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La cybersecurity senza confini

Cybersecurity senza confini

Cybersecurity: lo scenario attuale

L’accelerazione della trasformazione digitale registrata negli ultimi anni ha ampliato in maniera significativa la vulnerabilità delle aziende, in quanto gli attaccanti possono prendere di mira superfici sempre più ampie.

“La distanza tra chi attacca e chi difende – evidenzia Domenico Raguseo, Head of Cybersecurity Exprivia – è sempre più grande. Gli attaccanti sono fortemente specializzati, mentre chi si difende fa spesso un altro lavoro. Chi attacca sceglie dove e quando attaccare, chi si difende subisce l’attacco. Chi attacca può non rispettare le leggi, mentre chi si difende le deve rispettare. Infine attaccante e difensore si sfidano su internet: un campo di battaglia in continua evoluzione dove è possibile lasciare delle trappole invisibili per chi non le conosce. I paradigmi della difesa devono quindi necessariamente adattarsi all’evoluzione dell’ecosistema digitale”.

“Le aziende sono consapevoli dei rischi informatici e temono in particolare ramsonware e phishing, anche se, come evidenzia il nostro Rapporto 2023 sul Cybercrime, si stanno diffondendo tecniche molto più sofisticate”, sottolinea Fabrizio Corradini, Country Manager della filiale italiana di SonicWall, azienda che da oltre 30 anni connette e mette in sicurezza aziende di ogni dimensione, offrendo soluzioni sempre allo stato dell’arte.

Le esigenze del mercato

“Oggi il mercato – prosegue Corradini – è alla ricerca di soluzioni in grado di fornire una protezione a 360°, cosa tutt’altro che semplice, senza aggravi in termini di costi e complessità di gestione”.

La risposta di SonicWall per la cybersecurity senza confini

Per venire incontro alle esigenze del mercato, in apparenza inconciliabili, SonicWall ha messo a punto una proposta ‘senza confini’, declinata nella proposizione SonicWall Boundless Cybersecurity, basata su tre pilastri:

  • innanzitutto un motore di analisi e ricerca estremamente avanzato che si basa sulla tecnologia SonicWall Real-Time Deep Memory Inspection;
  • in secondo luogo un’unica ‘finestra’ – Single Pane of Glass – attraverso cui le aziende possono avere una vista completa in tempo reale sull’intelligence delle minacce in ambito IT e, infine,
  • una costante ottimizzazione della propria supply chain che consente di mettere in atto policy e best practices in grado di razionalizzare il total cost of ownership (TCO) delle soluzioni di security.

SonicWall: dalla parte degli MSSP

Nel mondo della cybersecurity è in atto un altro trend: l’aumento della richiesta di servizi gestiti, che vengono erogati da un numero crescente di Managed Security Service Provider (MSSP).

“Da sempre adottiamo – precisa Corradini – un modello di go-to-market indiretto e investiamo nel nostro ecosistema di partners, al fine di raggiungere i clienti in modo rapido ed efficiente. Basti pensare che in Italia ad oggi sono circa 700 gli operatori che si sono registrati al nostro Secure First Channel Program. Ora è il momento di fare un ulteriore salto di qualità, e nel 2023 investiremo in particolare sui percorsi di specializzazione al fine di poter contare su un canale sempre più qualificato. Abbiamo inoltre messo a punto nuovi servizi specificamente indirizzati agli MSSP. La novità più interessante è un modello di pricing che sta suscitando molto interesse. Il mercato italiano mostra di apprezzare l’impegno di SonicWall, come testimonia la crescita a due cifre registrata dalla società nel corso del 2022 e il rafforzamento dello staff”, conclude Corradini.

Nella foto in alto: Fabrizio Corradini, Country Manager SonicWall e Domenico Raguseo, Head of Cybersecurity Exprivia

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