Gian Antonio Stella : burocrazia e sicurezza

S News incontra Gian Antonio Stella, Scrittore e Giornalista, ed il suo libro “Bolli sempre bolli fortissimamente bolli, la guerra infinita alla burocrazia”.

Quanto, o come, i bolli o il burocratese possono bloccare la sicurezza?
Sì, non è solo una questione di burocratese, purtroppo. Su ogni cosa c’è una capacità formidabile della burocrazia, in genere, di mettersi di traverso. Ad esempio: la legge sui lumachini di mare, che noi a Venezia chiamiamo i “Garusoi”. È assolutamente illeggibile: se una legge di questo tipo risulta impossibile da leggere, figuriamoci su cose più serie, come appunto la sicurezza.
E’ un discorso che vale per tutto il Paese, per i singoli, le associazioni, le società, per tutti.

Quindi qual è il messaggio che, in senso più lato,  desidera trasmettere?
Io ho scritto questo libro per lanciare un allarme: occorre cambiare questa burocrazia, perché la burocrazia ci trascina in fondo.

Se noi pensiamo che ci sono voluti circa sette anni e mezzo per mettere un vincolo paesaggistico, assolutamente ridicolo, su un albero di un giardino privato, allora capiamo bene tutti, di cosa stiamo parlando…

Hanno impiegato il doppio del tempo usato dai Cinesi per costruire un ponte di 32 km, a otto corsie, in mezzo al mare, diciamo tutto no?
Faccio questo esempio, ma potrei farne mille altri.

L’unica speranza è che, in questo suo delirio, la burocrazia un giorno non se ne esca compilando un'autocertificazione di morte. Non è una battuta, l’autocertificazione di morte è stata predisposta dal Comune di Saronno: sembra impossibile, ma di queste “cretinate” siamo pieni.
E quindi, nel solco tracciato dal Comune di Saronno, spero che la burocrazia faccia un autocertificato di morte, e non se ne parli più.

a cura di Monica Bertolo

Nel video che segue l'intervista integrale a Gian Antonio Stella