Assoclima: A rischio lo sviluppo del mercato delle pompe di calore
“È lecito che già oggi i produttori di gas refrigeranti spingano, laddove possibile, verso la scelta di gas refrigeranti a basso GWP o naturali – sottolinea Roberto Saccone, Presidente di Assoclima. – Non è però giustificabile un aumento di tale entità dei prezzi degli attuali HFC destinati ai sistemi di climatizzazione, ben superiore a quello che ci si aspetterebbe in base alle normali logiche di mercato. Dall'inizio del 2017 si sono infatti registrati almeno quattro aumenti significativi. Queste ripetute spinte al rialzo hanno fatto sì che i due refrigeranti più utilizzati nella nostra industria, R410A e R134a, abbiano subito aumenti percentuali complessivi superiori a quanto accaduto in Paesi quali Francia e Spagna.
A questo si aggiunge un forte squilibrio tra domanda e offerta che sta generando una situazione paradossale: a una favorevole congiuntura del mercato, alla quale sono legati la produzione, l'occupazione e gli investimenti, si contrappone la possibile mancanza di un'adeguata fornitura dei gas refrigeranti e, conseguentemente, il serio rischio di una forte contrazione della produzione di sistemi di climatizzazione e pompe di calore, fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi della Strategia energetica nazionale 2017. Inoltre, questa accelerazione dei prezzi degli HFC, attesa ma non con questa entità e rapidità, rende necessaria la valutazione di tutti gli aspetti relativi all'impiego dei nuovi gas refrigeranti a basso GWP, che riguardano tutta la filiera: dai sistemi produttivi allo stoccaggio, dai trasporti all'installazione, alla manutenzione.
Il nostro settore sta lavorando per rispettare i tempi di phase down previsti dal Regolamento 517/2014, ma tutte queste problematiche, compresa l'incertezza sulle scelte relative a nuovi refrigeranti e principali componenti costruttivi delle nostre macchine, ci stanno mettendo in seria difficoltà”.
Data la gravità della situazione, Assoclima ha quindi deciso di avviare azioni e iniziative volte a sensibilizzare su questo tema le Istituzioni, affinché si facciano portavoce in Italia e in Europa delle istanze di un comparto industriale di rilevanza strategica per il nostro Paese.
la Redazione