Urmet ATE e Prassel: insieme per sviluppare il futuro della Sicurezza

Il 2025 si apre per Urmet ATE con la conferma del rapporto con Prassel, che, fondata nel 2007 da Claudio Butturini, si è inserita nel Gruppo Urmet, consolidando la sua posizione nel settore Safety & Security.
Insieme, le due aziende sono pronte ad offrire una suite di soluzioni affidabili ed innovative rivolta al settore della vigilanza professionale.
Per approfondire questi ed ulteriori argomenti, S News incontra Claudio Butturini, AD Prassel.
Che cosa significa per Prassel essere entrati nella famiglia del Gruppo Urmet?
Il Gruppo Urmet nel 2023 è arrivato in un momento di forte crescita per Prassel e rappresenta un’opportunità strategica per consolidare una visione industriale ambiziosa.
La collaborazione si basa su valori condivisi come l’eccellenza del Made in Italy, il rispetto per la clientela, un forte impegno nell’innovazione tecnologica.
Il Gruppo Urmet è anche una piattaforma per accedere a nuovi mercati globali e Urmet ATE è oggi per Prassel un partner importante e consolidato nel mercato della Vigilanza.
Quindi Prassel e Urmet Ate rappresentano un’integrazione per rendere l’offerta più competitiva nel mercato. In che modo?
Abbiamo unito il meglio:
- Prassel ha perfezionato negli anni una suite avanzata per la centralizzazione della videosorveglianza,
- Urmet ATE si è specializzata nella gestione degli eventi per la vigilanza.
Insieme integriamo un enorme spettro di apparati di sicurezza collaborando con numerosi brands di rilevanza nazionale ed internazionale. Anche l’approccio al servizio è lo stesso: massima disponibilità, personalizzazione, valorizzazione del rapporto umano. La nostra sinergia ci permette di offrire alle vigilanze professionali una soluzione unica per i loro processi core, innalzando gli standards qualitativi delle Sale Operative.
Quale, a suo avviso, il futuro della Safety & Security nel mondo della vigilanza professionale?
Il futuro della vigilanza professionale si giocherà su due trends principali:
- da un lato la sicurezza è sempre più considerata un investimento strategico e non più un costo;
- dall’altro i progressi tecnologici continueranno a fornire strumenti sempre più innovativi.
Credo che le aziende del settore debbano saper combinare le tecnologie esistenti con quelle nuove, progettando servizi che creino valore e rispondano a una domanda sempre più raffinata. Noi di Urmet siamo già impegnati ad interpretare questi cambiamenti, per fare la nostra parte in questo nuovo scenario.