Sunell Italia: Arte in Sicurezza. Oratorio di San Lorenzo a Palermo
Sunell Italia ed il suo Distributore Partner siciliano Strano Spa, con la partecipazione di Dab Sistemi Integrati di Roma, sono gli sponsors dell'intero progetto realizzato dagli Amici dei Musei Siciliani a Palermo.
Il progetto ha messo in sicurezza l'Oratorio di San Lorenzo, proprio nel giorno del 51esimo anniversario del furto della 'Natività' di Caravaggio, che in tale Oratorio era conservata.
IL TRAFFICO DI OPERE D’ARTE
“Il traffico di opere d'arte – evidenziano da Sunell Italia – vale 9 miliardi di euro nel mondo e solo nel nostro Paese si registrano 20 mila furti l'anno, 55 al giorno. L'Arma dei Carabinieri emette regolarmente “bollettini” delle opere d'arte trafugate, dal titolo “Arte in Ostaggio – Art Held Hostage“, che contengono le opere di maggior rilevanza trafugate nel tempo e rappresentano un valido strumento per contrastare questo traffico illecito”.
“Da sottolineare – proseguono – che il turismo d'arte in Italia rappresenta un giro d’affari di circa 130 miliardi. Ecco quindi che ogni misura di sicurezza attuata per proteggere il primo bene comune del nostro Paese non è mai abbastanza e la tecnologia Sunell ha introdotto importanti risultati”.
IL CASO DELL’ORATORIO DI SAN LORENZO A PALERMO
Significativo il caso dell'impianto di tecnologia videoscanner in una delle mete turistiche più belle e di valore di Palermo, in Sicilia, l'Oratorio di San Lorenzo, capolavoro gotico della seconda metà del 1500, divenuto famoso nel mondo purtroppo proprio per la sottrazione nel 1969 delle pala d'altare del Caravaggio, 'Natività', mai ritrovata.
L'Oratorio, in via dell’Immacolata, nel mandamento Kalsa o Tribunali, a pochi passi da Corso Vittorio Emanuele, è considerato il capolavoro assoluto del maestro palermitano Giacomo Serpotta, che vi lavorò tra il 1699 e il 1706.
Un patrimonio unico, oggi ben protetto con un impianto di videosorveglianza Sunell, installato proprio il 17 Ottobre 2020, nel giorno del 51esimo anniversario del furto della tela del Caravaggio.
LA REALIZZAZIONE DELLA SOLUZIONE SUNELL
L'impianto è composto da 8 telecamere IP, sistema NVR per l'archiviazione delle immagini e monitor per gestire la visualizzazione, live o in play back. Da remoto anche tramite pc, smartphone e App Sunell, per android e iOS.
In caso di intrusione, quando scatta l'allarme sonoro, al custode arriva una email di notifica dal sistema Sunell con la foto degli ambienti, per avere il controllo in tempo reale della situazione. Così resta memoria del momento in cui l'atto delittuoso si è verificato.
“Le immagini sono conservate sull'hard disk per 7 giorni”, evidenzia l'installatore Gaetano Lopez, titolare dell'omonima ditta di impianti del capoluogo che ha effettuato l'implementazione.
Il progetto, realizzato dagli Amici dei Musei Siciliani a Palermo, ha visto sponsors Sunell Italia ed il suo Distributore Partner siciliano Strano Spa, con la partecipazione di Dab Sistemi Integrati di Roma.
“Il sistema protegge 5 locali – spiega Lopez – e il cortile interno. Le telecamere sono da 4 mega pixel, perché è la risoluzione ideale studiata per proteggere gli ambienti in questione; la 4K non avrebbe avuto senso”.
I BENEFICI DELLA SOLUZIONE
Lopez ha all'attivo ormai un centinaio di installazioni di sistemi di videosorveglianza. “La tecnologia Sunell – puntualizza – è veramente completa e semplice da programmare rispetto ad altre marche. L'ho già utilizzata per una quindicina di progetti, in particolare per il Comune di Castelbuono, e ho sempre trovato anche una puntuale e ottima assistenza da parte dell’organizzazione Sunell“.
Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente Amici dei Musei Siciliani sottolinea: “Siamo molto grati agli sponsors perché hanno fatto un lavoro di grandissima qualità utilizzando una tecnologia al massimo livello. Ci è sembrato particolarmente significativo fare partire l’iniziativa nazionale della Fidam “DifendiAMO l’arte” da questo luogo e nella ricorrenza del furto del Caravaggio, proprio per tenere alta l'attenzione sul prezioso patrimonio che abbiamo il dovere di tutelare, soprattutto in un momento di enorme gravità per la nostra economia e per la nostra identità culturale”.
la Redazione
Bernardo Tortorici di Raffadali, Presidente Amici dei Musei Siciliani