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CiVis: ATV, domotica per la sicurezza e portinerie remotizzate

CiVis: ATV

S News ha incontrato di recente Plinio Carolla, Direttore CiVis Verona.
Ci risulta che CiVis stia portando avanti un progetto unico in Italia, in collaborazione con ATV, l’Azienda Trasporti Verona, in che cosa consiste?
Innanzitutto, vi ringraziamo per la possibilità che ci date di manifestare questo nostro progetto che abbiamo ideato circa due anni fa, in collaborazione con ATV.
Si tratta dell’inserimento di Guardie Giurate sulle linee dei bus ad alta densità e particolarmente orientate su fascia serale/notturna.
Questa esigenza nasce dalla necessità di ATV, che con lungimiranza ha portato avanti con noi, di dare maggiore serenità alle persone che viaggiano sul bus, specialmente alle fasce più deboli, come donne ed anziani, che con la presenza di una Guardia Giurata, si sentono più rassicurate.
L’evoluzione importante è che ora il nostro personale agisce anche da certificatore: può chiedere il biglietto ed elevare sanzioni amministrative.
Questo rappresenta un esempio unico in Italia di saving aziendale, di come un servizio si può autoalimentare.
Ci risulta che ci sia un incremento della domanda in tal senso.
È vero, recentemente c’è stato un incremento della domanda da parte di ATV, in quanto la presenza delle Guardie Giurate nel bus va a soffocare quel fastidioso fenomeno detto “dei portoghesi”, ovvero chi viaggia senza biglietto. Questo, in tema di spending review e di saving aziendale, è molto importante.
Considerando il periodo storico che stiamo vivendo, che è proprio di ristrettezze economiche e di spending review, avete delle richieste particolari?
In questo momento, abbiamo delle richieste sicuramente preoccupanti di aziende e di imprese importanti che ci stanno chiedendo di poter ridurre i costi, specialmente dove abbiamo le Guardie Giurate, con un costo orario, in presidio fisso.Le aziende hanno bisogno di sicurezza, ma vogliono comunque risparmiare.
Con l’Ufficio Tecnico di Progettazione CiVis, abbiamo ideato un nuovo pacchetto che va inserito sulle nostre piattaforme, ovvero le portinerie remotizzate.
In questo modo, non abbiamo più la persona, ma remotizziamo a distanza, dalle nostre centrali, l’apertura e la chiusura dei cancelli, identificando la persona tramite telecamera.
E quindi c’è anche un aumento di richiesta dal punto di vista delle tecnologie?
Certo, perché la tecnologia può essere, in questo particolare momento economico, uno spunto per trovare soluzioni diverse e, soprattutto per contenere i costi, dalle portinerie remotizzate, alle nuove soluzioni di domotica, che si stanno affacciando sul mercato in modo sempre più pressante, dove abbiamo tanti sistemi integrati che uniscono tante funzioni della casa e che possono essere collegati, con costi modesti, ad un istituto di vigilanza che può controllarli a distanza.
Quindi la domotica per una maggiore sicurezza?
Sì, la domotica per una maggiore sicurezza, con un occhio di riguardo al costo economico, quindi sostituire, dove si può, l’abbinata uomo macchina, con un controllo a distanza centralizzato dalle nostre piattaforme.

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