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Antipirateria, DM 139/2019: ASSIV e Confitarma al Ministero dell’Interno

Antipirateria

Antipirateria, l'argomento ritorna alla ribalta. Assiv e Confitarma, a seguito del DM139/2019 che ha abrogato il precedente DM 266/2012, riferito ai servizi di Antipirateria Marittima effettuato dalle Guardie Giurate a bordo delle navi battenti bandiera italiana, giovedí 16 gennaio sono state invitate alla riunione tenutasi presso il Ministero dell’Interno, convocata dal Prefetto Dr. Stefano Gambacurta, Direttore dell’Ufficio per l’Amministrazione Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Per il Ministero dell’Interno hanno partecipato il Vice Prefetto dott.ssa Maria De Angelis e la Dr.ssa Monica Cerreto; per ASSIV il Presidente  Maria Cristina Urbano e il Dr. Vincenzo Pergolizzi; per CONFITARMA la Dr.ssa Esther Marchetti.

Come evidenzia Assiv: “La Dr.ssa De Angelis ha iniziato i lavori trattando a grandi linee il DM 139/2019 e fornendo informazioni sugli atti successivi per poi passare rapidamente nel vivo dell’argomento ritenuto  principale al momento: corsi di formazione e prove d’esame.
In premessa ASSIV e CONFITARMA si sono dichiarate soddisfatte del contenuto del DM in questione, che di fatto ha recepito quasi interamente le istanze rappresentate dalle Associazioni nei tavoli tecnici tenutesi nel corso di questi anni, evidenziando però un'evidente criticità non risolta dalla nuova Norma e riferita alla formazione richiesta per le Guardie Giurate destinate a questo delicatissimo settore”.

In particolare ASSIV ha ricordato come: ” i corsi di formazione ex D.M. 154/2009 già previsti dal precedente D.M. 266/2012, che si sarebbero dovuti tenere a cura della Marina e del Comando Generale delle Capitaneria di porto, di fatto non hanno mai avuto seguito. Questo a causa dei problemi evidenziati a suo tempo da ASSIV dopo la pubblicazione dei bandi di partecipazione per competenza da parte delle Amministrazioni.
In particolare la principale criticità, al di là dei costi elevati dovuti anche alle scelte delle sedi designate (Taranto e La Spezia), derivava dalla specifica richiesta di avviare ai corsi Guardie Giurate in divisa con porto di arma lunga. Evidentemente tale richiesta, peraltro non in linea con le attuali norme sulla decretazione delle GG, avrebbe comportato l’obbligo per gli Istituti di assumere tale personale al quale non si è comunque in grado di dare stabilità di impiego a causa della volatilità del mercato”.

ASSIV ha quindi ribadito “l’esigenza di una rimodulazione di tali corsi al fine di renderli concretamente fruibili per coloro, non già dipendenti dagli Istituti di Vigilanza, che vogliono intraprendere questo percorso professionale nel quale la qualifica di Guardia Giurata antipirateria resta l’obiettivo da raggiungere (si ricorda a proposito che la partecipazione al corso e il superamento dell’esame è un prerequisito irrinunciabile)”.

L'Associazione Vigilanza e Servizi Fiduciari ha quindi affrontato l’argomento riferito alle Guardie Giurate Antipirateria già decretate secondo le Norme transitorie vigenti. In tal senso ha focalizzato l’attenzione degli interlocutori ministeriali sugli ottimi risultati conseguiti nel corso dei passati 6 anni, confermati da CONFITARMA, ed ha chiesto di tenere conto della professionalità e della capacità operativa concretamente dimostrata da tale personale che è composto da ex militari appartenenti a Corpi d’élite dell’Esercito, della Marina e dei Carabinieri.

In considerazione del fatto che il recente D.M. prevede che queste GG possono presentarsi all’esame senza partecipare ai corsi,  ASSIV ha espressamente richiesto “che sia fornita una traccia degli argomenti su cui verterà l’esame in questione al fine di consentire una adeguata preparazione per  un agevole superamento della prova”.

Inoltre, considerando che il periodo transitorio entro il quale il personale dovrà essere valutato scade il prossimo 30 giugno, ASSIV ha chiesto “di lasciare agli Istituti la possibilità di usufruire delle sessioni che nel corso di questi pochi mesi saranno tenute nelle varie città d’Italia. Questo al fine di avere una più ampia possibilità di scelta e di date, considerando che si tratta di personale operativo che nel corso di questi mesi dovrà garantire comunque il servizio a bordo delle navi che transiteranno nella HRA (High Risk Area)”.

CONFITARMA ha condiviso e sostenuto le argomentazioni di ASSIV rappresentando il primario comune interesse che anima entrambe le Associazioni, ovvero: avere la certezza che dal 1 luglio i servizi Antipirateria possano proseguire senza soluzione di continuità, nell’interesse della primaria esigenza di sicurezza degli operatori marittimi.

“I rappresentanti del Ministero – conclude Assiv – in un clima di viva cordialità e totale comunanza di intenti, hanno recepito le istanze rappresentate e si sono riservati di assumere le conseguenti decisioni dopo una attenta valutazione”.
ASSIV ringrazia il Ministero per l’attenzione che le è stata riservata e CONFITARMA per il fattivo supporto ricevuto.

la Redazione

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