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Tavolo Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: le richieste relative al “mercato del lavoro”

Tavolo Rinnovo CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari: le richieste relative al

Si è svolto a Roma mercoledì 4 luglio il programmato incontro tra le Parti Sociali in ordine al rinnovo del CCNL Vigilanza Privata e Servizi Fiduciari che ha avuto ad oggetto l’analisi delle contrapposte richieste relative al “mercato del lavoro”.

“Questo tema, come è già noto, – sottolinea Assiv – risulta gravemente deficitario nell’attuale CCNL e richiede una profonda rivisitazione degli istituti normati, anche alla luce delle recenti modifiche apportate dal D. Lgs. 81/2015 a determinati istituti quali il part time, l’apprendistato, il contratto a termine ed il lavoro a chiamata intermittente”.

“Come noto – proseguono da via Sistina – Assiv, di concerto con le altre Associazioni datoriali, ha consegnato alle OO.SS. un’articolata proposta in ordine ai punti salienti di rinnovo del CCNL che, per quanto riguarda il tema del “mercato del lavoro”, contiene le richieste che possono così essere riassunte:

Contratto part time
La normativa riguardante i contratti part time necessita di una flessibilizzazione e di un adeguamento al mutato contesto normativo, superando i limiti attualmente esistenti circa la prestazione minima di 24 ore settimanali, la revisione dei tetti sul lavoro supplementare e della loro percentuale di maggiorazione, nonché il preavviso sulle clausole elastiche.

Lavoro a chiamata intermittente
E’ indispensabile inserire questa fattispecie contrattuale, che non è presente nel vigente CCNL, nella sezione relativa ai Servizi Fiduciari, che per loro natura necessitano dell’utilizzo di questo istituto.

Lavoro a tempo determinato
E’ stato richiesto di prevedere una disposizione del CCNL che elevi il limite numerico dei contratti a termine rispetto a quello attualmente consentito dalla legge.

Apprendistato
L’attuale CCNL difetta di una specifica regolamentazione della fattispecie, fondamentale per l’utilizzabilità di tale tipologia contrattuale e nello specifico manca, tra l’altro, del fondamentale dato della predisposizione ad hoc dei profili professionalizzanti e dei correlati piani di formazione strutturati per complessive ore formative. Alle OO.SS. è stato, quindi, richiesto nella piattaforma datoriale di disciplinare completamente tale istituto.

Nel corso dell’incontro la parte datoriale ha manifestato la propria disponibilità, a fronte di espressa richiesta da parte delle OO.SS., a disciplinare il cd. “mercato del lavoro” in un’unica sezione comune, sia per il comparto di Vigilanza Privata che dei Servizi Fiduciari, fermo restando la necessità di rinvenire specifiche discipline per i detti istituti contrattuali, quali ad es. il lavoro intermittente che può essere utilizzato dal solo personale addetto ai cd. Servizi Fiduciari”, puntualizza Assiv.

“La nostra Associazione – proseguono da Assiv – ha poi fornito, su richiesta delle OO.SS., le motivazioni circa la proposta di innalzamento dei limiti quantitativi delle percentuali di personale da assumere con contratto a tempo determinato; tali motivazioni trovano causa nella particolarità del settore che opera prevalentemente con appalti a termine e deve sopperire in alcuni periodi dell’anno ad ulteriori punte di attività. Si rende quindi necessario mantenere un margine di elasticità circa gli organici, che non possono trovare soluzione nella sola clausola di cambio di appalto.

E’ stato poi ribadito alle OO.SS. la necessità di disciplinare in maniera compiuta tutte le tematiche del “mercato del lavoro” all’interno del CCNL, rimandando al secondo livello di contrattazione solo casi particolari che non possono essere compiutamente definiti a livello nazionale”. 

Le Associazioni datoriali si sono, quindi, impegnate a presentare per i prossimi incontri una bozza di testo contrattuale, relativa sia alla disciplina del contratto a termine che dell’apprendistato.

Nella prossima riunione prevista per il 19 Luglio 2018, le parti discuteranno della disciplina del contratto part time e del contratto intermittente, nonché della disciplina della procedura operativa relativa al cambio appalto, “pur nella consapevolezza che quest’ultimo delicato argomento presenta pregiudiziali di natura 'politica' che ci auguriamo potranno essere risolte al più presto” auspica, concludendo Assiv.

la Redazione

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