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Attacchi DDoS: dai Paesi Bassi servizio on demand per tutt’Europa

Attacchi DDoS: dai Paesi Bassi servizio on demand per tutt’Europa

Attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) continuano a rappresentare una tipologia tra le più pericolose e più frequenti per le aziende di qualsiasi dimensione. Nel 2019 sono cresciuti non solo in numero, ma anche in portata: sono sempre più potenti e l’occupazione di banda mediamente occupata è addirittura quintuplicata sia nell’ambito di attacchi ad aziende, che ad organizzazioni governative.

L’evoluzione è ormai nota a livello internazionale e NBIP, l’associazione senza scopo di lucro degli Internet Providers dei Paesi Bassi, mostra come, secondo recenti studi, gli attacchi DDoS stiano diventando sempre più sofisticati per intelligenza e impegnativi in termini di dimensioni. Fondata dagli ISP nel 2002 e garante da allora del 42% di tutti i domini del Paesi Bassi contro attacchi DDoS con la Nationale Wasstraat (NaWas), NBIP evidenzia, non a caso, ad esempio, che i cyber criminali utilizzano sempre più spesso il protocollo GRE, spesso criptato e più difficile sia da prevenire che da fermare.

Proprio come la fondazione NBIP, la NaWas dimostra che la collaborazione è un metodo di successo per proteggere i providers e i loro clienti da un numero sempre crescente di attacchi informatici, partendo dal presupposto che una partnership nazionale e internazionale di ISP e gestori Internet fornisce a tutti i membri molto più di una semplice implementazione di un'unica soluzione di sicurezza commerciale: una proposta in cloud di comprovata efficacia, basata sulle più recenti tecnologie e sugli standards aperti, basata da una community a livello globale.

La sua efficacia è comprovata dal numero di utenti NaWas, cresciuto esponenzialmente nel corso degli ultimi cinque anni a livello europeo, in modo assolutamente spontaneo, il che conferma la consapevolezza e la propensione di molti ISP che l’investimento nella ricerca di soluzioni condivise rappresenta una soluzione notevolmente più economica rispetto all’implementazione di soluzioni commerciali singole.
Piattaforma estremamente flessibile e scalabile studiata appositamente per fermare gli attacchi DDoS, dal 2019, la soluzione NaWas è stata utilizzata anche dagli ISP in Germania, Austria, Regno Unito e Italia, ampliando ulteriormente la community e, conseguentemente, riducendone proporzionalmente i costi.

A riprova di una mentalità e di una strategia totalmente aperta, oltre agli ISP affiliati, la NBIP collabora con università, istituti di ricerca, analisti, players di mercato che forniscono soluzioni parziali e servizi complementari all’ambito specifico della cybersecurity, avvantaggiandosi in questo modo di continui aggiornamenti in merito agli ultimi sviluppi nel campo della sicurezza informatica.

Concretamente, attraverso sistemi particolarmente sofisticati, la soluzione NaWas anti DDoS indirizza tutto il traffico di rete proveniente da un provider di servizi Internet attaccato ad un sistema di pulizia completo e poi rimanda il traffico pulito su una VLAN separata (attualmente tramite AMS-IX o NL-IX).

Attraverso la partnership con IT.Gate, la stessa soluzione può essere utilizzata anche in Italia su base no profit, garantendo la sicurezza dell’infrastruttura di rete Internet sia agli ISP italiani che ai loro clienti.

I nuovi partners internazionali di NBIP possono inizialmente utilizzare la soluzione NaWas esistente via Internet in modo facilmente accessibile e acquisire esperienza pratica per i loro clienti. A seconda dello sviluppo del business, è poi possibile investire in un centro di pulizia del traffico dati a livello  locale insieme ai partners interessati. Sulla base della stessa strategia di condivisione delle conoscenze, dell'esperienza e dei costi, NBIP sviluppa anche servizi di sicurezza aggiuntivi. Alcuni esempi sono un DDoS detection-as-a-service (DaaS), DDoS testing-as-a-service (TaaS) e un firewall per applicazioni web da cui i partners internazionali possono trarre vantaggio in termini di costi.

Nel frattempo, gli sviluppi congiunti nei Paesi Bassi stanno già facendo un ulteriore passo avanti. Attualmente NBIP sta lavorando con altri comparti del mercato, con il governo e con le principali organizzazioni per formare un'ampia coalizione anti-DDoS.

Tra i principali obiettivi, la creazione di una banca dati centrale, il cosiddetto Clearinghouse – DDoSDB, e condivisa in cui vengano catalogati, per modalità di attacco e caratteristiche, gli attacchi DDoS, affinché le imprese e le organizzazioni possano adottare le soluzioni e le strategie più opportune per proteggere le proprie infrastrutture informatiche in maniera preventiva.

di Frank Dupker, European Network Manager NaWas di NBIP

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