun Tzu l’arte della guerra. Riletto a uso dei manager, di Livio Buttignol è il libro che viene recensito da Cristhian Re all’interno di Arcipelago libri, la speciale rubrica di S News nata nel 2016 per parlare di libri. Uno spazio, più grande di altri, dedicato all’approfondimento letterario di settore. Un momento destinato alla riflessione e alla promozione culturale.
Buona lettura!
SUN TZU L’ARTE DELLA GUERRA. RILETTO A USO DEI MANAGER
di Livio Buttignol
“La strategia è il grande disegno, riservato e segreto a tutti, che è nella mente del generale…
La miglior vittoria è quella che si ottiene senza combattere”.
[Sun Tzu]
Manager di tutti i Paesi, unitevi… alla ri-lettura di Sun Tzu a vostro uso e consumo!
Il generale rappresenta l'Amministratore Delegato, gli ufficiali sono i dirigenti, le battaglie sono il prodotto della armata, i soldati rappresentano il personale e la struttura, il mercato è il terreno di scontro, le quote di mercato già conquistate e ben difese sono le fortezze. Così inizia il libro e il lettore viene immediatamente catapultato dentro l'opera. L'esplicito taglio manageriale vuole subito offrire, in chiave taoista, all'aspirante stratega-manager uno strumento per ottenere il potere e conservarlo con tutti mezzi a disposizione.
Le più grandi vittorie, come ci ricorda l'autore, non sono conosciute poiché esse sono conseguite prima che la normale intelligenza possa comprendere la situazione. Trattati approfonditamente e applicati al mondo aziendale i principi della non-azione, del minimo dispendio di energia, dell'impermanenza (leggasi cambiamento, divenire) di tutte le cose e, infine, della non-forma.
Mutuando le parole di Sun Tzu, Livio Buttignol ribadisce quanto perfettamente inutile sia il conflitto; la massima bravura consiste non solo nel vincere senza combattere in seguito alla resa del nemico, ma anche nel vincere facilmente in quanto le dinamiche del conflitto debbono essere comprese e subito dominate prima che diventino dannose e costose in termini di energia.
La strategia, l'informazione, l'inganno e la sorpresa sono i temi centrali oltreché i protagonisti assoluti dell'opera. La moralità, invece, è totalmente bandita perché – come sottolinea anche Sun Tzu – la guerra è questione di sopravvivenza, di mezzi e di fini, non è una questione morale… appunto.
A dir poco geniale la trovata collocata in appendice: l'intervista a due voci, Sun Tzu e Von Clausewitz… pensieri a confronto.
di Cristhian Re