Home » News » Vigilanza

Ivri cerca nuovi soci

Ivri cerca nuovi soci

L’obiettivo è dimezzare le passività costruite con l’acquisizione

Milano. Ivri, marchio leader in Italia nella sicurezza privata, accusa il peso del debito. Come ha pubblicato ieri, domenica 20 gennaio, il Messaggero, Banca Leonardo, 21 Investimenti e gli spagnoli di Prosegur, azionisti al 77% del Gruppo tramite la newco Capitolotre, avrebbero avviato una ristrutturazione del debito con le banche, propedeutica alla cessione. Capitolotre – di cui il 23% è in mano alla famiglia Zanè ed al management – controlla Ivri Direzione, esposta per circa 110 milioni nei confronti di Unicredit e Bpm.

Ecco in che cosa consiste l’operazione

Le due banche, a fine 2006, sottoscrissero al 50% a testa un finanziamento destinato all’acquisizione, avvenuta in due tempi: dapprima sono intervenuti Banca Leonardo e la società di Alessandro Benetton tramite i fondi Idea Industria e Giada, a fine 2007, si è aggiunto Prosegur in sede di aumento di capitale, finalizzato all’acquisto di Vigilanza Città di Milano e delle sue attività italiane.
Il prestito è stato rinnovato a fine2011, con un allungamento della scadenza al 2017 e rate di rimborso semestrali: la prossima scade ad aprile prossimo, quando in occasione dell’approvazione dei conti 2012, si dovrebbe accertare uno sforamento dei covenants, cioè del rapporto debiti-margine lordo, da sanare con il nuovo accordo con i creditori.
I tre soci con quote paritetiche, sono disponibili a farsi carico di un aumento di capitale di 15-20 milioni a fronte, però, di un sacrificio chiesto agli istituti che dovrebbero accettare uno stralcio di circa la metà delle rispettive esposizioni.
Quindi il debito dovrebbe dimezzarsi a 55-60milioni.

La possibile soluzione

In parallelo, come conclude il Messaggero, si procederebbe alla ricerca di nuovi assetti. I soci avrebbero dato un mandato allo studio Gianni Origoni Grippo Cappelli e a Rothschild di trovare qualche nuovo socio.
Tra gli interessati ci sarebbero la famiglia Zanè che potrebbe tornare in sella, e alcuni concorrenti: All System, Sicurglobal, Sicuritalia. I venditori potrebbero accontentarsi di 60-70 milioni, cioè più o meno della somma necessaria per ripagare i debiti. fonte Il Messaggero

la Redazione
 

Condividi questo articolo su:

Fiere ed eventi

S NewsLetter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità della sicurezza.

Ho letto e compreso la vostra privacy policy.