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Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: la chiara e determinata posizione di Assiv

Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: la chiara e determinata posizione di Assiv

Si è svolto a Roma il 25 Ottobre il programmato incontro tra le Parti Sociali, in ordine al rinnovo del CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari.
Assiv, in ordine alla sfera di applicazione del CCNL per i c.d.  “servizi fiduciari”, ha ribadito con forza e determinazione “come sia indispensabile per le attività di security, non specificatamente riservate alle GPG, utilizzare definizioni che consentano alle imprese che applicheranno il CCNL in corso di rinnovo la partecipazione a gara, ove, il più delle volte, nei capitolati, le tipologie di servizi oggetto di appalto sono descritte con formulazioni non univoche”.

A conferma di quanto sopra, l'Associazione ha consegnato alle controparti, una rassegna dei capitolati delle principali gare, bandite da stazioni appaltanti pubbliche nell’ultimo semestre, aventi ad oggetto “servizi fiduciari”, dal cui esame risultava evidente come i committenti avessero utilizzato, per indicare mansioni equivalenti, indifferentemente termini quali “servizi di portierato – reception – controllo e regolazione accessi”.

“La nostra insistenza nel richiedere di utilizzare anche termini come quelli sopra specificati – sottolinea Assiv – per individuare le attività ricomprese nella sfera di applicazione del CCNL sezione servizi fiduciari, risponde quindi ad esigenze di natura sostanziale e non meramente semantiche, come qualcuno cerca invece di farle apparire, questo soprattutto tenuto conto del fatto che, proprio il nuovo testo del “Codice Appalti”, all’art. 30 prevede espressamente per il personale impiegato nei servizi oggetto di appalti pubblici, l’osservanza  del  CCNL in vigore per il settore,  stipulato dalle associazioni sindacali e datoriali più rappresentative sul piano nazionale, il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l’attività oggetto di appalto”.

Le Parti Sociali hanno poi proseguito la discussione già iniziata nelle precedenti sessioni, sulla delicata tematica relativa alla disciplina del “cambio appalto”. “Nel merito – specifica Assiv – l'Associazione ha ribadito la sua posizione “politica” in maniera netta e definita, e cioè: massimo interesse a mantenere anche nel prossimo CCNL una clausola di cambio appalto la più cogente possibile, che non potrà nel contempo non contenere una chiara e condivisa indicazione degli specifici indici di discontinuità tipici del nostro settore, richiesti dalla nuova formulazione della norma, per escludere l’applicazione della nozione giuslavoristica di trasferimento d’azienda”.

“Al fine di favorire la prosecuzione del dialogo sulla questione, che presenta la necessità di risolvere aspetti giuridici di una certa complessità, anche a causa di una formulazione della nuova norma regolante la materia poco chiara e certamente non felice – sottolineano da via Sistina – abbiamo quindi consegnato alle OO.SS. un documento nel quale abbiamo riassunto i punti salienti, di natura programmatica e procedurale, che dovranno, a nostro avviso, essere presenti nella nuova formulazione dell’articolato relativo alla procedura di 'cambio appalto'. Sul punto le OO.SS. si sono riservate ulteriori approfondimenti, non nascondendo le difficoltà di natura “politica” sottese a questa tematica, che vede impegnate le OO.SS. anche su diversi tavoli di rinnovo di CCNL, relativi ad altri settori”, concludono da Assiv.

Il prossimo incontro è previsto per il 1° Dicembre 2017.   

la Redazione

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