Videosorveglianza: più megapixel sono necessari?
Questa settimana la rubrica I VENERDI’ DI S NEWS propone l’articolo di Andrea Natale, Marketing Manager di Tyco Integrated Fire & Security, che approfondisce l’importanza dei megapixel nell’ambito della videosorveglianza, tema attuale ed interessante per il settore.
Buona lettura!
la Redazione
Videosorveglianza: più megapixel sono necessari?
È risaputo come la società moderna sia estremamente focalizzata sulla tecnologia. La continua evoluzione di dispositivi portatili e l’integrazione di videocamere sempre più performanti negli smartphone hanno contribuito a sviluppare un mercato consumer caratterizzato da utenti che acquistano un nuovo device mobile ogni due anni.
Nel settore della sicurezza la musica non cambia. Le telecamere di sorveglianza vengono continuamente potenziate per offrire risoluzioni con megapixel sempre maggiori – sul mercato ne esistono attualmente anche fino a 20 megapixel, una risoluzione impensabile sino a pochi anni fa. Questo “balzo” tecnologico ha favorito un aumento delle aspettative e della domanda, con system integrator e clienti smaniosi di implementare le tecnologie più recenti e potenti, nella speranza di ottenere la migliore qualità delle immagini possibile unita a settimane di registrazioni video in archivio.
L’impatto di megapixel sempre maggiori
Ogni incremento nella risoluzione o l’aggiunta di ulteriori telecamere ha tuttavia un impatto diretto sulla progettazione e la configurazione della rete e influisce direttamente sulle capacità di registrazione e archiviazione del sistema, riducendo il numero di giorni per i quali è possibile conservare le registrazioni, la larghezza di banda disponibile per la trasmissione delle immagini e la velocità di scrittura dei dati su disco.
Di conseguenza, i professionisti della sicurezza devono tenere a mente un paio di aspetti quando si accingono a progettare un sistema di videosorveglianza che preveda l’utilizzo di telecamere megapixel e richieda l’archiviazione dei video per diversi giorni.
Per prima cosa è importante soppesare i vantaggi derivanti da una telecamera dotata di maggiori megapixel rispetto ai requisiti dello storage e del server. Senza dubbio un sistema progettato con telecamere megapixel può assicurare ottimi risultati con un numero minore di telecamere a risoluzione inferiore, dato che una telecamera di nuova generazione – in alcuni casi – può ora svolgere il lavoro di due tradizionali. Le conseguenze sul lato storage e server, tuttavia, sono altrettanto importanti da considerare. L’aggiunta di tecnologia con megapixel maggiori può far sì che la soluzione di storage implementata non sia adeguata, richiedendo più spazio su hard disk e conseguentemente causando un notevole aumento del costo complessivo del sistema.
Inoltre, viene influenzato anche il numero di telecamere che possono essere connesse a un server. Questi ultimi vengono generalmente spinti alla massima larghezza di banda (data rate) supportata. Maggiori sono i megapixel, maggiore è la larghezza di banda, minore è il numero di telecamere che possono essere connesse a un unico server con la conseguente necessità di un numero maggiore di registratori e supporti di archiviazione in rete. Sceglierne uno che supporta un’elevata larghezza di banda offre la possibilità di scalare in futuro con telecamere megapixel.
In secondo luogo occorre non dimenticare di definire i risultati che si vogliono ottenere con una telecamera dotata di maggiori megapixel. È facile farsi prendere dall’entusiasmo derivante dalla migliore qualità di immagine garantita da quest’ultima. Se però le specifiche originali del progetto richiedono solo una telecamera da due megapixel e se ne vuole acquistare invece una da cinque, occorre valutare con attenzione le ragioni per cui si vuole passare a un modello più potente e ponderare bene i vantaggi rispetto al costo dell’intero sistema.
Un’interessante funzionalità delle telecamere megapixel è la capacità di allocare in modo dinamico la larghezza di banda nel campo visivo. Le telecamere possono essere programmate per il rilevamento facciale (non il riconoscimento facciale) e assegnare una maggiore larghezza di banda/risoluzione nell’area del volto rispetto per esempio ai muri o al cielo. Questo può consentire di mantenere un minore livello di banda senza compromettere la capacità di individuazione dei volti.
Al momento di implementare una soluzione di video-sorveglianza è quindi importante fare due conti e capire se sia conveniente affidarsi a un sistema dotato di telecamere megapixel. Una buona regola da tenere a mente si può riassumere nella seguente equazione: maggiore è il numero delle telecamere megapixel implementate, maggiore è l’impatto sul costo e sulla capacità di storage del sistema.
In ogni caso, oltre a quanto affermato in precedenza su costi e opportunità delle telecamere megapixel, è bene sottolineare come tutte le soluzioni di videosorveglianza debbano inserirsi in maniera armonica nel contesto normativo nazionale, sia tecnico che strettamente legale in conformità allo Statuto dei lavoratori, al Codice in materia dei dati personali (DLGS 196/2003) e al Provvedimento in materia di videosorveglianza del Garante della Privacy (8.04.2010).
di Andrea Natale, Marketing Manager Tyco Integrated Fire & Security