TKH Security anche in Italia: ridare centralità alle eccellenze europee

TKH Security è dal 1° di Gennaio operativa anche in Italia: da tale data, infatti, Aasset Security e quindi anche Aasset Security Italia sono entrate in TKH Security, parte di TKH Group.
Sul tema, S News incontra Denis Nadal, Amministratore Delegato TKH Security Srl.
Cosa significa questo per il vostro Gruppo?
Significa che si porta a compimento un altro step di un progetto che è iniziato più di quattro anni fa. Il gruppo TKH sta creando qualcosa di importante nel mondo della sicurezza, con una visione pragmatica e lungimirante.
Il punto di vista sulla sicurezza è quello che nasce dall’esperienza di un grande gruppo europeo, che cresce facendo sinergia di esperienze diverse, creando valore in squadra con i propri partners, con cui costruire relazioni stabili, a lungo termine.
Per chi proviene dall’esperienza AASSET, si tratta di iniziare una nuova fase, abbandonando la veste del distributore, per dedicarsi alla proposizione delle soluzioni sviluppate dal gruppo TKH Security, aprendo nuove opportunità in un mercato molto professionale.
E, nello specifico, per la realtà italiana, cosa cambia?
Le organizzazioni non si cambiano dall’oggi al domani. Il nostro è un processo che stiamo governando e che ha messo in campo una programmazione su più anni. Abbiamo installato l’insegna TKH Security nella nostra sede, inaugurando una nuova fase del nostro percorso. Sicuramente il cambio di ragione sociale è un momento importante, ma non è da oggi che abbiamo iniziato a pensare “TKH”.
I nostri clienti ci hanno accompagnato in questa trasformazione e hanno avuto modo di condividere con noi ed apprezzare i benefici di questa evoluzione.
Essere TKH Security apre scenari nuovi, per noi e per i nostri clienti. Negli ultimi tre anni abbiamo iniziato a programmare questo momento, creando un nuovo modello di business, abbandonando la visione del distributore e costruendo una proposta orientata ai progetti e focalizzata sulle soluzioni TKH Security.
Anche la nostra linea di prodotti Skilleye si è evoluta, sotto il segno di TKH, cambiando logo e brand, seguendo un percorso logico di evoluzione della nostra proposta, continuando a crescere nei numeri. Questa linea di prodotto rimane centrale nella nostra proposta, sia per il mondo della distribuzione sia in ambito dei progetti. Resteranno strategiche le sinergie con FLIR e Senstar, con cui da quasi dieci anni sviluppiamo una collaborazione fatta di successi e che ci permettono di offrire soluzioni uniche sul mercato.
Centrale diventerà ora far conoscere in Italia le soluzioni di un gruppo che ha raggiunto la decima posizione al mondo per fatturato nella sicurezza, ovvero quelle del gruppo TKH Security.
Quali le novità sul fronte prodotti e soluzioni per il 2021?
Siamo molto attivi nel far conoscere le soluzioni Asset & Site Management, che TKH Security sviluppa per la protezione di infrastrutture critiche, per i siti non presidiati ad alto rischio.
Si tratta di una soluzione, non di un prodotto appunto, ovvero di un concetto di sicurezza, integrata con il monitoraggio tecnologico e la supervisione dei lavoratori che operano in siti isolati e non presidiati. È un’idea nuova, unica sul mercato, che sta riscuotendo interesse, ma non è l’unica novità.
TKH Security offre una soluzione integrata a 360° per la sicurezza: dalla TVCC, al controllo accessi, all’antintrusione, alla gestione parcheggi, alla lettura targhe e l’intercom, soluzioni per infrastrutture critiche in ambiente autostradale, tunnels, siti a specifiche ATEX, porti ed aeroporti, strutture militari e tanto altro. Il tutto gestito da un’unica piattaforma integrata, sviluppata in Europa con il più alto livello di attenzione verso la cyber security, garantendo il rispetto delle normative GDPR e della protezione informatica.
Molte le evoluzioni alle quali stiamo assistendo, sia sul fronte tecnologico che distributivo. Quale, a suo avviso, l’ulteriore evolversi del panorama, specialmente qui in Italia?
Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito ad una profonda trasformazione del mondo della distribuzione nel settore della sicurezza. Nel tentativo di comprendere l’evoluzione si ha la tentazione di schematizzare, ma proprio questa schematizzazione elude nuove evoluzioni di un mercato dinamico, che essendo costantemente in crescita da diversi anni, ispira sempre nuove idee e nuovi modelli organizzativi.
Un punto di partenza della nostra riflessione è che i distributori locali oggi sono sempre più organizzati, con strutture importanti, capacità finanziarie, organizzative e tecniche.
Assumono a ruoli che qualche anno fa erano tipici dei distributori nazionali e per questo motivo oggi sono i naturali clienti dei vendors. Sulla base di questa riflessione abbiamo costruito la nostra trasformazione da AASSET a TKH Security, rafforzando la nostra relazione con i distributori nostri partners e cercando nuove relazioni verso il mondo dei sistemi.
TKH Security sviluppa soluzioni dedicate ad applicazioni ad altissimo livello di sicurezza, dove la soluzione è più importante del prezzo, dove l’esigenza del cliente guida la nostra proposta, dove raramente andiamo in risposta al mercato ma con i partners andiamo in proposta.
In un mercato molto frammentato, vogliamo trovare uno schema di lavoro che vada a premiare la qualità delle soluzioni e la professionalità dei partners che con noi, nella riservatezza della proposta, vorranno adottare le nostre soluzioni.
Questo è quello che vediamo nell’evoluzione del mercato: la necessità di ritrovare collaborazioni che rimettano la soluzione tecnica, la riservatezza ed il rispetto dei ruoli al centro del progetto, ridando centralità alla professionalità ed alle eccellenze europee.
a cura di Monica Bertolo