World Backup Day: ogni giorno lo deve essere!
World Backup Day, che si celebra ogni anno il 31 marzo, dovrebbe entrare nella quotidianità, dovrebbe diventare un must di ogni giorno. Questo perché tutti i giorni le aziende, e non solo, sono esposte ad attacchi cyber sempre più frequenti e sofisticati.
A sottolinearlo, con le dovute considerazioni, Vincenzo Costantino, Senior Director, Sales Engineering EMEA Western and Israel di Commvault.
“Da sempre – evidenzia Costantino – le aziende sono abituate a cercare di proteggere i propri dati da errori umani o disastri naturali, ma oggi abbiamo un rischio molto più grave rappresentato dai cyber criminali. Si dice comunemente che nessuna organizzazione sia immune al rischio di un attacco informativo: è solo questione di quando questo accadrà, ed è in sostanza vero. Il passaggio globale al lavoro remoto negli ultimi due anni non ha certo aiutato le organizzazioni nei loro sforzi per prevenire e ripristinare dagli attacchi. La nuova modalità operativa ha portato a un aumento della dispersione dei dati, con la rapida accelerazione dell’utilizzo di tecnologie di collaborazione e adozione del cloud, tra gli altri, costringendo molte organizzazioni a implementare nuove soluzioni senza dedicare troppa attenzione a come proteggere e ripristinare i propri dati.
Un aspetto fondamentale della protezione dei dati è la rapidità di ripristinare quelli persi ed è per questo che la Giornata Mondiale del Backup è oggi così importante. Le aziende devono pensare che i loro dati siano sotto costante minaccia, come in effetti sono; non solo però delle minacce più tradizionali, ma anche dei più recenti e sofisticati cyberattacchi. La giornata di oggi rappresenta un utile promemoria per mettere in ordine i backup, in modo che se il peggio dovesse accadere, i dati possano essere recuperati rapidamente, senza grave impatto sulle operazioni aziendali”.
COME FARE UN BACKUP IN MODO INTELLIGENTE?
“Il modo più intelligente per effettuare il backup dei dati è partire dall’obiettivo desiderato. Considerare i requisiti di ripristino e ciò che è necessario per tornare a operare in modo abituale. Valutare le diverse soluzioni di recovery disponibili sul mercato e affidarsi a quella che si allinea al livello di importanza dei dati, rispettando anche le limitazioni di budget. Ad esempio, le soluzioni Software-as-a-Service (SaaS) possono essere molto convenienti per numerose aziende, consentendo agli utenti di implementare funzionalità di protezione dei dati in modo rapido e agile, evitando i costi di realizzazione e manutenzione di soluzioni creare su misura” conclude Costantino.