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HD CCTV di prossima generazione: grandi aspettative?

HD CCTV di prossima generazione: grandi aspettative?

Una fetta crescente di 13bilioni di dollari nel mercato delle apparecchiature per la video sorveglianza o una misera nicchia che non potrà mai mantenere un tasso di crescita a due cifre nel network della sorveglianza? E' una previsione difficile da prognosticare per le tecnologie HD CCTV: dipende molto da chi ne parla, come rivela una recente ricerca di IHS.

Ci sono persone che riconoscono le crescenti entrate e vedono in questa tecnologia un'alternativa possibile alle telecamere HD IP in molte applicazioni, ci sono quelle persone, poi, che preferiscono dichiararsi neutrali sintetizzando la questione in un “avere una freccia in più al proprio arco”, e ci sono quelle persone, infine, che semplicemente non credono nella tecnologia. “Anche se si dimostrano inevitabilmente favorevoli nei confronti della loro stessa linea di prodotti – sembra esserci una sorta di naturale incertezza tra le aziende produttrici riguardo la direzione futura da intraprendere per ciò che riguarda il rifornimento di HD video a bassa frequenza”, spiega David Green, Analista Senior per la Video Sorveglianza ed i Servizi per la Sicurezza presso IHS.

Partendo dal formato “base” di tecnologia HD-SDI abbozzata dal mondo radiofonico, l'HD CCTV offriva la visione in diretta, immagini ad alta definizione, con la possibilità di mantenere, legalmente, il cavo coassiale. Contare sulla domanda dei mercati dove esistono alti numeri di sistemi analogici installati, non è stata comunque garanzia di successo. Per esempio, oltre 4 milioni di telecamere analogiche vengono vendute ogni anno negli USA, in un mercato in cui predomina il “rimpiazzo” piuttosto che la nuova installazione. Il tasso di penetrazione per l'HD CCTV è ancora basso – soprattutto se paragonato ai numeri della Cina.

Dunque, quali sono gli altri fattori in gioco? “I costi e la ricerca nel campo del cablaggio sono i punti comuni della questione che sembrano scoraggiare molti”, spiega Green. “Mentre si vede chiaramente una domanda per questa terza soluzione, è giusto sottolineare che le vendite non arriveranno mai al prossimo livello di crescita, almeno fino a che i costi non verranno ridotti ed il limite dei 100 mt di trasmissione migliorato.”

Ad ogni modo c'è una sorta di ottimismo per il lancio della “seconda generazione” dei prodotti HD CCTV, che cominciano a dare i loro frutti. Per esempio, c’è chi ha già lanciato la sua tecnologia CVI, e chi ha rilasciato lo standard 2.0, ed è più che semplice voce di corridoio la notizia che alcune aziende produttrici di altre apparecchiature e semiconduttori, abbiano progettato delle loro soluzioni proprietarie già ad un secondo stadio di sviluppo. Ad ogni modo, le richieste per un range di trasmissione di 300-1000 mt e prezzi molto più vicini a quelli dell'analogico più che alle apparecchiature network, potrebbero far superare quelle barriere che bloccano la strada verso l'adozione di questa tecnologia.

In particolare, questo può sostenere la crescita delle entrate per l'Asia sud-orientale – ma potrebbe già aprire le porte ai mercati emergenti come l'America Latina. “L’ HD CCTV potrebbe o non potrebbe incrinare i mercati più sviluppati, come quello degli USA? Rimane tutto da vedere,” conclude Green. “ Certo è che la seconda generazione di soluzioni HD CCTV vendute nei mercati in via di sviluppo, ha dipinto un quadro generale che si avvicina molto più a quella “fetta crescente” di mercato, piuttosto che alla misera nicchia.”

la Redazione

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