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Telecamere Termiche Hikvision: dall’itticoltura all’antipirateria marittima

Telecamere Termiche Hikvision sempre più protagoniste in molteplici ambiti. Dalla protezione delle aree per l’allevamento di molluschi fino all’antipirateria marittima: “la loro versatilità applicativa – evidenziano da Hikvision Italy – è limitata solo dalla fantasia. Il nostro Dipartimento Ricerca e Sviluppo è infatti a costante supporto dell’utenza per studiare personalizzazioni e nuovi applicativi che nascono dalle esigenze della clientela e che si possono modificare e integrare nel tempo”.

È il caso dell’installazione di una PTZ termica bi-spectrum firmata Hikvision in una piattaforma situata nella Sacca di Goro, laguna tra il Po di Goro e il Po di Volàno, nota per l’allevamento di molluschi, in particolare di vongole veraci, vera eccellenza gastronomica locale.

LA REALIZZAZIONE DELLA SOLUZIONE HIKVISION E I BENEFICI

La Cooperativa La Verace aveva la necessità di controllare le acque dove si estende la titolarità del proprio demanio: le pregiate “vongole veraci di Goro” allevate in loco erano infatti spesso oggetto di furti notturni, a cui si accompagnavano danni anche ingenti alle palizzate che delimitano il confine demaniale, oltre a danni di natura ambientale. È stata quindi installata una PTZ termica con caratteristiche anticorrosione certificata NEMA4X, visto lo stress ambientale cui la tecnologia è sottoposta a causa della confluenza di acqua dolce del Po e di acqua salata del mare. Il primo obiettivo dell’installazione era quello di individuare, anche di notte, tra le fitte nebbie ferraresi, le imbarcazioni che cercavano di superare l’area di allevamento.

“Obiettivo immediatamente raggiunto – spiegano dagli headquarters di Hikvision Italy – visto che le camere termiche, a differenza di quelle visibili tradizionali, non temono né buio né nebbia”.

Ma il supporto di Hikvision è andato oltre: per soddisfare le esigenze del cliente, si è messo in moto il dipartimento di R&D per sviluppare un algoritmo ad intelligenza artificiale capace di riconoscere non solo persone e mezzi, ma anche diverse tipologie di imbarcazioni e natanti.

L’obiettivo è stato conseguito in meno di 5 mesi: in caso di avvicinamento di barche, la camera termica invia oggi una notifica push sul dispositivo mobile dell’utente, che può quindi verificare il filmato in tempo reale e anche seguire l’obiettivo, grazie alla funzione di tracking (inseguimento) garantita dalle funzionalità PTZ. In questo modo il personale di vigilanza privata in piantonamento fisso sulle piattaforme può intervenire in maniera tempestiva.
Di questi vantaggi potrebbero peraltro beneficiare altre realtà lagunari, dal momento che un bando del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca mette a disposizione 1,2 milioni di euro di contributi per l’ammodernamento delle imprese acquicole in Emilia Romagna, che include anche l’uso di nuove attrezzature informatiche, software e hardware.

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