Tavolo Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: gli ultimi sviluppi
Si è svolto a Roma il 27 Giugno il programmato incontro, in sessione plenaria tra le Parti Sociali, in ordine al rinnovo del CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari, nel corso del quale, come sottolinea ASSIV, “è stato consegnato alle OO.SS. un testo condiviso tra le Delegazioni Datoriali, relativo alla sfera di applicazione del CCNL che, tenendo conto anche delle osservazioni formulate nel corso dei precedenti incontri, definisce:
• una sfera di applicazione per le attività svolte da personale con qualifica di Guardia Particolare Giurata, estesa a tutti i servizi che la vigente normativa riserva in via esclusiva alle GPG, con un espresso rimando al D.M. 269/2010 e s.i., circa la definizione di obiettivi sensibili e con speciali esigenze di sicurezza;
• una sfera di applicazione per le attività relative ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e spettacolo, in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi, di cui al Decreto Ministeriale 6 Ottobre 2009, e alle attività degli “steward” negli impianti sportivi, di cui al Decreto Ministeriale 8 Agosto 2007;
• una sfera di applicazione per i c.d. “servizi fiduciari”, comprensiva di tutte le attività svolte dagli addetti alla Security, utilizzando una definizione che consentirà alle imprese che applicheranno il CCNL di partecipare a bandi di gara, anche quando queste tipologie di servizi non siano declinate con la dovuta chiarezza”.
“Successivamente – prosegue ASSIV – le Parti Sociali hanno iniziato ad affrontare la delicata tematica relativa alla disciplina del “cambio appalto”, che non potrà non tenere conto delle recenti modifiche introdotte all’art. 29 del D.Lgs. n. 276/2003. Nel merito, la nostra Associazione – sottolineano da via Sistina – ha espresso una posizione politica netta e definita, a seguito di espressa richiesta delle OO.SS., che può essere così riassunta: massimo interesse a mantenere nel prossimo CCNL una clausola che disciplini in maniera la più cogente possibile l’acquisizione del personale già impiegato nell’appalto da parte del nuovo appaltatore, e contenga nel contempo gli elementi necessari e qualificanti richiesti dalla nuova formulazione della norma per escludere tali passaggi di personale dall’ambito di applicazione della nozione giuslavoristica di trasferimento d’azienda. La disciplina contrattuale dovrà quindi individuare un 'percorso guidato', attraverso il quale anche prevedendo eventualmente procedure di consultazione sindacale, l’assunzione dei dipendenti da parte dell’appaltatore subentrante rimanga al di fuori dello schema approntato dall’art. 2112 c.c. in ipotesi di trasferimento d’azienda o di ramo di essa”.
Nel pomeriggio, la trattativa, precisa ASSIV, “è proseguita con delegazioni ristrette, che hanno approfondito le tematiche tecniche finalizzate a ricercare strumenti di raccordo giuridico fra i vari TU sulla Rappresentanza e Rappresentatività sottoscritti dalle Organizzazioni Confederali di riferimento partecipanti alla trattiva e ad individuare norme che consentano il regolare, snello e trasparente funzionamento dell’Ente Bilaterale”.
Il prossimo incontro è previsto per lunedì 10 Luglio 2017.
la Redazione