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Urmet, il Sales Force 5.0 e la forte innovazione tecnologica

Giulio Smarrazzo Urmet Sales Force 5.0

In Urmet, di recente, Giulio Smarrazzo è stato nominato nuovo Sales Manager Italia e in azienda si parla di Sales Force 5.0.
Per approfondire questi ed ulteriori temi S News incontra il nuovo Sales Manager Italia.

In Urmet si parla di Sales Force 5.0. Di che cosa si tratta?

Sales Force 5.0 è un piano strategico che ci accompagnerà nei prossimi anni con una visione a medio e lungo termine, una sfida per conseguire un fatturato importante, segnata da una strategia che mette insieme parole chiave appunto di una cultura 5.0: digitalizzazione, sostenibilità, marketing e comunicazione e non da ultimo il team compatto, coeso, orientato verso il successo e con obiettivi chiari in testa, appoggiato ad una cultura valoriale quasi centenaria. Urmet, infatti, è una grande azienda che merita di avere una “sales force” all’altezza, premiando il singolo come elemento di un team di lavoro che si sente partecipe di un progetto che gli stiamo comunicando in più modi: inizialmente ai primi livelli, poi attraverso un “road show” e, a fine anno, con una convention. Credo fermamente che le persone vadano coinvolte nel disegno progettuale di tutto ciò e che se ne sentano coautori.

Chiaro il messaggio che trasmette quindi Urmet con questo nuovo organigramma Sales Management Italia, ovvero quello di un’azienda che fa crescere i propri collaboratori, le proprie persone, sia dal punto di vista professionale che motivazionale. Corretto? 

Assolutamente sì. L‘azienda ha scelto di puntare sul proprio organicoin house“, offrendo un’opportunità di crescita ai professionisti che già erano parte dell’organizzazione commerciale, ognuno nel proprio ambito territoriale, ottenendo risultati rilevanti negli ultimi anni. Quindi, abbiamo deciso di premiare le competenze e l’esperienza di chi già conosce il mercato e il mondo Urmet in profondità, sia a livello umano sia a riguardo degli aspetti tecnici e commerciali: il fattore umano è senz’altro un valore importante a cui teniamo, strettamente correlato alle skills professionali.

E passando agli obiettivi che con l’intero Sales Management Italia si prefigge a breve-medio termine di raggiungere, quali sono i prioritari?

L’obiettivo è di continuare il nostro lavoro incrementando, nel medio termine, il trend positivo degli ultimi anni e puntare ad una crescita significativa nelle area a bassa quota, grazie alle capacità di visione strategica e profonda conoscenza del mercato del nostro team. Da subito stiamo lavorando per rafforzare la presenza e lo sviluppo di Urmet sul mercato nazionale, anche grazie all’esperienza di Mirco Megna e Gianni Bonanni, nominati rispettivamente sales manager centro-nord Italia e centro-sud Italia per affiancarmi. In questi ruoli, ciascuno per la propria area, presidieranno e coordineranno gli obiettivi di vendita sia di “sell-in” (vendite dal produttore al venditore) che di “sell-out” (vendite dal produttore al consumatore) grazie alle skills acquisite dopo anni di lavoro sul campo.

Spostando ora l’attenzione sul mercato, in continua e veloce evoluzione, quali le maggiori sfide che impegneranno il settore a suo avviso?

In generale, il mercato edile è in difficoltà, perché il contesto nel quale viviamo è complesso. Lo stesso comparto della sicurezza sta attraversando una fase di cambiamento. Per fortuna possiamo però segnalare un dato positivo, che ci incoraggia: l’attenzione si sta focalizzando sulle novità. Di conseguenza, chi in questo momento è in grado di puntare sull’innovazione tecnologica riesce sicuramente a distinguersi. Le sfide per Urmet si concentreranno quindi in un ulteriore salto in avanti nel campo della digitalizzazione, dei sistemi integrati, ma anche nello sviluppo di nuove competenze e professionalità.
Le nostre soluzioni vanno sempre più verso un’integrazione di funzioni e di utilizzo, al servizio delle nuove esigenze sia dei clienti installatori sia ai clienti utilizzatori. Una convergenza di funzioni d’impianto che consente di poter disporre di sistemi aperti alle diverse integrazioni di cui un edificio necessita: videosorveglianza, antintrusione, antincendio, controllo accessi, climatizzazione, videocitofonia, automazioni e domotica. Con la possibilità di configurare il tutto da remoto, attraverso dispositivi diversi con tool di programmazione e configurazione pensati per ogni tipo di dispositivo, come desktop, mobile o tablet, da utilizzare in qualsiasi momento e luogo.

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