Home » News » Soluzioni

La Basilica palladiana videosorvegliata grazie alla Fondazione Hruby, Pieffe Sistemi e a Riello UPS

La Basilica palladiana videosorvegliata grazie alla Fondazione Hruby

La Basilica palladiana, simbolo e cuore della città di Vicenza, restituita alla città nell’ottobre scorso dopo un lungo e complesso intervento di restauro che l’ha trasformata in un moderno contenitore culturale di eventi ed esibizioni ad alto livello, necessitava di un sistema di protezione che garantisse sicurezza sia a quanti vi accedono, sia agli operatori commerciali attivi sotto il loggiato e nelle immediate vicinanze.
All’appello dell’amministrazione comunale aveva generosamente risposto, con un impegno superiore ai 100 mila euro, la Fondazione Enzo Hruby, la prima in Italia e in Europa ad impegnarsi nella salvaguardia e protezione dei beni culturali attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, in collaborazione con una società vicentina, la Pieffe Sistemi, che ha realizzato l’impianto a titolo gratuito e a Riello UPS che ha donato un efficiente sistema di supporto che consente di alimentare l’impianto 24 ore su 24.

LA REALIZZAZIONE
Da qualche giorno, quindi, la Basilica palladiana, con tutti gli spazi aperti che la circondano, è sorvegliata a distanza in ogni suo anfratto. 15 nuove telecamere fisse ad alta risoluzione controllano il porticato al piano terra della Basilica e altre sei orientabili sorvegliano dall’alto Piazza dei Signori, Piazza Biade, Piazza delle Erbe, Piazzetta Palladio e Contrà Catena. Le 21 telecamere dell’avanzato sistema di controllo – completo peraltro di un sistema di videoregistrazione digitale – trasmettono 24 ore su 24 le immagini via fibra ottica ad uno specifico monitor installato nella centrale operativa del comando di Contrà Soccorso Soccorsetto, dove la Polizia locale può scegliere l’inquadratura migliore grazie a riprese a 360° e potenti zoom. Inoltre, le riprese in tempo reale di un’ulteriore telecamera sono visibili da chiunque dalla sezione “In evidenza” del sito www.comune.vicenza.it: cittadini, turisti e internauti di tutto il mondo hanno così l’opportunità, 24 ore su 24, di godere di una panoramica a 180° sulla Basilica e su quanto succede in Piazza dei Signori, cuore rinascimentale della città, con evidenti benefici dal punto di vista della promozione turistica.

I BENEFICI
“Siamo molto grati alla Fondazione Hruby per la generosità e l’amore dimostrati verso la Basilica palladiana – ha dichiarato venerdì 15 febbraio mattina il Sindaco Achille Variati durante la presentazione del sistema che si è tenuta al comando della Polizia locale.

“La donazione delle 22 telecamere da parte della Fondazione – ha aggiunto l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza – accresce sensibilmente il già alto numero di telecamere presenti in città. Attualmente siamo a oltre 70 occhi elettronici, di cui quasi 50 con specifica funzione di sicurezza, e con una crescita record dal 2008, quando ce n’erano solo 13. Ora buona parte del centro storico è coperta, ma stiamo lavorando ad un altro progetto che porterà presto ulteriori telecamere, facendo così diventare Vicenza una delle città guida dal punto di vista della videosorveglianza e della sicurezza, grazie anche all’ottima collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, in particolare la Polizia di Stato, che ha la possibilità di visionare dalla sua sala di controllo, con le medesime modalità, le stesse immagini a nostra disposizione”.

“L’intervento alla Basilica palladiana è certamente fra i più prestigiosi da noi realizzati e il terzo a protezione di beni UNESCO – ha spiegato Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione. “Il tema della videosorveglianza, del resto, è ancora poco conosciuto e diffuso. Qui a Vicenza invece abbiamo riscontrato una notevole sensibilità e grande impegno e disponibilità da parte dell’amministrazione comunale nel facilitare il nostro lavoro e ad accelerare tutte le procedure per l’ottenimento delle autorizzazioni da parte della Soprintendenza. È nata quindi un’ottima collaborazione tra pubblico e privato”.

“L’importante – ha precisato il comandante Cristiano Rosini – non è solo il numero di telecamere, ma soprattutto la loro qualità: devono infatti consentire l’effettiva individuazione di eventuali fenomeni criminosi, grazie al loro posizionamento strategico, ai dettagli che la qualità delle immagini possono offrire e all’integrazione con le altre telecamere della videosorveglianza urbena. Ringraziamo quindi la Fondazione Hruby perché ci consente di impiegare meno agenti, ma di controllare di più”.

Dalla collaborazione che si è venuta così a creare tra Comune di Vicenza e Fondazione Hruby, e con il patrocinio dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO, dell’ente di gestione dei Sacri Monti – Riserva speciale sacro Monte di Varallo, e la collaborazione del Consorzio “Vicenzaè”, è nato inoltre il seminario sulla valorizzazione e protezione dei beni UNESCO (corredato da visite guidate) che Vicenza ha ospitato ieri, lunedì 18 febbraio, alle 15.00, a Palazzo Bonin Longare.
Dopo i saluti del Presidente di Confindustria Vicenza Giuseppe Zigliotto, si sono susseguiti gli interventi dell’assessore Alessandra Moretti, che ha portato i saluti del Sindaco, del Presidente dell’ente di gestione Sacri Monti del Piemonte Giacomo Gagliardini, del Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby Carlo Hruby, dell’assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura Francesca Lazzari, del Presidente dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale UNESCO e Sindaco del comune di Assisi Claudio Ricci, della referente dell’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco – MiBac Francesca Riccio. A moderare Nicoletta Martelletto del Giornale di Vicenza.

la Redazione

Condividi questo articolo su:

Fiere ed eventi

S NewsLetter

Rimani sempre aggiornato sulle ultime novità della sicurezza.

Ho letto e compreso la vostra privacy policy.