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CEI PRODIS: nuovo aggiornamento per applicazione densità fulmini al suolo

CEI ha aggiornato ProDiS, l’applicazione online che consente l’accesso ai dati di densità ceraunica, ovvero il numero medio di fulmini al suolo all’anno per km2 (NG), per il territorio italiano.

“CEI ProDiS™ – sottolineano dal Comitato Elettrotecnico Italiano – costituisce un’applicazione fondamentale nel settore della prevenzione dei danni da fulmini e fornisce un valore NG basato su dati rilevati in oltre 10 anni di osservazioni sull’intero territorio nazionale, caratterizzati da un’elevata precisione spaziale e temporale. Grazie alla collaborazione con Météorage il servizio ProDis ha subito rilevanti aggiornamenti che permetteranno ai professionisti del settore e a tutti gli utenti interessati di accedere ad una banca dati omogenea, precisa e affidabile per il calcolo di NG, e, di conseguenza, effettuare un’attenta e puntuale valutazione del rischio di fulminazione”.

Tutti i dati estrapolati dall’applicazione sono aggiornati al 31/12/2021 e validi fino al 31/12/2026.

“Tale scadenza risulta evidenziata, diversamente da quanto fatto in precedenza – evidenziano dal CEI – all’interno del certificato rilasciato all’utente. Inoltre, il nuovo servizio permette di avere dati aggiornati annualmente. L’applicazione fornisce poi un’accurata identificazione del luogo e dell’istante in cui si è verificato ogni singolo fulmine grazie all’utilizzo del Sistema Italiano Rilevamento Fulmini. Inoltre, al fine di permettere una maggiore precisione del risultato, i dati tengono conto delle variazioni territoriali ISTAT aggiornate al 2022. Per l’applicazione CEI ProDiS, il principale riferimento normativo è rappresentato dalla Norma CEI EN IEC 62858 “Densità di fulminazione. Reti di localizzazione fulmini (LLS) – Principi generali. Il valore NG – fornito dall’applicazione – rappresenta uno dei dati indispensabili per l’utilizzo del nuovo Flash by CEI: il software per la valutazione del rischio legato alle cariche atmosferiche e alla conseguente identificazione e dimensionamento delle relative contromisure, pensato dal CEI in linea con le reali necessità del mercato”, concludono dal Comitato Elettrotecnico Italiano.

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