Aumento di furti e di denunce: i dati dell’ASSIV
Tra tutte le province italiane Trento vanta il più consistente aumento di denunce di furti. Secondo i dati del Ministero degli Interni, infatti, nel 2012 il numero di furti in casa nella provincia è aumentato di oltre due terzi rispetto al 2011, raggiungendo i 1.508, +70% rispetto all'anno precedente.
La seconda provincia per incremento di denunce è Ragusa (+55,7%), seguita da Messina (+53,3), mentre in rapporto al numero degli abitanti il primato è di Lucca, che registra 745 furti ogni 100.000 abitanti, con a seguito i 650 ed i 649 di Savona e Pavia.
I dati sono stati elaborati dall'ASSIV, l’associazione delle imprese di vigilanza aderente a Confindustria, che anche in Trentino conta delle aziende associate.
Considerando che molte persone lasciano la casa incustodita per le vacanze, l'ASSIV suggerisce degli accorgimenti per evitare visite indesiderate:
– evitare di utilizzare la formula “siamo assenti” per la segreteria telefonica, ma usare, piuttosto, “in questo momento non possiamo rispondere”, usando il plurale, anche se si abita da soli;
– indicare, sia sul citofono che sulla cassetta, solo il cognome, in modo da non specificare il numero effettivo di inquilini;
– se si sta via a lungo, evitare di far accumulare la posta nella cassetta, chiedendo ad un vicino di ritirarla;
– in assenza di misure di antintrusione, fotografare prima della partenza tutti gli oggetti di valore, in modo da poterli recuperare in caso di ritrovamento da parte della Polizia;
– attivare un servizio di pronto intervento su allarme.
Le denunce mostrano un aumento in Trentino e non solo per i furti in casa: il totale dei furti è 9.036 (+12,35% dal 2011), i furti con strappo 29 (+7,41%), quelli con destrezza 592 (+21,31%), le rapine 110 (+1,85%) e le estorsioni 36 (+50%). fonte l'Adige
la Redazione