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Physical Security 4.0: con Smartcube, Selesta diventa Digital Enabler

Physical Security 4.0: con Smartcube

Cover Story del numero 37 di S News, la strutturata e dinamica doppia intervista a Stefano Orgolesu, R&D Manager Selesta Ingegneria ed a Davide Barba, R&D Manager Openware Smartcube, a cura di Monica Bertolo.

Con immediatezza e chiarezza Orgolesu e Barba presentano Selesta Smartcube, un nuovo approccio nel contesto della Digital Transformation, un’innovativa soluzione nell’era della “rivoluzione digitale che nei prossimi 10 anni toccherà la vita, il comfort, le capacità, la sicurezza di tutti noi e delle nostre aziende”, come i due ricercatori e sviluppatori asseriscono, con lungimirante visione di quelli che saranno gli scenari futuri.

Orgolesu e Barba delineano le caratteristiche di Selesta Smartcube, i targets ai quali si rivolge, i bisogni che è in grado di soddisfare, le aree tecnologiche e di sviluppo che abbraccia.

Specificano il ruolo di Openware Smartcube, per arrivare a presentare e ad illustrare il messaggio focale: il Digital Enabler.

Buona lettura, quindi!

la Redazione
 

PHYSICAL SECURITY 4.0: CON SMARTCUBE, SELESTA DIVENTA DIGITAL ENABLER 

Digital Transformation, Smart Building, Interoperability, M2M, IoT , CPS, Legacy, Credentials e Digital ID, Openess, Endpoints- Gateway, Cybersecurity, PSIM (Physical Security Information Management), Situation Management, KPI (Key Performance Indicators), Big data –Data Science, Machine Learning, Predictive Security.
Tante opportunità, qualche complessità.
Ecco perché è benvenuto il DIGITAL ENABLER.


Signor Orgolesu, che cosa è ed a chi si rivolge Selesta Smartcube?

Selesta Smartcube è una piattaforma completa di tutto.

E’ costituita innanzitutto da software progettati e sviluppati in base alle più attuali tecnologie e infrastrutture, che garantiscono un esteso ciclo di vita e facilitano l’integrazione e la digitalizzazione di tutta l’area della sicurezza aziendale ed inevitabilmente di tutti i processi ad essa complementari, in termini di utile interazione.

Selesta Smartcube si integra con un vasto Ecosistema di software applicativi, sistemi e dispositivi  che comprendono ovviamente, oltre alle soluzioni di Controllo Accessi di Selesta Ingegneria, anche un mondo di prodotti e sistemi dei principali operatori nel mondo della sicurezza e delle facilities in generale. Selesta Smartcube offre, inoltre, una serie completa, collaborativa e modulare di servizi di assistenza e manutenzione progettati e organizzati, in modo associato tra loro e con le applicazioni, per consentire ai clienti la massima efficacia ed efficienza e che consentono a Selesta Smartcube di assumere la piena responsabilità di tutte le parti coinvolte.

Selesta Smartcube si rivolge al mercato sul quale Selesta Ingegneria ha sempre operato, che è costituito da migliaia di aziende ed enti di grandissima, grande e media dimensione, senza distinzione di settore merceologico, distribuzione sul territorio, tipologia di popolazione aziendale e di infrastrutture mission critical.

Sono le stesse aziende che da anni riconoscono a Selesta Ingegneria una proposta di massima qualità, con soluzioni di Controllo Accessi e Rilevazione Presenze utilizzate da migliaia di clienti e che, grazie ad un continuo rinnovamento, sono sempre state e sempre più saranno il massimo punto di riferimento del settore. 

Selesta

Stefano Orgolesu

Signor Barba, a quali bisogni viene quindi incontro Selesta Smartcube?

Ovviamente il bisogno primario è la protezione delle persone e dei beni, sia materiali che immateriali, che costituiscono il patrimonio e garantiscono la business continuity dell’azienda.

Questo però è l’obiettivo che si pone qualsiasi operatore del settore sicurezza, mentre per Selesta Smartcube è molto importante condividere anche il “come” soddisfare il bisogno primario.

L’uso di una infrastruttura Software o di una tecnologia, piuttosto che altre, affidarsi ad una azienda piuttosto che ad altre, in un’ottica di integrazione sempre più penetrante grazie alla tecnologia, sono scelte che influenzeranno moltissimo le possibilità future che il cliente avrà di cavalcare le opportunità enormi, che la tecnologia sta aprendo.
Openware, che di Selesta Smartcube è il collante, è il creatore di valore, oltre ad essere un PSIM di ultimissima generazione, assolve in modo completo il ruolo di proiettare verso IoT, Big data, Analytics, Decision Making, la protezione totale nelle aziende 4.0.

Selesta

Davide Barba

Quali le aree tecnologiche e di sviluppo abbracciate da Selesta Smartcube, signor Orgolesu?

Le complessità, come anche gli aspetti applicativi e tecnologici, sono vastissimi e solo un’azienda come Selesta Ingegneria ha nel proprio DNA la cultura adatta per affrontarli interamente e integralmente. Un esempio? IoT, Internet of Things, non si parla d’altro in tutto il mondo, insieme a Big Data e Data Science sono il fulcro di una rivoluzione digitale che, nei prossimi 10 anni, toccherà la vita, il comfort, le capacità, la sicurezza di tutti noi e delle nostre aziende, più di quanto sia successo nei primi 10 anni di internet delle persone.

Bene, IoT non è altro che una vasta e più disponibile interoperabilità M2M, cioè dispositivi che parlano autonomamente con altri dispositivi, che originano enormi quantità di dati eterogenei che tramite data scientist diventano cruscotti di informazioni situazionali utili per agire, reagire, decidere. Un esempio banale: quello dell’illuminazione è il mercato IoT più avanti.

Bene, una luce accesa in un ufficio, di notte senza persone abilitate che risultino entrate, è semplicemente una lampadina accesa oppure anche un allarme di possibile intrusione?

Signor Barba, Openware Smartcube, svolge dunque un ruolo fondamentale come aggregatore, unificatore e integratore. In che modo e su quali necessità entra a far parte delle infrastrutture ICT per la Physical Security del cliente?

Come detto da lei Openware è più di uno PSIM e spesso non viene scelto per affrontare subito e totalmente tutte le aree applicative della sicurezza. Openware, quasi sempre, non sostituisce qualche cosa, ma si aggiunge a ciò che già funziona presso il cliente per potenziare, unificare, integrare. Può migliorare e produrre nuove funzioni ad un sistema già esistente, funzionante, ma incompleto, può unificare e integrare al Controllo degli Accessi due o più Video Management Systems o le centrali antintrusione. Spesso il primissimo bisogno da soddisfare è in queste possibilità.

Poi si passa all’integrazione tra applicativi o dispositivi non solo di produttori diversi, ma anche con aree applicative diverse. Controllo Accessi integrato con Video e Antintrusione, ma, con il processo di trasformazione digitale in corso, il campo di utilizzo esce dagli schemi tradizionali ed abbraccia un campo vastissimo.

Indubbiamente già molto… o c’è anche un seguito, signor Orgolesu?

È appena iniziata! Abbiamo davanti un ciclo di vita di almeno 10 anni. L’impatto di Selesta Smartcube in generale e di Openware in particolare tocca e migliora ogni processo operativo.
Per esempio, tramite le funzioni Key Performance Indicators c’è un fortissimo impatto sui livelli di disponibilità e utilizzo dell’intera infrastruttura per la sicurezza, sfruttabile in termini di migliore servizio e maggiore risparmi, grazie alla gamma di servizi Smartcube Multiservice a loro associati. Tramite l’unificazione delle credenziali di accesso, in un’unica credenziale multidispositivo, si aprono scenari di integrazione con l’intero mondo delle facilities e delle risorse umane.

Ma come garantirete il giusto livello di Cybersecurity, signor Barba, in un campo così vasto?

Questa è una delle sfide più affascinanti da vincere. Bisogna fare un distinguo importante tra cybersecurity tra server e server, tra work station e server, tra controller e server, e tra il mondo di tutti gli endpoints tra loro. L’ultimo caso è quello che allarma di più.
La strada di Selesta Smartcube è quella di sviluppare una nuova gamma di Gateway multi agents e multi applicazione, che provvedano a due funzioni importantissime: interoperabilità aperta a tutto campo e Cyber security.

In sintesi, signor Orgolesu, perché utilizzare Selesta Smartcube?

Perché la sicurezza di persone e cose è una questione molto seria e costituisce un trend di domanda in forte aumento, per motivi facili da comprendere. Le minacce sono in esponenziale aumento e i clienti sono preoccupati. In questo scenario, il sempre maggiore coinvolgimento delle componente ICT offre la concreta occasione di riportare al centro i sistemi software e con essi la necessità di integrare, analizzare e sfruttare la grande quantità di informazioni che provengono “dal campo”.

Però, la tecnologia ed i potenziali vantaggi avanzano più velocemente di quanto i clienti riescano ad assimilarne le potenzialità e le cautele.
Un tempo si parlava di System Integrator, Turn Key System, Global Contractor; in realtà ancora oggi sono definizioni ricorrenti, però per affrontare le complessità della trasformazione digitale serve un Digital Enabler, cioè un’azienda che favorisca, faciliti, consenta, non ponga ostacoli, renda possibile e sicuro il processo di trasformazione digitale e che possa affiancare il cliente a tutto campo assumendosi vaste responsabilità.

Per consentire questo, è stata sviluppata la piattaforma Selesta Smartcube: per essere il Digital Enabler a tutto campo.

a cura di Monica Bertolo

 

Selesta

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