Umberto Saccone e la sicurezza partecipata al convegno “La città come infrastruttura critica”
Roma. Mancano pochi giorni al convegno “La Città come Infrastruttura Critica, Partnership Pubblico/ Privato per la Sicurezza Integrata nel Territorio” organizzato dall’Associazione Hl CARE e dall'Associazione Professionale AIAS Security & Safety, in collaborazione con ANMIL e Fondazione Italiana per la Legalità e lo Sviluppo, che si terrà a Roma il 25 marzo, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari, Palazzo dei Gruppi Parlamentari in Via Campo Marzio, 74 con inizio alle ore 9:00.
Guest-speaker sarà il Dr. Joseph F. Bruno, Commissioner Office of Emergency Management New York City.
L’intervento di chiusura dell’evento sarà a cura di Umberto Saccone, Senior Vice President Security di ENI S.p.A. e Presidente Associazione Professionale AIAS Security & Safety.
Per presentare quelli che saranno i temi salienti dell’intervento del dott. Saccone, proponiamo l’articolo che segue, a firma del relatore.
la Redazione
“La Città come Infrastruttura Critica. Partnership Pubblico-Privato per la sicurezza integrata sul territorio”
La security rappresenta un bene fondamentale sia per le aziende sia per lo Stato. In un mondo sempre più globalizzato, i crescenti e per certi versi nuovi rischi cui gli individui, le imprese e le istituzioni vanno incontro necessitano di adeguati – e innovativi – strumenti di risposta. In particolare, tre sono gli aspetti strategicamente rilevanti per l’avanzamento della security come disciplina: la corretta comprensione delle norme; l’istituzione di Partnership Pubblico-Privato; lo sviluppo del ruolo delle Associazioni Professionali.
La normativa, sia nazionale sia internazionale, pone precisi obblighi in capo alle aziende. Le norme sulla corporate social responsibility, sul dovere di protezione, sulla sicurezza dei lavoratori, sulle Infrastrutture Critiche, stabiliscono la linea da seguire. Se da un lato le norme, specialmente quelle nazionali, prevedono un ampio ventaglio di obblighi di security a carico degli enti economici, dall’altro lato non sono stati istituiti dal legislatore dei meccanismi di supporto al settore privato.
In questo contesto, le Partnership Pubblico-Privato in tema di security possono rivestire un ruolo strategico, consentendo di inquadrare in maniera chiara, limpida e trasparente i rapporti tra imprese e PA, istituendo un sistema di scambio informativo, cooperazione e collaborazione. Lo sviluppo di PPP, ed il maggiore coinvolgimento delle Associazioni Professionali all’interno del dibattito concettuale e disciplinare su cosa sia – e cosa debba fare – la security aziendale, consentirebbero certamente ai settori pubblico e privato di compiere indubbi passi avanti nella creazione di una sicurezza partecipata sempre più efficiente ed efficace.
di Umberto Saccone