Rischio cancellazione per quattro Istituti di Vigilanza brindisini

Brindisi. Sono quattro gli Istituti di Vigilanza brindisini a rischiare di perdere le loro autorizzazioni.
Il motivo è il mancato adeguamento al Decreto del Ministero dell’Interno, che ha ridefinito tutte le caratteristiche ed i requisiti tecnici necessari a svolgere l’attività di vigilanza privata.

La comunicazione è stata data dalla conferenza permanente provinciale “Amministrazioni d’ordine”, convocata ieri mattina dal Prefetto di Brindisi, Nicola Prete.
Il DM 269 prevede, infatti, che l’adeguamento alle nuove regole sia vigilato proprio dai Prefetti.
Le quattro agenzie sono ora sotto la lente d’ingrandimento, così come tutte le altre sparse nel territorio.

Una nota ufficiale arrivata dalla Prefettura di Brindisi comunica la situazione di grave criticità emersa, nei confronti della quale è stata auspicata l’adozione di misure tese a garantire sia i lavoratori, sia le aziende “sane”, spesso costrette a dover fare i conti con la concorrenza sleale.

Proprio su questo fronte si sta concentrando l’impegno dell’ASSIV, l’Associazione delle Imprese di Vigilanza aderente a Confindustria  che sta lavorando affinchè tutte le aziende si mettano in regola.
Antonio Ancona, segretario generale ASSIV, sottolinea il fatto che il DM 269 favorisce la qualificazione delle imprese e la qualità dei servizi, creando un mercato competitivo, ma sano e corretto.

fonte “Nuovo Quotidiano Brindisi”