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Symantec: benefici e sfide del Cloud Computing

Symantec: benefici e sfide del Cloud Computing

Milano. Symantec ha lanciato il suo primo Digital Information Index, che mette in evidenza l’impatto significativo che il cloud computing e la mobilità stanno esercitando sulle aziende oggi. Il 2012 State of Information Report rivela i benefici ma anche le sfide legate all’espansione incontrollata delle informazioni che crescono man mano che le aziende aumentano il livello di informazioni conservate e disponibili al di fuori del firewall.

“Le aziende stanno entrano in una nuova fase di trasformazione, con caratteristiche diverse da quanto abbiamo visto finora. Con i dispositivi mobili e il cloud -che stanno offrendo ai dipendenti l’accesso alle informazioni ovunque si trovino- stiamo anche constatando che ci sono molte più informazioni sensibili posizionate al di fuori dei confini IT tradizionali”, afferma Francis deSouza, group president, Enterprise Products and Services, Symantec Corp. “Questo fenomeno sta generando preoccupazione su come proteggere al meglio le informazioni”.

L’espansione delle informazioni
A livello globale, quasi la metà (46%) delle informazioni di un’azienda è archiviata al di fuori del proprio data center. Con un 53%, le piccole e medie imprese (PMI) superano le grandi imprese quando si parla di informazioni riposte al di fuori del firewall, se si considerano i dispositivi mobili e i computer portatili. In alcuni paesi questo numero aumenta fino ad oltre la metà, come in India (83%), Cina (60%) e Singapore (60%).

Symantec ha creato un Digital Information Index per rappresentare visivamente questa espansione incontrollata delle informazioni e per fornire un termometro che misuri dove le informazioni sono localizzate oggi nelle diverse parti del mondo. L’Indice evidenzia che ci sono mercati che hanno un’alta espansione delle informazioni – come l’India e la Cina – mentre altri mercati hanno a che fare con una espansione delle informazioni ridotta, come il Giappone e la Francia.

Le tecnologie moderne e l’espansione delle informazioni hanno chiaramente dei vantaggi, ma più di un quarto delle aziende intervistate ha avuto delle difficoltà come conseguenza di questo fenomeno. Più di un terzo delle aziende ha sperimentato l’esposizione di informazioni riservate, come risultato della perdita o del furto di dispositivi mobili. Altri problemi derivano dal non essere in grado di trovare ciò di cui si ha bisogno, con una grande parte delle informazioni disorganizzate o difficili da trovare. E anche all’interno del firewall, l’utilizzo dello storage è limitato al 31%, scendendo a cifre ancora più basse al di fuori del data center.

L’impatto della Mobility e del Cloud
L’aumento della mobilità contribuisce al diffondersi delle informazioni. Infatti, il 14% di tutte le informazioni aziendali a livello mondiale sono conservate su smartphone e tablet. Per le grandi aziende si parla del 14%, rispetto all’11% delle PMI. Questo dato è di gran lunga superiore in Paesi quali l’India (62%), l’Australia e la Nuova Zelanda (46%) e l’Italia (38%). La percentuale di informazioni accessibili su dispositivi mobili è ancora più alta, il 28% a livello globale. Anche in questo caso le grandi aziende registrano una percentuale superiore con il 31%, comparato al 25% delle PMI. Anche in questo caso, l’India registra un dato più alto, con il 43% delle informazioni accessibili da smartphone e tablet, seguita da Brasile (42%), Singapore (39%) e Malesia (38%).

Inoltre, i vantaggi in termini di costi e di agilità del cloud computing stanno portando ad un uso significativo del cloud per conservare le informazioni aziendali. A livello globale, quasi un quarto (23%) delle informazioni aziendali sono memorizzate nel cloud, pubblico, privato e ibrido. Questo numero è particolarmente elevato in Indonesia (45%), Cina (39%), Vietnam (34%) e Giappone (32%).

Proteggere le informazioni nell’ambiente di oggi
Alla luce di questo cambiamento, oltre al data center, rendere la gestione delle informazioni una priorità è più importante che mai. Per ridurre al minimo l’espansione incontrollata delle informazioni e i suoi effetti sulle aziende, Symantec ha sviluppato le seguenti raccomandazioni:
Focalizzarsi sulle informazioni, non sul dispositivo o sul data center: Con il BYOD e il cloud, le informazioni non sono più circoscritte tra le quattro mura di una società. La protezione deve focalizzarsi quindi sulle informazioni, non sul dispositivo o sul data center.
Non tutte le informazioni sono uguali: Le imprese devono essere in grado di separare i dati inutili dalle informazioni aziendali più importanti e proteggere di conseguenza.
Essere efficienti: La deduplica e l’archiviazione aiutano le aziende a proteggere di più, ma è necessario conservare meno informazioni per stare al passo con l’esponenziale crescita dei dati.
La coerenza è la chiave: E’ importante definire coerenti politiche di informazione che possano essere applicate ovunque, in ambienti fisici, mobile, virtuali e cloud.
Essere agili: E’ necessario prevedere piani per le future esigenze relative alle informazioni attraverso l’attuazione di una infrastruttura flessibile per supportarne la crescita continua.

la Redazione
 

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