Antonio Staino, Direttivo Assiv e Amministratore Vigilanza Sondrio, ai microfoni di S News, in relazione all'importante congresso “Le nuove frontiere della Sicurezza Partecipata”, organizzato da Assiv e tenutosi al Senato della Repubblica in Roma, sottolinea: “Molti i messaggi lanciati in occasione del Congresso, messaggi dei quali c'era molto bisogno, forte e sentita necessità. Negli ultimi dieci anni tanti passi in avanti sono stati fatti, ma resta ancora molto da fare. La riforma del settore con il DM ha cambiato qualcosa, ma, come è stato sottolineato durante il Congresso, ulteriori cambiamenti devono essere apportati. Ci viene richiesto tanto, ma non ci viene riconosciuto. Si è parlato dei contracts, attività che viene fatta all'estero, si è parlato del trasporto valori e conosco molto bene la materia, ma soprattutto si è parlato della necessità di una defiscalizzazione, non solo per quello che può essere l'acquisto degli impianti di sicurezza come viene visto attualmente dal Governo, ma proprio sui servizi di vigilanza, sul servizio di trasporto valori. Ci viene chiesto – evidenzia con enfasi Staino – di essere ausiliari di pubblico servizio, ma ci chiedono solo l'onere di esserlo. Non basta: dobbiamo avere qualche cosa di più. Quindi, che ci diano la possibilità di mettere in pratica quelle che sono le nostre competenze ed abilità, che abbiamo sempre dimostrato. Su questo è stato molto incisivo l'intervento del presidente Urbano di Assiv e molto apprezzabile l'intervento del professor Saccone, che ha voluto sintetizzare tutte le esigenze del settore”.
Staino precisa e sviluppa molti ulteriori importanti aspetti e risvolti, inerenti il concetto di Sicurezza Partecipata.
Servizio a cura di Monica Bertolo.