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Assiv: nota esplicativa sulla Circolare “Avvio del processo di definitiva attivazione del Database Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata”

Assiv: nota esplicativa sulla Circolare “Avvio del processo di definitiva attivazione del Database Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata”

Assiv, in relazione alla pubblicazione a firma del Capo della Polizia Franco Gabrielli, in data 9 Ottobre 2018 sul sito della Polizia di Stato nell’area sicurezza privata, della Circolare n.557/PAS/U/014222/12982.PS(48), avente ad oggetto “Avvio del processo di definitiva attivazione del “Database Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata” (DBNOSP), di cui all’art. 252-bis, comma 3, del R.D. n. 635/1940”, nella figura del suo Presidente Maria Cristina Urbano, ha steso un’accurata nota esplicativa, che qui di seguito viene pubblicata.

Per la Circolare del Ministero dell’Interno del 9 Ottobre 2018, cliccare qui.

la Redazione

NOTA ESPLICATIVA A CURA DI MARIA CRISTINA URBANO, PRESIDENTE ASSIV
Il provvedimento in questione dà l’avvio al percorso di attivazione del Data Base Nazionale degli Operatori della Sicurezza Privata, che dovrebbe portare, a mente del Ministero, ad un notevole snellimento delle pratiche amministrative riguardanti decreti e porto d’arma delle GPG, con particolare riguardo alla mobilità di questi ultimi, sia rispetto ai datori di lavoro, che alla circolazione in ambiti territoriali differenti.

La realizzazione del Data Base Nazionale perfeziona lo strumento del registro delle GPG, istituito presso ogni Prefettura (art. 252 bis del R.D. n.635/1940 Regolamento di Esecuzione del TULPS), che racchiude la “storia amministrativa” di ciascuna Guardia Giurata.

È di tutta evidenza che la cornice normativa della sicurezza privata, così come definita dalla riforma che ha preso avvio nel 2008, non poteva non comprendere, quale strumento fondamentale per la completa operatività dei principi fondanti della riforma (standardizzazione dei requisiti minimi per operatori economici ed addetti, superamento delle restrizioni numeriche e territoriali), un raccordo nazionale delle informazioni amministrative relative alla Guardie operanti sul territorio nazionale, che allo stesso tempo contribuisse allo snellimento delle procedure amministrative di rilascio/rinnovo, e fornisse alla PA un mezzo sempre aggiornato di informazione sull’andamento del comparto.

La Circolare fissa quale data di decorrenza dell’operatività del Data Base Nazionale quella del 1° Febbraio 2019, stabilendo inoltre un cronoprogramma per le attività dei vari Uffici coinvolti nel processo di implementazione dello strumento informatico.

È da notare che la banca dati in questione avrà finalità di controllo e vigilanza esclusivamente di tipo amministrativo, e quindi nel sistema non potranno confluire i dati giudiziari e di polizia riguardanti le Guardie Giurate, i quali continueranno ad essere conservati nelle banche dati di pertinenza e da lì attinte durante l’istruttoria per la verifica dei requisiti di moralità delle GPG.

La Circolare, pur premettendo che le “procedure semplificate” di cui all’art. 252 bis, comma 2, del R.D. n. 635/1940, saranno emanate a cura dei competenti uffici del Ministero dell’Interno, tipizza, al punto 5, una prima serie di ipotesi di semplificazione:
1) Cambio del datore di lavoro nell’ambito della Provincia del Prefetto che ha rilasciato il decreto di approvazione della nomina a GPG:
1a) Nell’ipotesi in cui la GPG cambi datore di lavoro nella stessa provincia del Prefetto che ha rilasciato il titolo senza soluzione di continuità fra un rapporto di lavoro e l’altro, la Prefettura si limiterà a prendere atto del cambio del datore di lavoro e rilascerà immediatamente il decreto di approvazione della nomina a guardia giurata, senza alcuna necessità di nuove istruttorie.
1b) Nell’ipotesi in cui la GPG cambi datore di lavoro dopo una interruzione nel periodo lavorativo, la Prefettura procederà a verificare, attraverso la consultazione del Data Base Nazionale, i motivi che hanno dato luogo alla interruzione. In caso non emergano profili ostativi, la Prefettura procederà a riattivare immediatamente l’efficacia dei titoli in favore del nuovo datore di lavoro.

2) Cambio di datore di lavoro nell’ambito di una Provincia diversa da quella del Prefetto che ha rilasciato l’originario decreto di approvazione della nomina a GPG.
2a) Nell’ipotesi in cui la GPG cambi datore di lavoro nell’ambito di una provincia diversa da quella del Prefetto che ha rilasciato il titolo, e questo avvenga senza soluzione di continuità fra un rapporto di lavoro e l’altro, la Prefettura cui è stata sottoposta l’istanza provvederà immediatamente ad aggiornare il decreto di nomina a Guardia Giurata, con le indicazioni del nuovo datore di lavoro;
2b) Nell’ipotesi in cui la GPG, dopo una interruzione nel periodo lavorativo, cambi datore di lavoro nell’ambito di una provincia diversa da quella del Prefetto che rilasciato in titolo, la Prefettura destinataria dell’istanza procederà a:
2b1) verificare, attraverso la consultazione del Data Base Nazionale, i motivi che hanno dato luogo alla interruzione;
2b2) informare della richiesta pervenuta, richiedendo la delega al rilascio del nuovo decreto di approvazione della nomina a GPG alla Prefettura competente per il luogo di residenza, che rilascerà la delega all’adozione del provvedimento entro quindici giorni. La delega si riterrà assentita qualora entro il detto termine non vengano comunicati motivi ostativi o comunque esigenze di approfondimento istruttorio;
2b3) nel caso non emergano situazioni ostative, il Prefetto cui è stata presentata l’istanza emanerà sulla base della delega ricevuta il nuovo decreto di approvazione di nomina a GPG.

Per via interpretativa, si evince che il Prefetto che riceve l’istanza è quello dove ha sede l’IVP che intende assumere la Guardia. Quindi, par di capire solo in questo caso, tramite lo strumento della delega, il Prefetto competente nella provincia dove ha sede l’IVP che assume potrà emanare un nuovo titolo di polizia.

Riteniamo che l’istituzione del DBNOSP rappresenti un passo importante per la completa attuazione della riforma di settore, e ci auguriamo che lo strumento raggiunga velocemente l’obiettivo di semplificare e velocizzare le pratiche burocratiche connesse al rilascio/rinnovo dei titoli di polizia, che costituiscono una pesante incognita per la corretta programmazione delle attività degli IVP.

Come Associazione di Categoria, apprezziamo l’annuncio del coinvolgimento della Commissione Consultiva Centrale per l’apporto di contributi propositivi al progetto e le iniziative informative che saranno predisposte a nostro favore.

di Maria Cristina Urbano, Presidente ASSIV
 

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