TaoSicurezza 2024 a Taormina: sicurezza e domotica protagoniste in Sicilia e nel Sud Italia

Grande partecipazione alla terza edizione di TaoSicurezza, la fiera della sicurezza del Sud Italia e Malta tenutasi nell’incantevole e suggestiva Taormina al PalaLumbi il 19 e 20 aprile. Quest’anno la manifestazione fieristica dedicata alla sicurezza e alla domotica del Sud Italia ha allargato il suo raggio d’azione anche a Malta e ha ampliato le merceologie alle soluzioni per l’energia rinnovabile.

S News è il Media Partner della manifestazione, sin dalla sua prima edizione.

“TaoSicurezza cresce sempre di più – sottolinea Salvo Signorello, organizzatore della manifestazione. – Abbiamo brands importanti, perché la fiera offre un’opportunità agli operatori del settore di trovare tutte le novità e di confrontarsi con gli stessi produttori o distributori del comparto. TaoSicurezza si svolge a Taormina, perché Taormina rappresenta un’ottimale location ed abbiamo avuto tantissime registrazioni da tutta Italia”.

Tanti i professionisti del settore che hanno popolato la fiera sin dall’apertura e tanti i momenti di confronto, grazie ai vari convegni che all’interno della due giorni sono stati organizzati, poiché TaoSicurezza rappresenta anche un appuntamento per l’aggiornamento e la formazione tecnica e normativa.

Il primo di questi è stato “L’Intelligenza Artificiale (AI) a tutela del patrimonio culturale”, che ha acceso i riflettori sui nuovi rischi per i Beni Culturali ai quali si è chiamati a guardare con scrupolosa attenzione. “Questo è un settore – evidenzia Ferdinando Maurici, Soprintendente del mare della Regione siciliana, relatore del convegno – nel quale le Scienze esatte, le Scienze umanistiche e la Tecnologia si incontrano e si sposano felicemente. La protezione e la sicurezza del patrimonio culturale si avvalgono infatti degli impianti più consueti di antifurto, antiintrusione, antincendio per musei, biblioteche ed archivi, alle soluzioni più sofisticate e più innovative di controllo a distanza, con alimentazione da fonti rinnovabili come l’energia solare per impianti di videosorveglianza subacquea, quali quelli che la Soprintendenza del mare della Regione siciliana ha, nel tempo, fatto installare in diversi siti subacquei”.

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